martedì 28 ottobre 2008

6 Cose

Femmina Folle è stata taggata dal blog profumato Poivrebleu. Grazie!
Il concetto dell'essere taggati risiede nel scegliere uno o più blog seguiti e taggarli. Il proprietario del blog dovrà scrivere 6 cose concernenti se stesso. Fare un link sul blog di chi ci ha taggato. Postare le regole sul proprio blog. Postare le 6 cose concernenti se stessi. Taggare altri 6 blog e lasciare un commento sul loro blog. Avvertire chi ci ha taggato quando il post è pubblicato. Spero di aver capito bene.

Io ho deciso di taggare, liberando dall'obbligo di fare tutta la procedura, i seguenti blog perchè li trovo interessanti e spesso li vado a sbirciare. Il Vero Blog Profumato Italiano è Bergamotto e Benzoino, che seguo constantemente e leggo sempre con avidità. Poi trovo interessante nella sua eccentricità questo altro blog sui profumi sakecat's scent project. Gli altri blog non appartengono al mondo dei profumi, come del resto neanche il mio completamente, leggo sempre zebra e ogni volta è una meraviglia. L'ultimo blog che segnalo l'ho trovato cercando un'altra persona. Per un'attimo ho pensato che, stesso nome e cognome, il mio amico lontano nel tempo avesse barato sull'età, per inventarsi una vita parallela. Non è così. O forse si? Lo leggo sempre con piacere, parla al lato di me che ho espresso con la Cosa n.6, il blog di carlo che sogna.

6 Cose

Olfatto. Il profumo della pancia di gatto quando dorme, un misto di ferro da stiro e pulcino. L'odore di asfalto caldo bagnato da un temporale estivo. L'odore di certe erbe campestri appena tagliate. / Sense of smell. Belly cat's smell when asleep, a mixture of ironing and baby chicken. Hot asphalt soaked by summer storm. Rural herbs just cut.

Vista. Il cavallo nero che vedo ogni tanto dietro il cancello di una villa, sulla strada dal lavoro a casa. Se lo vedo è stata una giornata fortunata. Tutto quello che è successo prende un altro significato. / Sight. The black horse I see every now and then in the garden of a house on the way home. If I see him it has been a lucky day. All things happened change meaning to me.

Tatto. La pelle liscia e morbida sopra muscoli consistenti e atletici. I petali dei fiori, un misto di carne, umidità e polvere di seta. Il cioccolato che si scioglie in bocca. /Touch. Soft and smooth skin over solid, athletic muscles. Petals, a mixture of flesh, dampness and silk powder. Chocolate melting in the mouth.

Udito. Il rumore di tela mossa dal vento. Le cicale. /Hearing. Cloth in the wind. Balm-cricket.

Gusto. Il cioccolato, il sale. /Taste. Chocolate, salt.

Fisicità. Guidando velocemente sfruttando la scia di un camion davanti a me. I capelli mossi dall'aria fredda che entra dal finestrino aperto, il rimorchio sfiora i rami degli alberi ai bordi della strada staccando le foglie autunnali e sollevando quelle già a terra. Un vortice giallo verde dorato che investe la mia macchina e me e io che in questo turbine mi sento felice e viva. E' successo oggi Martedì 28 Ottobre 2008 alle 14,10. /Physicalness. Driving fast in the wake of a truck. My hair moving in the chilly air from the window open, the trailer skimming trees at the edge of the street and raising leaves already fallen. A golden green yellow whirl against my car and me, and me in this turmoil feeling alive and kicking. Happened today Tuesday 28 October 2008 at 14,10.

Here are the rules in English : 1. Link to the person who tagged you 2. Post the rules on your blog 3. Write six random things about yourself 4. Tag six people at the end of your post and link to them their blog 5. Let each person know they’ve been tagged and leave a comment on their blog 6. Let the tagger know when your entry is up.

lunedì 27 ottobre 2008

La macchina fantasma

Lunedì 27 Ottobre 2008 - Sto guidando la mia macchina. Come da piccola sono tornata a guidarla seduta dietro il posto del pilota. La guido bene, senza difficoltà ma penso che vista da fuori sembra una macchina senza conducente, una macchina fantasma.

Sono tornata a guidare la macchina, la mia vita, come facevo da bambina, ma questa volta riesco a farlo bene, arrivo ai pedali e non ho bisogno di prolunghe per il volante (vedi Partenza e Arrivo). Sono tranquilla perché so quel che sto facendo e che lo faccio bene. E' solo che, da fuori, ho paura che la gente pensi che non c'è nessuno al comando.

Il Cancello aperto

Domenica 26 Ottobre 2008 - Sono bloccata nel traffico, procedendo lentamente mi fermo davanti a un cancello di una casa con vialetto e giardino. Un signore stempiato lo apre e mi fa segno di entrare. Io abbasso il finestrino e guardo il giardino, ci sono alberi che buttano ombre fresche e invitanti e cespugli di ortensie rosa. Mi sveglio.
Sono bloccata nel traffico, sono ad un punto morto. Un uomo mi apre il cancello della sua casa. Mi offre la sua protezione e il suo cuore. Il giardino è il nostro centro, rappresenta la vita naturale, sessuale. Raffigura la percezione interiore che si rivolge all'esterno. La vista di un giardino in sogno invita a prendere coscienza di una verità. Gli alberi sono simbolo di forza vitale, sono connessi allo sviluppo di un'opera. Attorniato da fiori preannuncia un amore idealizzato.

Qualcuno mi ha sparato

Sabato 25 Ottobre 2008 - Sono nel cortile dell'ufficio è scesa la neve e si è ghiacciata sull'asfalto, subito dopo sono su un tornante di una stada nel deserto americano, guardo la mia macchina, una prinz bianca, vicino al finestrino dei posti di dietro ci sono dei fori di pallottola, mi guardo intorno per vedere chi ha sparato. Fa caldo. Intorno a me solo sabbia rossa, solitudine e vento.
La neve e il deserto sono simili nel significato onirico, entrambi indicano solitudine, ma il deserto stimola un atteggiamento di introspezione nei confronti della propria motivazione di vita. Esso riflette i nostri stati interiori.
Mi sono fermata sulla strada nel deserto e osservo la mia macchina, la mia vita. Qualcuno mi ha sparato. Qualcuno vuole demolirmi psicologicamente. Sono sola nel deserto. Chi ha sparato?

venerdì 24 ottobre 2008

Timshel

Le Risposte sono già nell'aria. Come farfalle volano nell'Energia circostante. Allora perché non usare un retino per catturarle, giusto il tempo di sentire ciò che hanno da dire, e poi lasciarle libere di rispondere a qualcun'altro... Con questo spirito Verbalizzo una Domanda e aspetto. La Risposta di solito arriva per mezzo di persone conosciute o con un libro, o con qualcosa detto alla radio o alla televisione. L'importate è tenere le orecchie e il cervello pronti. Certe volte però si ha bisogno di una Risposta Subito. E' con questo spirito che mi sono interessata ai Tarocchi.

Di solito, più si ha urgenza di una Risposta e più è probabile che essa sia già dentro di noi.

I Tarocchi aiutano solo a far riflettere e far prendere coscienza di una realtà o di una visione che è già nostra ma della quale non vogliamo prendere atto.

Spesso la Risposta è già insita nella Domanda.

Questo è un sito che merita di essere visitato: http://it.geocities.com/riffraffs2002/tarocchi.html Non ci si aspetti tutta la fuffa che normalmente circonda questo tipo di divinazione. Io lo considero uno strumento per avere uno spunto ed iniziare un viaggio dentro me stessa.

Le Interpretazioni sono tratte dal libro "La Via dei Tarocchi" di quel Maestro di Vita che è Alejandro Jodorowsky (Edizioni Feltrinelli).
L'ho messo anche nei link preferiti: Interroga il caso.
Cominciamo!
A Domanda Risponde (24 ottobre 2008): ___________

Si - ma... - e sia!
La prima carta rappresenta il si. Quindi la situazione del consultante, il suo desiderio principale, le sue risorse. La seconda il ma della nostra frase. L'ostacolo, l'inaspettato, quello che uno non vuole, non può fare. La terza ...e sia! fornirà gli elementi utili per risolvere la situazione e trovare una via di mezzo.

Si.
L'Imperatrice.
L'Imperatrice potrà rievocare la creatività al femminile, una donna piena di fuoco e di energia, animata da un fervore spumeggiante, pronta ad oltrepassare i limiti, a esultare qualunque sia la sua età. E' l'anima dell'adolescenza con il suo gioioso fanatismo, l'inconsapevolezza delle conseguente dei propri gesti, la fede nell'azione per l'azione. Per un uomo è la sua creatività femminile, o solo una donna attraente che appare. Nel suo splendore, l'Imperatrice è anche una donna di potere, calda eppure capace di pulsioni dominatrici. Le piace concepire e regnare. Quando solleva un problema, l'Imperatrice può indicare una mancanza di azione, sterilità, un'immagine negativa della donna o una energia femminile (sessuale, creativa, intellettuale, affettiva...) che è stata bloccata nell'adolescenza. La mano appoggiata sullo scudo è ambigua: vi si può vedere un elemento esterno che ha preso possesso di questa donna e ha voluto imprigionarla oppure limitarne le possibilità; frustrata, ingannata, limitata nella sua espressività. L'Imperatrice, è allora capace di amarezza, cattiveria, venalità...L'Imperatrice, all'apice della potenza produttiva, insegna che tutto ciò che è vivo può essere visto nella sua bellezza.

ma...
La Papessa.
La Papessa allude sovente a un personaggio femminile, la madre o la nonna, che ha trasmesso un'ideale di purezza o una freddezza dogmatica. Di solito incarna la madre fredda, la donna priva di sessualità che trova una giustificazione al proprio modo di essere in una morale o in un ideale religioso, una donna che non sa
essere dolce. Ma il suo bisogno di purezza ci può indicare anche una donna di grande statura spirituale, una sacerdotessa, una terapeuta, una guida, di qualunque età. In amore, la Papessa è disposta a formare una coppia basata sull'unione delle anime. Il libro che tiene fra le mani potrebbe anche indicare preoccupazioni del consultante legate allo studio o alla scrittura; la Papessa è allora uno scrittore, il progetto di un libro o di un'opera, la gestazione necessaria di un'azione, anche un'attrice che deve studiare la parte, una contabile, una lettrice... o addirittura la Madonna in persona! Nella sua clausura, la Papessa suggerisce isolamento, attesa, solitudine scelta o subita. Il colore bianco potrebbe indicare il desiderio di ricevere il calore di una
passione amorosa, spirituale o creativa. Sessualmente, nel migliore dei casi, vive nella sublimazione; nel peggiore nella frustrazione. Il mistero della Papessa trova forse una risposta nell'atteggiamento di fronte all'uovo che le sta accanto: se lo cova con dedizione totale e in grande solitudine, potrà uscirne un dio vivo.

e sia!
uscita la carta, in un fruscio di ali, rosso e blu è sparita subito. Lasciandomi il dubbio. Forse era il Mondo o il Giudizio.


Il Giudizio.
Sovente il Giudizio ricorda le circostanze di come il consultante abbia vissuto la propria nascita. Tutte le varianti possibili di un parto problematico, di una gravidanza inquieta, di una situazione difficile che circonda la venuta al mondo, possono avere costituito un ostacolo. Il consultante allora si potrà sentire con maggiore o minore intensità, consapevolmente o no, come un essere che non è stato desiderato, la cui nascita non è stata voluta. La nevrosi del fallimento, la disperazione, le difficoltà incomprensibili lo attireranno verso il basso, verso il fondo della tomba da cui è chiamato a uscire. Il significato di questo Arcano consiste nella scoperta, tramite una terapia o con altri mezzi, che chiunque nasce viene pienamente desiderato dalla divinità (o dall'universo) che ha consentito che venisse generato. Le difficoltà che il consultante prova nei confronti del desiderio di vivere, della sua vocazione artistica o professionale, sono resistenze nei confronti della sua natura profonda, del grado di Coscienza che ci viene offerto dall'angelo. Questa carta può anche apparire per segnalare un problema relativo all'atto di valutare o di essere valutati. Se la chiamata è di natura divina, chiunque si erga a giudice, mente; non esiste nessun giudizio umano valido. Per una coppia, questa carta esorta a realizzare un'opera insieme, un figlio reale o simbolico, suggerisce che il senso dell'unione tra il maschile e femminile è produrre un terzo elemento impregnato d'amore e di coscienza. E' interessante il gioco degli sguardi: la donna guarda l'uomo o il figlio - e rappresenta l'amore umano e l'amore per l'opera - mentre l'uomo, con gli occhi rivolti al cielo, incarna l'amore per la divinità, l'amore cosmico. L'angelo ci guarda in faccia, la sua azione si dirige verso di noi. Ci ricorda che se non riconosciamo il nostro desiderio profondo ne il desiderio divino che suscita in noi la presa di coscienza, non siamo altro che morti viventi. Il Giudizio rimanda infine allo scaturire di un desiderio, di una vocazione, a una chiamata di qualsiasi genere. E' una carta di estasi, di rinascita profonda e di preghiera immediatamente esaudita in cui le energie risalgono dalla terra al cielo e,
contemporaneamente, discendono dal cielo fino alla terra. E' meglio riconoscerla: rappresenta l'ultimo passo prima della realizzazione totale del Mondo.

Il Mondo. A patto che si trovi alla fine di una frase, in posizione conclusiva, il Mondo indica una realizzazione. E' una donna realizzata, un'anima ricolma di piacere, un mondo perfetto, un matrimonio felice, un successo mondiale. Questa carta può anche esortare a compiere un viaggio: la scoperta del mondo nel senso letterale del termine. Così come l'Arcano XVI, la Torre, rievocava un sesso maschile in piena eiaculazione, l'Arcano XXI rievoca un sesso femminile connotato dall'entusiasmo (l'orgasmo) o da un essere (donna incinta). (...)

Così, alla fine, il caso mi ha sottratto l'ultima carta. Non facendomela vedere ha suggerito che per la Domanda che avevo posto, la Risposta la posso dare solo io.
Ecco che mi torna in mente il romanzo La Valle dell'Eden di Steinbeck. Tutto ruota intorno al concetto di Timshel.
Timshel è una parola ebraica che indica sostanzialmente il Libero Arbitrio.
Il Libero Arbitrio a prima vista è un diritto del quale tutti ritengono di fare ampiamente uso.
Per me non è così. Viviamo in costante fase di compromesso. Con noi stessi, con il partner, con la micro e la macro società in cui siamo immersi nella vita in stato di veglia.
Siamo costretti a fare scelte di comodo o obbligate. Mettendo a tacere i nostri desideri più profondi in nome di una morale sociale o di impegni presi in fasi evolutive che non ci rispecchiano più, o non lo hanno mai fatto. Ma tant'è.
Il Libero Arbitrio ad una analisi più accurata è un'arma a doppio taglio. Ti carica adrenalinicamente nel momento della scelta ma poi ti lascia con l'angoscia di aver fatto bene o di aver agito egoisticamente. Del dover pagare le conseguenze che certe scelte comportano. Poiché, comunque, continuiamo a vivere in una società che giudica.
Il Libero Arbitrio è l'illusione necessaria che una religione adotta per farti credere di aver aderito liberamente e accoratamente, ma con la quale poi ti accorcia la catena. "Tu sei libero di agire come vuoi, ma... sappi che se farai certe scelte ne pagherai le conseguenze" a scelta tra l'inferno, la marchiatura, il pettegolezzo "per mettere in guardia le persone perbene".
E nonostante tutti i ragionamenti di libertà di pensiero e di azione, di svincolo dai dogmi, che si adottano quando ci si allontana dalla religione o dalla massa, chi è stato cresciuto in questa società ha comunque quello stringimento di culo qualora si trovi ad esercitare il Libero Arbitrio in scelte che vanno contro la morale cristiana/sociale/della maggioranza. Fosse solo al pensiero di dover iniziare a vivere, aderendo alla propria natura più intrinseca, contro il pensiero comune, con le relative tensioni, intimidazioni, intromissioni.
Non è un caso che, nella mia personale scala della pericolosità, ho messo intromissioni dopo intimidazioni, perché dall'aggressività ti puoi difendere, l'intromissione, l'ingerenza, invece è il più delle volte subdola e molto più invasiva.
Così la palla ritorna in mano a me. Cosa ne farò? Eserciterò il Libero Arbitrio o continuerò nelle ramificazioni che le scelte fatte fino ad ora hanno creato?
Come tu mi insegni, Grissom, la risposta è nella domanda.
Creerò, arbitrariamente, una ramificazione libera da ogni intromissione.
Una dimensione onirica in stato di veglia. Una realtà parallela.
Sublimazione? No, grazie. Sto cercando di smettere.

Niente nuove dal Maestro

Sembra che la mia attività onirica stia incontrando una fase di stallo. Pochi sogni e poco vividi e poi...
.... e poi mi manca il Maestro. Mi ha mollato nel bel mezzo di una lezione (La Morsa e il Ritorno del Maestro). L'assaggio di realtà non mi è bastato. Voglio sognare.

mercoledì 22 ottobre 2008

Ambra - Etro


Ambra di Etro è un' ambra bambina tanto quanto Ambre Sultan di Serge Lutens è adulto e strutturato.

Ambra ha un inizio delicato, quasi di vaniglia e talco, dolce come di pelle di neonato. Della vaniglia ha solo il profumo quasi medicinale vero e proprio della bacca, non certo di budino alla vaniglia e del talco ha la polverosità finissima e serica. Non è invadente come certi profumi ambrati orientali, ha una nettezza che lo rende adatto anche al mattino, rimane aderente alla pelle e si fa sentire solo annusandolo da vicino. Discreto e pulito, per me sa di buono.

Ambre Sultan è invece secco da subito, anche lui medicinale, ma in modi diverso, ha la collosità delle resine e la stesso modo di essere pungente e vischioso. In un certo qual modo potrebbe essere definito balsamico, ma non certo per una appartenenza al mondo delle pinete o degli eucalipti, il suo essere balsamico è caldo, sabbioso e talcato. Appartiene al mondo del deserto e si sente. Persistente, lascia la scia, come piace a me.

Ambra (Etro) 1989 - Ambrato orientale (-)
Coriandolo, Resina di Abete, Bergamotto, Geranio, Limone, Rosa, Labdano, Patchouli, Storace, Ambra, Opoponax, Muschio, Vaniglia

martedì 21 ottobre 2008

Le Formiche, La Rosa, La Peonia

Mi sono addormentata davanti al computer, mentre stavo lavorando. Forse dovrei andare a dormire prima la notte...

Martedì 21 Ottobre 2008 - Ho sognato un bocciolo rosa, è una peonia ma nel sogno penso che sia una rosa. Ci sono formiche che vogliono entrare nel fiore. Il fiore è chiuso e stretto. Una formica riesce, contorcendosi su se stessa, a penetrare sotto un petalo. Mi sveglio domandandomi se lo scheletro della formica fa rumore di ossa quando scricchiola. Le colleghe mi hanno risposto che gli insetti non hanno ossa. Mi rendo conto che ho fatto la domanda a voce alta.

Le Formiche preannunciano successo e fortuna, ma che si otterranno con sforzo e lavoro.

La Rosa indica il desiderio di un amore platonico. E' anche simbolo di perfezione spirituale.
E' la realizzazione totale. Rinascita.

La Rosa di colore rosa indica rigenerazione e iniziazione ai misteri.

La Peonia viene simbolicamente assimiliata alla Fenice, indica un ciclo compiuto e rinnovamenti interiori. La Peonia presagisce anche l'incontro con una persona dalle grandi qualità morali.
Le Ossa dello scheletro onirico segnalano un atteggiamento morale di superamento attraverso la virtù, la fermezza, la forza. E' ciò che rimane dopo la lotta, il distacco. Rappresentano ciò che desideriamo dopo la purificazione.

Lo Scheletro Onirico è relativo al distacco, affettivo o di trasformazione.

Se relativo al significato affettivo indica che certi legami esistono solo come residui del passato. Lo Scheletro quindi simboleggia la necessità di dimenticare.

Se relativo al significato di trasformazione fornisce ragguagli sull'esperienza di vita dopo la morte. Parla di mortalità, distacco e della conoscenza come esperienza vissuta.

Sansone e Dalila

Martedì 21 Ottobre 2008 - Ho sognato di essere nella casa della mia nonna materna. Li c'è Carlo, gli taglio i capelli. Assaporo la sensazione tattile di passare le dita tra le ciocche, con le dita aperte come raggi, parto dalla nuca e risalgo lentamente fino alla sommità della testa, poi ricomincio di nuovo dal basso. Ho la consapevolezza che qualcuno non è molto contento di questo fatto, forse sua mamma, ma non mi importa. Mi importa solo che lo rivedrò ancora tra un mese per tagliargli i capelli e forse fare l'amore.

La Nonna Onirica rappresenta un momento di tenerezza, protezione affettiva. Nella casa della Nonna sono da sola. Lei non c'è. Non c'è tenerezza né senso di essere protetta.

Essere un parrucchiere o pettinare qualcuno in sogno significa che si aiuterà qualcuno a ritrovare l'armonia, a liberarsi dalla confusione. Ma io taglio i capelli.

Carlo rappresenta il lato maschile adulto a cui tendo. E' l'Ingegnere, quello che dovrei essere io in forma di maschio.

Tagliarsi i capelli in sogno indica una rinuncia volontaria all'amore.

La Madre è la capacità di amare sana o malata. E' la sensibilità inconscia, l'istinto, la spinta a una presa di posizione, a un comportamento. La Madre di Carlo, la mia Madre Onirica, dissente, non è contenta di quello che sto facendo.

Come Dalila sto tagliando i capelli al me Sansone, e con essi la forza. Nell'altalenare della speranza di un amore incerto, proseguo in questo comportamento autodistruttivo.

Aspetto in una casa senza tenerezza, l'elemosina di un po' di affetto. E per riuscirci rinuncio alla ricerca dell'amore. Rinuncio all'azione e rimango passiva.

domenica 19 ottobre 2008

Freestyle

Domenica 19 Ottobre 2008 - Sono in ufficio e guardo un disegno fatto con matite colorate da C. Sul retro del foglio ci sono scritte indicazioni di lavoro e un'elenco di nomi con a fianco cifre di debiti che lei ha contratto. A fianco al mio nome c'è € 1,50. Penso che non mi ricordavo di averle prestato dei soldi. Sulla mia scrivania ho tanti campioncini di prodotti cosmetici. Arriva il capo e io sostengo che li devo catalogare, ma so che è un lavoro inutile e avrei altro da fare. Improvvisamente sono in campeggio. Devo defecare ma i water sono tutti a vista, sistemati ad anfiteatro. Ne scelgo uno nascosto da panni stesi ad asciugare. Sono dietro i panni che mi sgocciolano addosso e penso che vista dal centro della stanza sono mimetizzata. Arrivano F. e S. mi vedono subito e si mettono a chiacchierare con me mentre io mi sto pulendo. Non ascolto quello che dicono perché penso ancora ai trucchi di prima. Mi sveglio.
Mi riaddormento.

Sono in piscina, nella vasca olimpionica metà al chiuso metà all'aperto, intorno al bordo c'è il prato. Nuoto con le mie pinne blu, avanti e indietro a velocità sostenuta. Nuoto con le gambe unite muovendomi come se avessi la coda di pesce, vado talmente forte che il busto fuoriesce dall'acqua come un'aliscafo che ha preso velocità. Ci sono alcune persone nella parte sinistra della vasca, nuotano lente. Vicino al bordo una donna più vecchia di me, truccata come Liz Taylor, capelli neri tinti e costume blu di paillette, aiuta e tiene a galla un ragazzo disabile, nuotano. Io la prendo per i fianchi e le passo dietro, poi continuo a nuotare in tondo, con pinnate lente e regolari faccio cerchi e otto. La piscina si svuota, inizio a nuotare a stile libero. Ho dei braccioli da bambino, tutti colorati, alle braccia, ma quando nuoto non li vedo. Conto quattro bracciate 1, 2, 3, 4 alla quinta respiro, voltando sempre la testa verso sinistra. Nuoto bene, ma il viso scivola sulla superficie dell'acqua, il naso entra appena, penso che potrei anche non contare e respirare normalmente. Esco. Tolgo i braccioli e le pinne. E' quasi l'una e trenta, dovrei tornare al lavoro, invece decido di fare ancora due vasche. Ho visto dei bagnini molto carini che mi guardano. Esco e raduno le mie cose. I braccioli sono della piscina, li apro e li sgonfio. Ho un materassino mio, sgonfio anche quello, poi mi stufo e cerco di piegarlo per metterlo nella borsa, ma mezzo gonfio non ci sta. Ho molte borse e penso che sono stracarica e non ho voglia di portarle tutte. Dovrei prendere il telo mare, una sdraio, uno zaino blu, il tappeto del bagno che uso a bordo vasca. Sopra c'è una cacca della mia gatta. Cerco di nasconderla. Un bagnino si avvicina e la vede, pensa che sia di un bambino e commenta che ne ha trovate altre nel prato. Io sto li in piedi che non so come gestire tutta la roba che ho. Vorrei andare via a mani libere, leggera, senza avere beni materiali da trascinarmi dietro che mi appesantiscono. Mi guardo intorno, dietro le vetrate, tra i bagnini indaffarati mi sembra di aver visto il Maestro, è da tanto che non lo vedo nei miei sogni. Mi sveglio.

Il primo sogno è l'esempio di come il cervello costruisca una storia per utilizzare pensieri, informazioni, ricordi recenti, riunendoli per archiviarli con un senso compiuto e liberarsene.
In questi giorni ho pensato a C. perchè ho scoperto che abbiamo delle cose che ci accomunano, ai disegni divini e al fatto che ognuno si crea il proprio destino, ad eventuali soldi che dovevo a qualcuno e forse me ne ero dimenticata, a come certe persone sentano il bisogno di ridare fino all'ultimo centesimo il resto di spese fatte per qualcun'altro e chi invece non se ne cura, chi frigge per avere fino all'ultimo centesimo e si scontra con chi invece vorrebbe fare cifra tonda, "tanto poi ci sistemiamo quando me li dovrai dare tu..." (Io mi adeguo, dando l'esatto importo a chi frigge e insistendo solo due volte per ridarlo esatto a chi non se ne cura, da parte mia farei a meno di riavere i centesimi ma capisco l'esigenza di esattezza di chi me li vuole ridare a tutti i costi, e alla fine, dopo aver detto che non li voglio un po' di volte, li prendo).
In questi giorni ho parlato di bisogni e di water. In questi giorni sto facendo fuori tutti i campioncini di prodotti che ti danno nelle profumerie e nelle farmacie tentata di buttarli perchè per usare loro non uso quello che io ho scelto apposta per me.
Ho pensato spesso al bucato da fare e ho scritto di tessuti che si imbevono e di gocce.
Eppure... eppure non riesco a liberarmi dell'idea che forse questo agglomerato caleidoscopico ha un suo senso.
Ho qualcosa da nascondere (i trucchi, un debito dimenticato, i panni da lavare, i water all'aperto) ma non so cos'è. O forse si.
E poi c'è un disegno e delle indicazioni di lavoro. Ho del lavoro da fare (su me stessa) che fa parte di un disegno più ampio. Il disegno è fatto con matite colorate. Questo significa che l'ambito nel quale devo lavorare più alacremente è la creatività. Devo smettere di catalogare (le sensazioni, le emozioni, i fatti) e cominciare a lavorare per compiere il disegno che mi riguarda. Devo smettere di vivere come hanno scelto gli altri per me (i campioncini) e vivere scegliendo io come farlo. Freestyle.


Il secondo sogno fa parte ancora della saga della piscina. E' già la seconda volta però che si è insinuato un elemento nuovo. Le pinne. (Vedi La Morsa - Il Ritorno del Maestro).
Le pinne servono per nuotare nel mare, non sono adatte ad uno spazio ristretto come una piscina, lì le altre persone, in confronto a me, nuotano lente.
L'altra volta il Maestro è arrivato quando avevo tolto le pinne, e mi aveva trattato duramente, per impartirmi una lezione. Ora si è fatto solo intravedere da dietro la vetrata. Lui è fuori dalla piscina. Dove dovrei stare anche io. Devo smettere di nuotare velocemente in uno spazio ristretto e contenuto da quattro mura. E' una azione inutile (come Innaffiare l'acqua).
Sono pronta per nuotare nel mare. Ma ho paura di provare.
Con me, nella vasca, c'è la me stessa più vecchia e il mio giovane, ancora handicappato, lato maschile. Insieme riescono a nuotare. Lei lo aiuta. Io li sostengo per un po' ma poi continuo a nuotare veloce, in cerchio come il pescecane che non può fermarsi, come una sirena prigioniera.
Per nuotare nel mare devo abbandonare i luoghi certi e famigliari, i luoghi dove so che primeggio. E mettermi alla prova.
Per cambiare devo liberarmi dai pesi che mi porto dietro. Oggetti che mi danno un'illusione di protezione (i braccioli, il materassino mezzo sgonfio) ma che invece mi immobilizzano e mi appesantiscono e dei quali posso fare sicuramente a meno (lo zaino, la sdraio, il materassino, il tappeto).
Devo nuotare a stile libero, come il consiglio che ho dato ad una amica, anche io dovrei agire Freestyle.
Agire seguendo l'istinto. Libera da attaccamenti materiali. Leggera.

Lo Zaino rappresenta gli oneri e gli impegni che ci si trascina appresso e dai quali veniamo limitati ed ostacolati.

Il Tappeto rappresenta la vita affettiva e sociale.

Gli escrementi sono la materia ultima della digestione e il risultato dell'assimilazione degli alimenti. Nel sogno il corpo fisico diviene l'anima che si nutre di emozioni, sentimenti, gioia, dolore, sofferenza, motivazioni. Gli escrementi quindi sono il simbolo della saggezza che è divenuta tale dopo aver assimilato le esperienze vissute.

Gli escrementi di animale sono concime, e mantengono lo stesso significato anche in sogno.

Ne ho per tutti e due i significati. Devo solo smettere di essere timida e lasciare vedere anche agli altri il cambiamento prodotto da quello che ho vissuto fino ad ora.
E concimare/nutrire il terreno/le persone che mi circondano, per far nascere qualcosa di nuovo.
E' concime di gatta, parla di femminilità, eleganza, fascino e indipendenza emotiva. Di determinazione nell'ottenere ciò che vuole finchè non lo ottiene. Del volere le carezze e i baci e di vivere sensualmente. Di molto istinto e di quel poco ragionamento che serve per vivere. Freestyle.

giovedì 16 ottobre 2008

Loukhoum - Keiko Mecheri


Il loukoum è uno dei dolci più antichi del mondo, oltre 500 anni. Chiamato in inglese anche Turkish Delight (Delizia Turca) il suo vero nome è rahat lokum e può essere composto con diversi ingredienti, mandorle, nocciole, pistacchi, rosa, menta etc. su una base di zucchero e amido.

Loukhoum di Keiko Mecheri ricorda il dolce ma è anche qualcosa di più, c'è la rosa e lo zucchero, c'è la mandorla e una vaniglia quasi amara, e ci sono i legni aromatici che smorzano quello che potrebbere essere stucchevole. Un profumo decisamente invernale, quando il freddo costringe sulla pelle un'aroma che potrebbe espandersi fino quasi a stordire. Non per tutti.

Loukhoum (Keiko Mecheri) - 2002 - Orientale Gourmad Floreale
mandorla, rosa damascena, muschio, vaniglia, legni pregiati

mercoledì 15 ottobre 2008

La Carne Cruda

Mercoledi 15 Ottobre 2008 - Compro e mangio carne cruda.

Il I libro dice che sognare di mangiare carne cruda è un buon segno perchè si riceveranno aiuti da persone benintenzionate, in generale mangiare carne porta lieti eventi, fortuna e benefici finanziari. Non se è arrostita però.
Il II libro dice che mangiare carne cruda è un cattivo segno, sofferenze e delusioni. La carne cotta invece annuncia soddisfazione dei sensi.
Il III libro dice che per capire coloro che vivono a livelli più infimi senza giudicarli ne condannarli bisogna scendere verso la volgarità e sprofondarvi. La purezza e l'elevazione raggiunte senza aver attraversato prove difficili sono provvisorie e destinate a scomparire.
Il sogno è un invito ad immergersi nella Vita per conoscere tutto e comprendere ogni cosa.

Mah?

Ritorno al I libro, che dice che può essere un sogno indotto dal corpo in un periodo di dieta o se si è vegetariani.
Più spesso la carne simboleggia i bisogni materiali, fisici e sessuali.
Niente di nuovo quindi.

martedì 14 ottobre 2008

Innaffiare l'acqua

Sabato 11 Ottobre 2008 - Sogno confuso. Devo andare in un nuovo complesso di piscine. Parcheggio e, come al solito, devo versare una bottiglia di acqua sulle bottiglie di acqua che tengo nel baule. Non faccio in tempo a voltarmi per prendere la bottiglia che uso normalmente, che Z. le innaffia con una canna, mi ha riempito il baule di acqua. Faccio finta di niente. Sono in ufficio ora, ho mal di testa, me la sorreggo con le mani. Una collega (che proprio oggi ho notato indossa scarpe simili alle mie) mi porta per due volte di seguito un medicamento. Prima una pastiglia, poi una aspirina effervescente. Metto l'aspirina in bocca e sorseggio dell'acqua dal bicchiere che mi ha portato la collega stessa. Sento frizzare l'aspirina mentre si scioglie. Devo fare dei lavori molto complicati per i quali ho bisogno di usare il cervello. E le sono grata per il gesto. Sono di nuovo nel parcheggio delle nuove piscine. Non c'è più Z. ma S. che vuole provare a fare una lezione di acquagym. Prendo la bottiglia dalla macchina, la riempio ad una fontanella e innaffio le bottiglie d'acqua nel baule. Fatto questo lavoro, mi dirigo all'interno del complesso. Sono nel bar, S. vede un suo amico e lo saluta appoggiandosigli sul sedere, l'amico è un po' risentito, non vuole che il gesto venga frainteso. Io ho seguito la mia giovane amica Evi, osservo cosa fa. Temporeggio e mi guardo intorno per vedere se c'è il Maestro.

Confuso il sogno e confusa la spiega.

Innaffiare l'acqua è un lavoro a prima vista inutile. Perché nel sogno mi ritrovo a farlo come fosse una cosa normale da fare? E perché farlo con la canna è sbagliato e con la bottiglia no? (Perchè il baule della mia macchina si riempe d'acqua che rimarrà li a stagnare)

Vado in una nuova piscina ma poi rimango nel bar. Segno che cerco socialità. E cerco nella folla qualcuno che conosco.
Ma se è un posto nuovo per me, perché dovrei trovarci il Maestro?

Misteri che ancora non so spiegare.

La Medicina Onirica si riferisce alla psiche e al lavoro di liberazione dalle ossessioni, dalle paure, dalle angosce riferite al vissuto del sognatore.

I Rimedi nei sogni rappresentano nuove aperture del pensiero che consentono un distacco da ciò che distrugge o che causa ristagno.

Tenere la testa tra le mani preannuncia prontezza e rapidità nelle esecuzioni.

Devo smettere di fare cose inutili (innaffiare l'acqua) e devo smettere di perdere tempo con chi le fa.

Devo seguire invece chi mi mostra nuove strade per arrivare al Maestro Interiore.

Come nel sogno del Vestito da Sposa devo staccarmi da alcune situazioni/persone per poter continuare nella ricerca della completezza.

La via d'uscita me la mostra la collega dalle scarpe appuntite (segno di mente acuta e di assertività) essa è un ibrido, è omonima alla mia omonima più istintiva ed ha un piglio completamente opposto a chi io penso mi distolga dal mio intento.

E' lei che mi porta il rimedio al mio male di testa, segno che in questo momento penso male e quindi agisco male.

Il rimedio è il Distacco.

domenica 12 ottobre 2008

Il Vestito da Sposa

Giovedì 9 Ottobre 2008 - Sono a Milano in Via Paolo Sarpi, nel negozio cinese di abiti da sposa. Provo un vestito da sposa bianco avorio. Ha il corpetto rigido in seta stropicciata, senza spalline. Sotto il seno un fiocco, la gonna svasata resa piena da un sottogonna di tulle. La commessa cinese mi guarda e mi dice che sto benissimo, io mi guardo nello specchio, ho i capelli tutti scarmigliati e penso che a 41 anni sposarsi vestita di bianco... ma tanto non ho avuto figli quindi... mi vedo bella e mi sorrido. Mi sveglio.


Indossare un abito da sposa nei sogni indica l'inizio di un periodo fortunato.

Il matrimonio, per la sua funzione di collegamento, di fusione, segnala al sognatore la fine di un genere di vita, e quindi un distacco, e un'unione rispetto ad un'altra trama dell'esistenza. E' la formula sacra che permette di trovare la complementarità. Si riferisce in generale ad una aggregazione di progetti che portano ad una svolta, o alla ricerca dell'unità nella personalità del sognatore.

mercoledì 8 ottobre 2008

Datura Noir - Serge Lutens


Datura Noir è un profumo che posso indossare solo per qualche giorno consecutivo, poi, come se l'accumulo lo facesse diventare tossico, devo smettere per un po' di tempo. Inizialmente ricorda l'aria che si respira in primavera inoltrata. Quando il caldo del sole scalda la pelle e ne fa cambiare l'odore. Poi subentra una nota calda e tormentata, di struggimento. E' il fiore della datura (chiamato anche stramonio) unito alla tuberosa. Carnoso e amaro. Buonissimo e letale.




Datura Noir (Serge Lutens) - 2001 - Floreale Legnoso Muschiato - (Christopher Sheldrake) noce di cocco, tuberosa, fava tonka, mandorla, bocciolo di limone, mandarino, arancio, muschio, osmanto, eliotropio, mirra, datura



martedì 7 ottobre 2008

Tuberose Intoxication - Agent Provocateur



Tuberose Intoxication è uno dei tre Huiles de Massage di Agent Provocateur con Rose Passion e Sensual Ylang Ylang.

Il profumo di tuberosa è uno dei miei profumi di fiore preferiti, in Tuberose Intoxication ho trovato un modo per profumarsi che richiama le cività antiche. Quando i profumi erano disciolti in olii che venivano spalmati sul corpo dopo il bagno. Rende la pelle nutrita e morbida al tatto e avvolge le membra con questa sublime fragranza per tutto il giorno, in maniera sottile, come una musica di sottofondo.

Ne basta pochissimo, perchè bisogna tirarlo molto, e la pelle ne beneficia diventando di seta.


Rose Passion non è così persistente. E' una rosa classica, da giardino, lo metto per andare a dormire e sognare su tappeti di petali di rose.

Sensual Ylang Ylang invece non mi è piaciuto. Ma perchè non amo il profumo dello Ylang Ylang in generale. Se mi piacesse, questo olio da massaggio ha un Ylang Ylang in purezza, molto elegante e raffinato.

lunedì 6 ottobre 2008

Amour de Cacao - Comptoir Sud Pacifique


Amour de Cacao è un concentrato di golosità. Dal momento che lo vaporizzi sulla pelle divieni edibile. E' un profumo confortante come una tazza di cioccolata calda in una giornata fredda e piovosa. Su di me, che tendo a scaldare molto i profumi, prende una nota lieve di bruciato che la fa confondere con il caffè senza averne il tono e l'amaro. Raramente lo uso da solo, perchè è troppo profumo di cibo ma lo unisco per dare una nota misteriosa ad altri profumi. Una nota che fa cercare intorno con le narici frementi dov'è la cioccolata.
E' qui, sono io.

Amour de Cacao (Comptoir Sud Pacifique) - Gourmand - 1993
Buccia di arancia, fava di cioccolato, babaco, baccello di vaniglia

venerdì 3 ottobre 2008

Tam Dao - Diptyque



Dei viaggi in Thailandia ricordo anche il profumo della jungla nella stagione delle pioggie. Legno, canfora, umido e fresco, asfalto bagnato. Tam Dao è tutto questo.




Tam Dao (Diptyque) - 2003 Floreale legnoso muschiato (Daniel Moliere)
rosa, mirto, cipresso, legno di sandalo e cedro, Spezie, ambra, muschio bianco e legno di rosa da Brasile.


giovedì 2 ottobre 2008

Pensieri

La stagione dell'amore
viene e va
i desideri non invecchiano
quasi mai
con l'età
Se penso a come ho speso male
il mio tempo
che non tornerà non ritornerà più...
La stagione dell'amore
viene e va
all'improvviso senza accorgerti
la vivrai
ti sorprenderà
Ne abbiamo avute di occasioni
perdendole
non rimpiangerle
non rimpiangerle
mai
Ancora un altro entusiasmo
ti farà pulsare il cuore
Nuove possibilità per conoscersi
e gli orizzonti perduti
non si scordano
mai
La stagione dell'amore
tornerà
con le paure e le scommesse
questa volta
quanto durerà
Se penso a come ho speso male
il mio tempo
che non tornerà non ritornerà più
Ne abbiamo avute di occasioni
perdendole
non rimpiangerle
non rimpiangerle
mai
Ancora un altro entusiasmo
ti farà pulsare il cuore
Nuove possibilità
per conoscersi
e gli orizzonti perduti
non ritornano
mai
La stagione dell'amore
viene e va
i desideri non invecchiano
quasi mai
con l'età
ne abbiamo avute di occasioni
perdendole
non rimpiangerle
non rimpiangerle
mai

(Franco Battiato) 1983 - La stagione dell'amore

Coco Extreme - Comptoir Sud Pacifique



Coco extreme ha il profumo del cocco fresco. Quello verde che ti offrono nei paesi tropicali per berne il succo. Quello che non ha quasi polpa, e la poca che c'è è morbida e fresca. Coco extreme non sa assolutamente del profumo di cocco al quale ci hanno abituato. E' il vero profumo di latte di cocco. Ed è meraviglioso. Sottile e persistente, dopo due, tre giorni, lo si percepisce ancora sugli abiti dove è stato spruzzato. Per me è un profumo confortante. Mi ricorda giorni felici in viaggio in Thailandia.

Coco Extreme (Comptoir Sud Pacifique) - 2007 - Gourmand (Raymond Carlavan)
Bocciolo di vaniglia e noce di cocco del Madagascar, fava Tonka, crema di latte caldo, mandorla, polvere di noce di cocco, zucchero candito.

mercoledì 1 ottobre 2008

Senza Scarpe sul Fiume

Domenica 28 Settembre 2008 - Sono in ufficio, al piano terra. Le scrivanie sono tutte sparse per la stanza, c'è gente in giro che chiacchiera. Mi stanno attaccati. Ricevo una telefonata da M. che bisbigliando mi dice che il capo ha pensato di spostarmi in un altro ufficio, quello accanto al suo, dove ora c'è la macchina per fare il cappuccino, al piano di sopra. Dice che ha voluto avvertirmi così sono preparata. Arriva il capo, mi chiede di seguirlo e io, che sono senza scarpe ho solo delle calze di cotone arancione, faccio finta di tirargli un calcio tipo kick-boxing. Mi fa segno di seguirlo e nel tragitto mi dice che potevo anche evitare, che non era il caso. Saliamo dalla parte destra di scale circolari, ricoperte di moquette rossa. Guardo i miei piedi con i calzini arancioni, percepisco la stoffa contro i piedi accaldati. Arrivata al piano continuo il cerchio e faccio per scendere. Il capo mi richiama e torno sui miei passi. Entriamo in un corridoio. Gli uffici sono chiusi da tende di stoffa blu. Arriviamo al mio. E' a forma di prua di barca. Appena entrati sulla sinistra c'è la macchina per il cappuccino, sulla destra c'è il bazar, con vari oggetti luccicanti. Nella prua un letto da barca di legno, con cuscini che coprono una cassapanca. Il lato sinistro è tutto a vetrate, ma le finestre non si possono aprire, sopra c'è la botola dell'aria condizionata. Il lato destro è aperto e si affaccia su un fiume, il capo mi sta dicendo che verrà chiuso. Chiedo se possono fare almeno una finestra che si possa aprire nella nuova parete e lui mi dice che in un ufficio è meglio che ci sia l'aria condizionata e la moquette, così la gente non suda, perché nel mondo del lavoro contano le apparenze. Usciamo e ci incamminiamo per la strada che costeggia il fiume. Fuori dall'ufficio, mi sta dicendo, possiamo anche darci del tu, e mentre lo dice si trasforma in K. Lo sto toccando sulla giacca. Improvvisamente siamo a letto e ci produciamo in acrobazie amorose. Mi sveglio.



Di nuovo Arancione e Blu. (vedi La Morsa - Il Ritorno del Maestro)


Continuo a ricevere telefonate che non capisco, che mi pongono indovinelli, che mi avvertono più o meno bisbigliando. Il mio inconscio utilizza anche i sistemi più moderni per parlarmi ma io niente, sono sorda.


Indossare Calze in sogno indica bisogno di essere amati.

Il Bazar indica il bisogno di un diversivo, di avventura.

Il Cappuccino altro non è che Latte e Caffè. Il Latte simboleggia la conoscenza, il sapere che stimola la crescita. E' nutrimento dell'anima. Il Caffè esprime il desiderio di più stimoli, distrazioni e contatti sociali.

Il Letto esprime bisogni sessuali non pienamente vissuti. Ciò che c'è sopra/nel letto è simbolicamente l'elemento che non può più continuare ad esistere nella vita attuale. Cosa c'è sopra? Cuscini. I Cuscini, rappresentano il conforto morale, la sicurezza affettiva.
Sotto il letto c'è quello che si vive senza conoscerne veramente l'origine. La cassapanca è un simbolo femminile e materno. Rappresenta il sentimento amoroso.

Sudare indica che si è intimoriti da prove che bisogna affrontare per progredire nella vita.

Il Fiume è il corso della vita, è continuo mutamento.

La Barca rappresenta la centralizzazione di ciò che acquisirà stabilità d'interesse, di unione nella traversata della vita. La Barca Onirica ci porta attraverso le avventure, i mostri, le lotte dell'esistenza. Essa ci dona stabilità e sicurezza.

La mia è una barca finta, alla quale stanno per chiudere l'unica apertura sul mondo. Dopo sarà solo finestre serrate e aria condizionata. Condizionata da chi?

Niente più bazar luccicanti, niente più latte e caffè. Fuori il fiume della vita che scorre e io dentro. Che non devo sudare, che devo vivere per le apparenze.

Ad avvertirmi di questa possibile svolta è di nuovo il mio alter ego spregiudicato (la mia collega omonima) quella che osa, al contrario di me. Nei miei sogni è già la seconda volta che mi aiuta, a cercare la mia macchina nella notte, a ricevere biglietti da visita amorosi... questa volta avvisa per farmi trovare pronta ad una eventualità che potrebbe non piacermi.
E' il pensiero di lei che mi indica la strada da seguire.