giovedì 24 luglio 2008

La Sirena

Nella rilettura a ritroso dei quaderni degli appunti, sul quaderno dic 2003 - nov 2004 questa è la prima volta che ho sognato la Sirena. Nel Gennaio 2007 farà la sua ricomparsa nel sogno della parrucca bionda.

Lunedì 20 Settembre 2004 - Stamattina presto ho sognato che ero in piscina per fare aquagym e nuotavo come una Sirena, a pancia in su, con i capelli sciolti ondeggianti intorno al mio viso. Il Maestro si è tuffato in acqua con me. Io ridevo e anche lui rideva. Svegliata.

The Race with Mermaids and Tritons (Collier Smithers) - dettaglio

Subito dopo...

Ho sognato che ero in campeggio in Croazia e che c'era un ragazzo alto e bruno che mi corteggiava.

La Sirena è per metà una donna bellissima e per metà pesce/cetaceo (in origine era per metà uccello rapace). Questo lato disumano ne fa un essere freddo e per questo affascinante. Seduce in modo fulmineo e normalmente appare in sogno quando le energie sessuali sono sopite o in declino. La Sirena non cade preda di passioni terrene e non è dominata dal cuore. La Sirena Onirica ci mostra quanto la nostra sessualità ed emotività siano in una fase stagnante.

La Sirena è, come l'archetipo di Artemide, una dea vergine, nel senso che non ha bisogno dell'uomo per essere completa in se stessa. Ma questo nell'ambito dell'amore è una carenza, perchè l'amore è condivisione e compenetrazione di anime.

... parlando dell'archetipo Artemide e paragonandolo ad una Sirena, nel suo approccio al sesso e all'amore: "A dispetto della sua mancanza di ardore e della sua mentalità calcolatrice, in parte dovuta forse alla sua stessa indifferenza, questo erotismo impersonale della donna (Artemide/Sirena) è spesso un motivo di richiamo per l'uomo" ( tratto da: Le dee dentro la donna - Jean S. Bolen)

Leggendo questo libro mi sono subito identificata in Artemide, mentre da bambina sono stata sicuramente una Athena, (archetipo che rimane tuttavia fortemente mescolato ad Artemide anche adesso che sono adulta). L'obiettivo finale per me è incorporare anche la dea alchemica, Afrodite per la capacità di creazione che apporta. Mi sono resa conto che lo sto facendo dando spazio anche all'archetipo Persefone, l'unica dea vulnerabile con la quale ho affinità, soprattutto per la sua propensione a discendere negli inferi/incoscio.

La lettura di questo libro (Le dee dentro la donna) è sempre affascinante e aiuta a rivelare molti aspetti dell'essere donna, delle pulsioni che ci muovono, dei blocchi, delle attitudini.

P.S. prometto, non andrò' a ripescare i diari di scuola... Cinque anni di "a ritroso" mi sembrano abbastanza sufficienti.

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