domenica 31 agosto 2008

Stars and Planet

...ancora nani malefici...

Martedì 14 Agosto 2007 - Paola mi da un foglio con sopra scritto "Stars" e mi dice che devo scrivere qualcosa per Kubrick, ma non sapendo se l'argomento è da intendersi come stelle in senso astronomico o di Hollywood non scrivo niente. Arriva di nuovo e mi comunica che devo andare di là entro 11 secondi. Il capo è arrabbiato ma io rispondo a tono, poi scopro che Kubrick invece vuole fare un gioco. Io sono una delle Stars e devo combattere contro i Planet. Ogni Stars è accoppiata ad un Planet, c'è un campo rettangolare dentro il quale stanno i Planet e un corridoio tutto intorno dove corrono le Stars. Ho un arma d'argento: è composta da due ali che coprono la mano e da due frecce/pugnale incrociate e incurvate che devo infilare e strappare fuori dalla carne dei Planet.
Io non so chi è abbinato a me. Mi dicono che forse è "un grassone sempre ubriaco che quando ha saputo che ero io non vedeva l'ora..." ma non riesco ad individuarlo, allora ammazzo nel frattempo 3 Planet. Il grassone lo viene a sapere e si ritira dal gioco per paura. Ad un certo punto le Stars scappano per un lungo corridoio sotterraneo tipo quello dei nani dei "Il Signore degli Anelli". Arriviamo ad una porta che dà su una scala molto stretta diretta verso il basso. Ogni 3 gradini c'è una porta sempre diversa. Io sono l'ultima della fila e le devo chiudere tutte dietro di me (ma non a chiave). Arriviamo in una cucina, una donna sta facendo gli gnocchi al burro e salvia. Io penso che ci troveranno perché seguiranno il profumo del cibo. Arriva un bel ragazzo biondo che ci avverte che stanno arrivando i Planet. Per avvertirci è sceso lasciando tutte le porte aperte. (Così il profumo sale). Mi incazzo, discutiamo, è un traditore. Lo uccido, ma ne arriva subito un'altro che mi dice la stessa cosa. Io cerco un'altra arma, mi danno in mano un forchettone da cucina (troppo molle) e chiedo perché non si chiudono a chiave, quelle porte. La Risposta è che se i Planet le trovassero chiuse a chiave avrebbero la certezza che siamo li sotto. Va be - dico io - ma almeno li rallenteremmo... mi preparo al combattimento. Dopo solo Bagni (Purificazione) e Camere da Letto (l'Ambito dei Sentimenti e del Sesso) finalmente ho accesso ad una Cucina (Trasformazione). Il Viaggio all'interno della mia Casa/Psiche continua...

Il Regista Onirico è colui che dirige il film della vita. Il Regista che ho scelto per dirigermi è Kubrick. Ma la sceneggiatura la devo scrivere io.

Se in sogno qualcuno pronuncia la parola Astro (Stars) equivale a una trasformazione positiva della personalità e del destino. Intelligenza, popolarità, scalpore.

Gli astri e i pianeti raffigurano un altro universo personale che bisogna scoprire, comprendere ed assimilare. I Pianeti in sogno preannunciano un miglioramento della nostra personalità.
Le Stelle combattono l'oscurità. Aprono un varco di luce nell'inconscio dell'essere umano. Sognare le Stelle favorisce la riuscita di progetti nascosti, di operazioni segrete. Compaiono nei sogni di chi è già stato iniziato.

Il numero 11 è il proseguimento dell'evoluzione ad un livello più elevato. Essendo le 11 la penultima ora indica che è giunto il momento di agire. Il numero 11 rappresenta anche la forza, il dominio di sè. L'intuizione che si allea con l'intelligenza volontaria. E' il numero della potenza. Di Vibrazione Sovrumana. Rappresenta la dualità e quindi anche la debolezza che ne deriva. Sviluppa le capacità positive se ci si concentra sul controllo degli istinti e di una emotività troppo intensa.

L'Ubriaco è un comportamento del sognatore stesso che manca di obiettività e coraggio. E' l'attitudine del sognatore troppo emotivo che distrugge la capacità di giudizio. (Il grassone sempre ubriaco sono ancora io, o meglio la parte di me che fino ad oggi ha deciso le mie non-scelte).

Il numero 3 mostra ciò che nasce di nuovo dall'unione di due elementi, spesso si riferisce a qualità caratteriali contrastanti o a inclinazioni o a doveri che si scontrano. Simboleggia la Creatività e la Totalità della vita interiore. L'Es, l'Io e il Super-Io. E' la concezione, l'idea, la comprensione di una verità. La forma geometrica abbinata è il triangolo che mette in equilibrio intelligenza, volontà ed emotività. Quando compare il numero 3 (tre Planet uccisi, 3 gradini ogni porta) nei sogni si è nella fase del concepimento di una idea. Seguirà la sua realizzazione? Si, perché uccido il Quarto Planet, il Traditore. Il 4 è il numero della realizzazione, della stabilità. Tutto ciò che si concretizzerà. E' il numero che getta solide basi per l'edificazione di un'opera.

Il Pugnale: simboleggia una sessualità maschile aggressiva, ma anche aggressività al di fuori del sesso, che si deve imparare a controllare. Nei sogni femminili, il pugnale e la spada rappresentano la paura della sessualità ma anche il desiderio di un partner forte e protettivo. Come la croce infine evidenzia la capacità di azione, forza di volontà, lealtà e idealismo. La Spada sottrae l'oscurità dalla luce, è l'arma dell'iniziato per conseguire la Conoscenza.
Le Lame incrociate raffigurano il sacrificio accettato.
Pugnalare significa trionfare su un rivale.
Uccidere (nel senso di annientare i propri nemici) preannuncia un rapido esito che appaga i desideri e rappresenta una vittoria su se stessi.
Le Ali sono simbolo di intelligenza, grande elasticità mentale, facilità di adattamento e potenza sovrumana.
La Freccia è sinonimo di aggressività sessuale e/o sociale. Raffigura un superamento, un'intuizione rapida e una decisione immediata. E' uno strumento di guerra che serve per la conquista mistica o amorosa.

La Forchetta: evidenzia contraddizioni all'interno della propria personalità (il Forchettone ha due punte, ho sempre pensato di avere dentro di me due personalità diametralmente opposte, Vento e Nebbia). Queste contraddizioni impediscono di concentrarsi sugli obiettivi e sulla loro risoluzione. Nel sogno lo giudico "molle" e quindi inadatto alla lotta che sto per affrontare.

Il Corridoio: presagisce un periodo tra due situazioni di vita, due evoluzioni. E' un ristagno ed è lo sforzo teso alla nascita in una nuova vita, alla piena realizzazione di una lunga ricerca interiore. (Sognerò ancora un corridoio a distanza di meno di un anno nel sogno del Festino).

Porta/Portone: rappresenta un'ostacolo sul proprio cammino. Entrare è un segnale positivo, si supererà l'impasse. Rappresenta anche il passaggio da una fase all'altra nell'ambito di un periodo di trasformazione. La Porta protegge, impedendo agli altri di raggiungerci (a meno che non la si lasci aperta o una parte di noi - il Traditore - la apra dopo il nostro passaggio).

Il Carnefice vive dentro di noi. Si materializza nei sogni quando vogliamo liberarci di un difetto, di un'idea, una mania o un'ossessione ma può anche significare sofferenza derivante dall'esterno. Quando compare la figura onirica del Carnefice bisogna domandarsi se ci sono lacune che ci fanno soffrire o se esiste un conflitto di personalità o ancora se c'è una persona vicina a noi che ci procura sofferenza. (Tutte e tre).

La Chiave nei sogni rappresenta la scoperta, il potere e il comando. Nella Serratura simboleggia il potere dell'adattamento, la potenza energetica dell'impegno con l'altro/se stesso. E' la ragione e la logica con le quali si superano gli ostacoli.

Io non devo chiudere a chiave le porte perchè il "Nemico" deve venire giù a vedere cosa stò cucinando. Se non si chiudono le porte il profumo attirerà giù il nemico. Non deve solo sapere che sono li sotto ( se chiudessi le porte a chiave ne avrebbe la certezza), deve vedere. Ma è veramente un nemico? La parte di me portata all'azione, il bel ragazzo biondo Planet, ha lasciato le porte aperte perchè questa riunione avvenga, io lo uccido ma lui non demorde e ne ricrea subito un altro che mi dice la stessa cosa. Sono disarmata, ho solo un forchettone molle e inadatto (il mio essere incapace di azione perchè disunita).
Il ragazzo vuole che il grassone sempre ubriaco scenda a vedere cosa ha cucinato la donna.
Gnocchi al burro e salvia.

In qualità di Stars ho illuminato una parte del mio inconscio (la Cucina), in qualità di Planet ho visto il cambiamento che dovrà avvenire (gli Gnocchi).

Il Burro è desiderio di più amore, dolcezza e contatti sessuali.
Le Patate sono simbolo di modestia e di maturazione della personalità. Gli Gnocchi sono delle patate rese più morbide, quasi sensuali.
La Salvia, come dice il nome, è simbolo di salvezza.
La Donna che cucina sono sempre io.

La Cucina Onirica avverte il sognatore di cosa sta cuocendo nella sua vita. Cucinare segnala uno sforzo di adattamento. In Cucina avviene la trasformazione. Cosa ha/ho cucinato? Una gnocca morbida, profumata e umida di sensualità. E questo è il cibo della mia salvezza.

« Talvolta la verità di una cosa non sta tanto nel pensiero di essa quanto nel modo di sentirla» (Stanley Kubrick)

sabato 30 agosto 2008

A Pesca di Pesci d'Argento

Lunedi 13 Agosto 2007 - Ho sognato che pescavo con una canna da pesca in alluminio. Pesci grossi ed argentei.
Pescare significa tendere la mano agli eventi allo scopo di mutare il corso del destino, di trasformarsi. La Pesca è sinonimo di analisi personale, dove l'acqua rappresenta l'inconscio dal quale emergono messaggi che ci aiutano a scoprire noi stessi. Pescare significa cercare di comprendere la nostra capacità di realizzarsi nella vita, prendere coscienza di ciò che possediamo o possiamo sviluppare nell'arricchimento della nostra personalità.

I Pesci sono i pensieri, le qualità, i sentimenti nascosti nell'inconscio. Sono simbolo di vitalità e saggezza. Sono il contenuto misterioso del nostro lato oscuro.

La Canna da Pesca è simbolo di flessibilità e di luce. Si adatta e trasmette i messaggi. E' il mezzo con il quale portiamo a galla il rimosso o il nascosto nell'inconscio. La Canna da Pesca Onirica segnala una avvenuta comunicazione con la Guida Interiore in un periodo di intenso lavoro interiore di auto analisi.

Il Metallo si riferisce alla vita naturale e sessuale. Il Metallo lucente (Argento, Alluminio) parla del lato emotivo di noi. E' legato al simbolismo della Luna.

venerdì 29 agosto 2008

Le Spille Atzeche

Giovedì 7 Giugno 2007 - Vado a votare all'oratorio. Piove. C'è il Maestro vestito in completo da ballo che mi mostra due spille/anelli con smeraldi. "Così quando ballo latino americano - mi dice - li incrocio davanti al viso e formano l'immagine di una divinità Azteca" io rispondo "Bello..." e poi torno fuori. Nel parcheggio, sotto la pioggia c'è la Renault 4, salgo a bordo. Mi trucco, mi metto Ambre Sultan e ritorno dentro in tempo per vedere che, con cappotto cammello e sciarpa beige, il Maestro sta uscendo. Ci salutiamo sulla porta. Non so che fare. Continuo ad entrare o lo seguo? Mi sveglio.

La Pioggia Onirica purifica l'anima. C'è' una prova da superare. I sentimenti rimossi verranno reintegrati a livello cosciente.

Le Elezioni Oniriche, l'esprimere un Voto ci spinge ad analizzare se stessi al fine di effettuare un cambiamento rispetto a una direzione presa o a un modo di agire. Bisogna operare una Scelta ed esprimerla per renderla effettiva.

La Spilla è sinonimo di rottura e di conflitti, l'Anello è simbolo di Unione. Lo Smeraldo annuncia la realizzazione di tutte le speranze, l'Espansione di coscienza che si raggiunge mediante l'autoconoscenza. Le due spille/anelli (rottura/unione) formano un volto, una maschera Azteca, il Popolo del Sole.

Il Volto è il linguaggio muto, l'espressione dell'essere. Il Volto trasmette ciò che l'individuo sente dentro di se.

Il Cappotto elegante, di qualità, simboleggia sicurezza, appoggio, amicizia.

Truccarsi indica una voglia di cambiamento, di trasformazione.

Il Profumo è la conseguenza della purificazione. Rappresenta le nostre qualità e virtù. Profumarsi in sogno rappresenta la volontà di sedurre mediante l'attrattiva delle virtù trascendenti.

La Renault 4 è stata la mia prima macchina. Comprata da me e intestata a me.Ho preso in mano la mia vita ma non so che farne. Continuare nella finzione, andando dove non voglio più andare, o seguire la passione e l'istinto, il Maestro Interiore? Ferma sulla soglia, ne dentro ne fuori, sono rimasta in sospeso.

giovedì 28 agosto 2008

Io ballo da sola

Martedì 16 Gennaio 2007 - Ho sognato di ballare con il Maestro.

Il mio Maestro è determinato, più di me. Mi vuole bene, vuole il mio bene e quindi non esita a contattarmi. Lui mi conosce, sa che la danza è la forma di espressione dei sentimenti che mi è più affine. Non rinuncia a mostrarsi. Egli è anche il mio Osservatore Esterno.
Il mio Maestro non mi lascia ballare da sola.

Egli ha in serbo per me dei doni da darmi e mi mostrerà la strada da seguire.


Con il sogno della Sirena, la Prigione Onirica e i Doni del Maestro ho ricordato di aver già sognato. Con questo sogno dove ballo da sola mi sono ricongiunta al punto dove ero arrivata. Nel frattempo i giorni sono trascorsi e ciò che era quasi recente è diventato passato. Spero di sognare ancora così vividamente, da un po' di tempo non succede più. Spero che nello spazio di tempo che mi serve per tracciare i profili degli ultimi sogni, sognerò ancora.

mercoledì 27 agosto 2008

La Telefonata del Maestro

Martedì 22 Agosto 2006 - Ho sognato che ero al lavoro, avevo un ufficio tutta da sola, e ad un certo punto esco, senza essere vista, per andare in un'edicola/baretto/chiosco/benzinaio. Li ricevo una telefonata del Maestro che non dice chi è perché vuole che indovini. Io ho capito benissimo chi è, ma non lo dico subito, poi mi chiede delle vacanze e mi dice che ci tiene che ci vediamo Mercoledì a pranzo, perché ha fatto fare a sua mamma dei "panini insalata" apposta per me. Io rispondo che dovrei essere in ufficio, che sono uscita di nascosto e che adesso devo guidare, quindi se va via la comunicazione... "ma perché non ci vediamo domani?" domanda, "Domani no perché devo andare in carcere a trovare (?)" rispondo "Non vedo l'ora di vederti" dice mentre riattacco. Arrivo e riesco ad entrare in ufficio senza suonare, grazie ad un muratore che in un secchio sta portando dei documenti, li prendo, salgo nel mio ufficio e li c'è il capo che vuole che guardi la sua agenda perché non sa mai quando può trovarmi per parlare con me. Mi sveglio e nel dormiveglia spiego le mie vacanze al capo, sperando che non si accorga che ho le chiavi della macchina in tasca, perché sono uscita di nascosto. Mi sveglio veramente.

Il Telefono esprime bisogno di contatti sociali.

Il Muratore esorta alla solerzia e alla pazienza.

Il Pane rappresenta l'amicizia, l'esperienza di vita, i desideri in genere. Cambiamento positivo. Il Lievito simboleggia ciò che è in via di sviluppo, il pane è il risultato, la concretizzazione dello sforzo. Distribuire il Pane significa offrire il perdono, l'amore incondizionato privo di calcolo e attaccamento.

L'Insalata è simbolo di vitalità, bisogni sessuali e istintivi.

L'Insegnante esorta a conoscersi meglio e a raccogliere maggiori informazioni relativamente a determinate faccende.

Adesso so chi dovevo andare a trovare in prigione.

mercoledì 20 agosto 2008

La Casa di Dario

Lunedì 21 Agosto 2006 - Ho sognato che io S. e G. andavamo a casa di Dario e Lydia. Aveva televisori ad ogni parete tutte collegate, il letto disfatto ai piedi del quale mi siedo. Lydia sta cucinando poi arriva a salutarci, ha occhi azzurri e capelli rossi. Svegliandomi penso che nell'aldilà Dario si è fatto una famiglia. La casa è un po' spettrale ma forse è così che deve essere.

martedì 19 agosto 2008

La Bionda Assassinata

Venerdì 19 Maggio 2006 - Sono in una casa dove c'è già stato l'omicidio di un uomo, ora sto scendendo le scale, vedo macchie di sangue sulla moquette grigia. Nel bagno della cantina, c'è il cadavere di una bionda vestita di bianco. Aspettiamo la polizia.

L'uomo ucciso rappresenta la mia capacità di mettere in atto le decisioni prese. Sono io. La parte di me che una volta era attivata e che metteva in pratica le cose, invece di lasciarsi vivere. Nel mio corpo/nella casa, so che è stato messo a tacere. Scendo le scale in un viaggio di introspezione verso la parte nascosta di me, verso l'inconscio.

Il Sangue rappresenta l'energia mentale. Alimenta le forze combattive dell'uomo. E' la vita. Esse si stagliano vivide sulla moquette grigia. Una superficie che trattiene la polvere di un colore morto. Come a dire, c'è speranza dopotutto. Sei Fertile.

La Bionda Vestita di Bianco: ho sempre associato a questa immagine di donna l'idea di una Virago. Una donna che non può permettersi di esprimere la propria femminilità. Il tentativo di essere femmina (i capelli biondi) non riesce. E infatti è vestita di bianco, la purezza, la sposa illibata, la tristezza, l'impoverimento emotivo.

Essa è nel bagno della cantina, uccisa. Il Bagno rappresenta il bisogno di purificarsi, per passare ad un'altro stadio della vita. La Cantina è l'inconscio.

Chi ha ucciso la Bionda? Io? Ho ucciso quella parte di me? Sono libera?

Aspettiamo la Polizia Onirica. La Polizia metterà ordine? Verrò punita per quello che ho fatto? Lo scopriranno? Chi c'è con me nel sogno?

Domande senza risposta.

lunedì 18 agosto 2008

Changements

Domenica 16 Aprile 2006 - Pasqua - CHANGEMENTS

Innaffiare tutte le sere le piante del balcone. Occasione di relax in camicia da notte dopo la doccia e di riflessioni sulla natura e sull'essere.

Dopo un'ulteriore conferma del fatto che trasmetto qualcosa che colpisce, nonostante il dato di fatto che io non sia proprio in forma perfetta (pancia e braccia) devo riflettere sulla possibilità di poter incrementare l'effetto se solo voglio. Basterebbe, per essere più sicura, un colorito dorato del corpo, che unito alla setosità della pelle faccia passare in secondo piano quelli che vengono comunemente chiamati "difetti".

Lavorare comunque sui "difetti", forse comportandosi già da magra (e in parte lo faccio ostinandomi a non indossare vestiti per grasse), non dicendo più battute sul mio corpo e non permettendo che altri lo facciano, perché cio non deve essere argomento di conversazione. Non ossessionarsi con la dieta, ma trasformare ogni momento dedicato al cibo in un momento di godimento (già lo faccio in parte, basterebbe eliminare la componente nevrotica di approccio al cibo) per trasmettere la sensualità dell'atto del mangiare e del bere.


(Non sono di bocca buona, apprezzo sole le cose buone e in taluni casi cerco di non ferire chi si è impegnato nel cucinare anche se con risultati non eccelsi).


L'importante sta nel non eccedere e nel non cadere nell'ingordigia, per gli altri è (soprattutto per certe femmine scheletriche) osceno vedere una ragazza formosa che mangia. Questo deve cambiare. O cambiano loro o non le considero più io (già comunque non me ne è fregato mai tanto, solo in pochi eccezionali casi).

Ascoltare realmente le persone e ragionare, rispondendo solo quando so di avere informazioni giuste o quando mi sono fatta un'idea precisa al riguardo.


Devo essere enigmatica. L'animale di riferimento è il felino. Dal gatto alla tigre. Mistero, sensualità, setosità, aggressività controllata.

Muoversi come se avessi sempre una musica dentro. Implementare i momenti di danza. Anche da sola in casa. Danza del ventre, ritmi cubani, ritmi tribali, percussioni e qualsiasi altra musica mi piaccia e per la quale senta un moto dentro. Sentire la musica ed esprimerla.

Girare con l'MP3 sempre in funzione? Peccato che non ci si possa impiantare degli auricolari invisibili, che sia possibile attivare in maniera discreta per poter ascoltare tutta la musica al volume che si vuole. Da fuori sembrerebbe che si possiede un livello di concentrazione tale da escludere il mondo. (Forse sarebbe il caso che il volume si abbassasse automaticamente quando qualcuno ci rivolge la parola).

P.S. (13.08.2008) Più avanti nel tempo, sulla spinta di un libro che non ho mai avuto il coraggio di proseguire a leggere, scriverò La Promessa a me stessa, nelle poche pagine lette e nel discorso dell'autrice sul CD dice le stesse cose che io scrivevo per me qualche mese prima. Dovrò continuare a leggerlo.

domenica 17 agosto 2008

Experiments

Venerdì 14 Aprile 2006 - Indurre i sogni. Viaggio del corpo astrale. Incontrarsi nei sogni con altri. Gli altri sogneranno le stesse cose? Allora è un vero viaggio? Ci si incontra davvero sul piano metafisico?

P.S. (13.08.2008) Ci riconosceremo e ricorderemo da svegli?

Nella foto l'Osservatore Esterno (per somiglianza). Sono passati molti anni.

sabato 16 agosto 2008

All I need

Lunedì 3 Aprile 2006 - All I need

All I need is a little time
to get behind this sun and cast my weight
All I need is a peace of this mind
Then I can celebrate
All in all there's something to give
All in all there's something to do
All in all there's something to live
With you...
All I need is a little sign
to get behind this sun and cast this weight of mine
All I need is the place to find
Then I can celebrate
All in all there's something to give
All in all there's something to do
All in all there's something to live

With you

"Come tu mi insegni, Grissom, la Risposta è nella Domanda".

venerdì 15 agosto 2008

Un Tango con il Fratello

Lunedì 6 Febbraio 2006 - Sogno di essere nella casa dove ho vissuto dai 4 ai 18 anni. C'è mio fratello. Balliamo benissimo prima la bachata poi il tango, tutti attaccati come un sol corpo. I movimenti fluidi che seguono il ritmo della musica. Suoni di fisarmonica. Nello specchio io sono più alta di lui.


Sognare il proprio fratello indica che bisogna condividere l'affetto con qualcuno.

Il Fratello Onirico rappresenta l'altra faccia della propria personalità.

giovedì 14 agosto 2008

Il Primo Compito di Psiche

Sabato 14 Gennaio 2006 - Sono al lavoro. Mi hanno dato da dividere i bolli. Non c'è stampante. Il Maestro è seduto sulla mia scrivania e vuole raccontarmi la sua settimana, che si è rilassato, ma che era molto stanco. Arriva Z. si mette al mio fianco, e mi chiede cose di lavoro. Io intanto penso che non vuole farmi parlare con il Maestro. Continuo a smistare i bolli cercando di seguire sia uno che l'altra ma sto sudando.


A volte nella vita bisogna decidere di separarsi da qualcuno o qualcosa, per poter dare ascolto al nostro io più profondo. A livello inconscio la scelta è già stata fatta perché è l'unica possibile per non soccombere, l'inconscio presiede all'autoconservazione. Purtroppo non sempre la parte conscia di noi recepisce il messaggio. Ecco allora che ci viene dato un lavoro da fare, esso indica l'ambito e l'azione. Nel frattempo il Maestro sale in cattedra e ci parla del suo/nostro stato fisico ed emozionale, di quello che avremmo bisogno e non smette di parlare anche davanti alle intrusioni perché quello che dice è di vitale importanza per noi e bisogna dargli priorità.



Il sogno finisce con me che sto sudando nello sforzo di fare due cose che vanno una contro l'altra.



Sudare in sogno significa che ci verranno poste delle prove che intimoriscono e che ci fanno sentire insicuri.


La prova è suddividere i bolli. Così come il primo compito che Afrodite ordina a Psiche per poter riconquistare Amore, separare le granaglie, per poter meritare l'amore bisogna saper separare cio che ha valore da cio che non lo ha.
P.S. (5 novembre 2008) Il compito non è suddividere i bolli. Quella è la parola chiave: I VALORI bollati. Il compito che mi è stato dato in questo sogno è separare i valori veri e importanti (quello che sta dicendo il Maestro) dalle chiacchiere di Z. volte a distrarmi dal vero compito. Capire ciò che ha valore da ciò che non lo ha e separarmi da chi mi fa perdere tempo.

mercoledì 13 agosto 2008

Nani Rossi, Sul Divano


Lunedì 9 Gennaio 2006 - Ho sognato di essere seduta in un bar con addosso solo un asciugamano bianco. Parlo di Red Dwarf (Nani Rossi) e ordino un cappuccino giocando con i granelli di zucchero.

subito dopo...

Sono in camicia da notte, mi siedo su un divano, nell'angolino, tutta timida. Viene a sedersi a fianco a me K. mettendosi molto vicino, a contatto. Sensazione di caldo. Inizia a suonare la chitarra. Tutto il sogno è pervaso da una sensazione di pace emozionante e di trepida attesa.

Il Nano in sogno rappresenta le forze negative che albergano dentro di noi. Rappresenta le tendenze istintive mal controllate. Logico e razionale il nano non ascolta i rimproveri che gli vengono mossi. Nel sogno rappresenta lo smarrimento che ci impedisce di accedere al tesoro, al nostro centro.

Cappuccino/Cappuccio si può intendere come bevanda e quindi indica un desiderio di maggiori rapporti sociali o come copricapo che nasconde dei lati della nostra personalità, infine il cappuccio con la sua forma appuntita indica una propensione all'elevazione, un passaggio ad uno stadio di consapevolezza maggiore.

Lo Zucchero rappresenta gli aspetti piacevoli della vita e tutto ciò che si percepisce come positivo della propria personalità. Incoraggia a vivere più positivamente.

Più avanti nel tempo avrò ancora a che fare con dei nani, segno che il nostro io non rinuncia a ribadire il messaggio finché non lo si è compreso.


Tutto questo se non sono semplicemente due sogni erotici mascherati. (Nuda, Nano Rosso, Schiuma, Granelli Bianchi. Divano, Camicia da Notte, Caldo, Chitarra che viene suonata). Dopotutto sono fatta di carne anche io.

Il Divano Onirico simbolizza un desiderio di intimità e calore umano. Di affetto.

La Camicia da Notte incarna bisogni erotici o le parti inconsce della nostra personalità.

La Chitarra simboleggia la Donna e la Voluttà.

martedì 12 agosto 2008

Saltando fuori dall'acqua

Venerdì 23 Dicembre 2005 - Sono in piscina e 3 ragazze mi attaccano dicendo che sto sempre davanti per farmi vedere che sono brava. Litigo, piango e mi dirigo in un angolo a stare da sola. Finita la lezione comincio a fare dei salti nell'acqua tenendo le gambe incrociate all'altezza delle caviglie. Salto così in alto che con il corpo esco quasi tutta dall'acqua.


Aggressione, Tristezza, Solitudine, Escogitare Nuove Vie, Saltare Fuori, Emergere.

Per Rinascere.

lunedì 11 agosto 2008

La Guerra

Giovedì 15 Dicembre 2005 - Sono con S. in una casa al mare. Guardo da una finestra e capisco che è iniziata la guerra, vedo esplosioni verdi in cielo, bombe e missili. C'è mio papà che ha preparato una pastina/minestra in brodo. La mangio, poi ho paura che i militari Americani ci catturino e lui dice che se arrivano a perquisire la casa non devono trovare niente che non conoscano. Sostanze o oggetti strani (penso alle capsule di equinacea propoli) altrimenti ci metteranno in un campo di lavoro. Poi un soldato Inglese ci tranquillizza dicendo che le donne e i bambini li mandano a casa e che tengono prigionieri solo gli uomini. Cammino con S. su una strada di città, bombardata. Macerie e rottami fumanti, ho la consapevolezza che la fine del mondo è vicina e penso che forse è meglio morire con una bomba subito, che sopravvivere fra stenti e prigionia, con le malattie che arriveranno.Guerra, Fine del Mondo, Bombe: evidenziano che è in atto (o presto sarà in atto) un cambiamento radicale per dare il via ad un nuovo inizio (shock traumatico). La Guerra simboleggia le forze cieche e autodistruttive che si risvegliano in ognuno di noi alla ricerca dell'unità interiore.

Fine del Mondo: Presagisce un considerevole mutamento sentimentale che prende avvio da una separazione. La vita sarà totalmente differente. Una svolta importante e l'inizio di un modo nuovo di concepire la vita.

Bomba, Bombardamento: Il segnale di una esplosione interiore che distrugge la stabilità del sognatore. Lo stile di vita fino ad ora intrapreso, ha portato all'autodistruzione. Bisogna cambiare.

Minestra, finestra: bisogna fare ciò che non si vorrebbe per togliersi da un'impiccio in cui ci si è messi da soli (o mangi sta minestra, o salti la finestra...)

Padre: indica che bisogna attingere alle caratteristiche del padre reale per aiutarsi a risolvere il problema. Smettere di essere Madre di se stessi e iniziare a fare il Padre di se stessi. Finalmente partorirsi per potersi educare con severità e disciplina.

Il Padre rappresenta anche la maturità dello spirito che deve essere conseguita, l'eroe interiore. Raffigura il potere, l'autorità, l'amore, l'ideale, il marito.

Militari Americani: violenza ma anche intraprendenza

Soldato (Inglese) disciplina e aiuto. Pragmatismo.

I Soldati appartengono al principio maschile e rappresentano l'istinto dell'individuo autoritario che vuole spezzare il nostro carattere. La Città è il centro sacro della vita, l'amore.

domenica 10 agosto 2008

La Risposta

Martedì 13 Dicembre 2005 - Ho ragionato a voce alta con Michela, Io che non voglio figli, ho finito per avere l'aspetto di una donna in gravidanza perenne. (Adesso peso 92 kg). Devo partorirmi, sviluppare e far venire alla luce me stessa con le mie potenzialità e sentimenti.



E' da luglio che non annoto sogni, non me li ricordo. E' da un po' che ha fatto ritorno la Corazza.

La Domanda

Lunedì 25 Luglio 2005 - Sono in Palestra/Piscina, ho appena finito gli esercizi. Qui stanno organizzando una festa, io sono all'armadietto. Si avvicina il Maestro e mi chiede se tutto il divertimento lo trovo qui. "No faccio sport per scaricarmi" rispondo, "Allora cosa fai per divertirti? Perché questo per me è un lavoro". Mi si avvicina tanto, mi fissa negli occhi, poi se ne va, senza aspettare risposta. W., con altre 2 ragazze, ha iniziato a suonare un pianoforte lunghissimo austriaco, cantano. Io mi vesto e vedo uscire il Maestro vestito di arancio, giallo e rosso.

subito dopo...

Sono fuori, in un parcheggio di un ristorante, macchine girano intorno a me vorticosamente alzando la polvere. So che c'era anche il Maestro ma non ricordo. Sogno di Azione e Fuga.

Il Pianoforte indica che si sta sprecando il proprio tempo.

Il Rosso infonde vitalità, energia, volontà e combattività.

L'Arancione aiuta a sviluppare l'individualità, la generosità e la fiducia in se stessi.

Il Giallo potenzia l'intuizione, le facoltà razionali, il giudizio e l'amore divino.

Il Parcheggio rappresenta un periodo di arresto, di introspezione e la necessità di darsi un'inquadramento e di ritrovare il proprio centro, di ridefinire l'orientamento della propria vita.

La Polvere costringe a fare uno sforzo per superare i rimpianti, le sofferenze inutili, e poter nuovamente vibrare di felicità dopo aver perdonato noi stessi e gli altri.
Ci sono domande che dovremmo farci coscientemente e che incosciamente evitiamo di farci. Sono domande pressanti, importanti. Per rispondere alle quali, bisognerebbe guardarsi con occhi impietosi e dare un giudizio su come si sta conducendo la propria vita.

Quando il nostro io più autentico decide che non bisogna più rimandare nel tempo questa analisi manda un messaggio.

Ecco allora che il cervello prende il Maestro di Aquagym, che nel tempo è diventato un modello per me, e lo usa per scuotermi nei sogni. Mi tocca, mi domanda quanti anni ho, com'è la mia consistenza ormonale, cosa faccio per divertirmi. Egli ha a cuore la mia salute mentale e fisica. E' un Maestro nel senso che è li per insegnarmi cosa fare della mia vita (è vestito con i colori dei monaci tibetani) ed è il Maestro di Aquagym perchè il mio problema è il corpo. L'uso che ne faccio, gli abusi a cui lo sottopongo, le malattie a cui lo predispongo con il mio perseverare a non prendermene cura, la negazione di avere un corpo con bisogni e impulsi. Il mio mettere a tacere la voce del corpo, addormentadolo dopo averlo rimpinzato fino allo stordimento digestivo. Per non ascoltarlo. Per non permettergli neanche di iniziare a parlare.
E allora parla il Maestro con/per me. Mi fa la Domanda. Quella che io ho evitato accuratamente di pormi.
Non rimane ad aspettare la Risposta, perchè l'Unica Risposta Possibile è l'Azione.
Azione e Fuga sono ribaditi anche nel secondo sogno. Il momento di stasi deve finire. Per non rimanere prigioniera della polvere (sentimenti bloccanti del passato) per non continuare a girare in tondo la Risposta è: Azione e Fuga.


Purtroppo sono lenta nel reagire. Per dare la Risposta ci sarebbero voluti ancora 2 anni.

venerdì 8 agosto 2008

La Consistenza Ormonale

Giovedì 9 Giugno 2005 - Ho sognato che nuotavo in piscina con P. Non trovo più il pezzo sopra del costume. Mi vuole prestare il suo ma mi torna in mente dove l'avevo. A seno nudo vado a cercarlo. Sono davanti agli specchi dei lavandini, arriva il Maestro di Aquagym, cerco di non farmi vedere, ma lui mi saluta e mi tocca un gluteo. "Ma quanti anni hai? Hai una consistenza ormonale strana..." mi dice continuando a toccare. Io cerco di nascondermi poi metto il reggiseno bagnato di prima, nel bagno c'è anche un vecchio che con la scusa della raccolta fondi continua a infastidirci. Lo mandiamo via. Mi sveglio.
subito dopo...

Sono in un locale austriaco/tedesco. Seduta su uno sgabello alto davanti ad un tavolo di legno. Bevo da una pinta di birra, dentro c'è un verme bianco, ha la consistenza di un hamburger e si muove in superficie al posto della schiuma.
La Birra in sogno è simbolo di calma ed equilibrio imperturbabili dovuti ad una sicurezza ed armonia interiori. Attenzione però a non diventare troppo flemmatici.
Il Verme è simbolo di istinti sessuali o di altri impulsi che si rifiutano e si reprimono perché considerati bassi. E' anche simbolo di morte e rinascita. E' la fase finale di un periodo.
Il seno, la nudità sono indice di bisogni sessuali repressi.

giovedì 7 agosto 2008

Il Vento


Giovedì 10 Marzo 2005 - Mi fanno male i gomiti, le ginocchia a livello nervoso. Il vento mi fa vibrare. Prima non lo sentivo perchè avevo la Corazza, ora mi piace ma mi irrita, mi scuote tutte le terminazioni. Ho mal di testa, gomiti, ginocchia, avambracci, gola, collo, spalle. Sono arrivata a una svolta. L'energia si sta convogliando per smuovere il centro e il grasso rimasto. C'è una lotta in atto. Vai, vai forza!

mercoledì 6 agosto 2008

I against I

Questa la ascolto da qualche tempo. (I against I - Mos Def e Massive Attack)

martedì 5 agosto 2008

La Lezione, la Lotta

Lunedì 28 Febbraio 2005 - Sono una insegnante di danza e devo scuotere una allieva con talento ma timida (che sono sempre io). Io insegnante sono più vecchia/matura (ma l'aspetto è quello che ho adesso) inizio a ballare in maniera indescrivibile, seguo una musica tipo Tango/Flamenco facendo passi a metà tra la danza contemporanea e la classica, quasi tutti a terra. È una sfida, una lotta. Finito di danzare come insegnante rimetto il disco e la/mi trascino in soffitta. Lì c'è un pavimento di legno chiaro e delle finestre ad arco che guardano sulla piazza di una città. Nevica. Balla anche l'allieva/io. E' ripartita la musica e balliamo una contro l'altra, insieme, è una danza molto viscerale. Finisce la lezione. Io insegnante mi vesto e cammino nella neve. Indosso calze rosse, gonna corta e ho i capelli raccolti in uno chignon. Sono leggermente accaldata ed eccitata. Arrivo a casa, devo trovare un pendente rosso da mettere sulla mia camicia bianca, per uscire con K. che (?). La domestica che sostituisce la solita è demente e servile, cerca di riportarmi alla calma poi da le dimissioni e se ne va. Chiudo la porta a chiave, non voglio essere disturbata dai miei figli che potrebbero farmi internare (senza motivo). Nessun pendente va bene, perché sono tutti con i fiocchi, allora mi ricordo della collana di ambre e la vado a cercare. L'attività è febbrile ma sistematica. Mi sveglio.

L'Ambra Onirica è un simbolo del sole che collega l'anima individuale all'anima universale. Completa.


Essere pazzi in sogno significa avere un distacco nella realtà da ciò che pensa la gente. Si guarda il mondo al contrario e con passione si ottengono i risultati sperati. E' un moto di audacia.


La neve è simbolo di purezza, quando è bianca e radiosa. Esprime anche il freddo che alberga nell'anima del sognatore. Un paesaggio invernale coperto di neve indica un momento di tristezza, è importante analizzare bene il contesto del sogno perché è comunque simbolo di stagnazione sentimentale.


Questo sogno me ne ricorda un'altro, sempre in una soffitta sempre con l'unione di due parti. Solo che l'unione è più consapevole. ( Un pigro pomeriggio in campagna)

E' come se la me stessa di adesso (2008) fosse tornata nel sogno della me stessa del 2005 per insegnare qualcosa che all'epoca non sapevo. L'insegnante deve lottare per far capire all'allieva riluttante. La Danza, la lezione, è strutturata, ma rimane a terra. L'insegnante deve trascinarla in soffitta. Ma è ancora una cosa allo stadio viscerale. Perchè forse è l'unico linguaggio che l'allieva è in grado di capire per il momento.

lunedì 4 agosto 2008

La Coccinella Gigante

Sabato 26 Febbraio 2005 - Ho sognato una coccinella gigante, la portavo al mio vicino di casa entomologo usando il DDT.
Il DDT oltre che un'insetticida è anche il Documento Di Trasporto.


La Coccinella nei sogni porta felicità.

domenica 3 agosto 2008

Partenza e Arrivo

Sabato 5 Febbraio 2005 - Ho ritirato la macchina dalla revisione. E' bellissima, si capisce l'età solo dalle targhe. (Meno male che non è così anche per le persone, un super PdB e niente targa, risultato 10 anni di meno!)

Domenica 6 Febbraio 2005 - Sono a casa del Maestro, dobbiamo partire per il mare. Parte lui per primo. Io lo seguo con una Ford Capri Nera. Facendo i tornanti sento miagolare la mia gatta, la cerco, ma non la trovo. Sbaglio strada e giro per Miami, ma vedo che lui ha girato dall'altra parte allora faccio inversione a U sull'autostrada, dalle altre macchine mi fanno i gestacci. Arriviamo ad una capanna sul mare. Arriva anche S. prepara il divano letto ma non lo apre e mette tutti i calzini arrotolati come base. E' arrabbiato. Mi sveglio.
subito dopo...

Ho sognato che compravo vestiti e andavo al ristorante, guidando la mia Ford Capri Nera.

La Ford Capri è stata la prima macchina che ho potuto scegliere nella mia vita. O almeno me ne hanno dato l'illusione. Avevo 7 anni e mi sembrava una macchina bellissima. Per molto tempo ha rappresentato La Macchina nei miei sogni. Dovevo guidarla stando seduta dietro, oppure non arrivavo ai pedali, o ancora faceva quello che voleva lei. Correva a velocità folle su strade di scogliera, dentro e fuori da gallerie con me che cercavo di scavalcare lo schienale del sedile di guida per poter prendere posto davanti, dove non c'era nessuno. Ho provato anche a sognare di guidarla da dietro manovrando il volante con delle bacchette/prolunghe. Poi ho iniziato a sognare la macchina che ho adesso e della Ford Capri è sparita traccia. Fino ad ora.

Finalmente in questo sogno la guido con competenza. E' sempre lei con la sua personalità bizzarra come un cavallo, ma risponde ai miei comandi. E' Mia.

Per molto tempo non ho saputo guidare la mia vita rispettando la natura autentica di me.

Non arrivavo ai pedali, non ero cresciuta abbastanza. O stavo seduta dietro, non ero seduta al posto di guida. La vita scorreva veloce, luce-buio, luce-buio, e tornanti a precipizio sul mare. Fino ad ora.

Il Maestro Onirico mi precede sulla strada e me la mostra, ma io devo guidare da sola, sbagliare strada e avere la capacità di invertire la rotta e ignorare chi mi fa i gestacci perché vorrebbe che io percorressi la strada come tutti. La direzione che ho preso è MI AMI, ma è sbagliata.
I cambiamenti sconvolgono la quotidianità e chi è abituato a vederti sempre fare le stesse cose, mal si adatta. Il senso di colpa allora si affaccia nel sogno, e si riversa nella realtà.

Venerdì 11 Febbraio 2005 - Ho di nuovo la Corazza. Che male.