lunedì 27 aprile 2009

Quando l'allievo è pronto, il maestro arriva

Così recita un insegnamento Buddhista.
Quando si è pronti per imparare, il maestro, l'insegnamento, arriva e noi finalmente capiamo ciò che prima era oscuro.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara mk,
noto con gioia che hai ricominciato bene da dove avevi interrotto. Ti voglio raccontare un mio sogno di ieri notte: sono scivolata per molti metri su un sentiero di ciotoli colorati, dei ciotoli simili a quelli delle spiagge dove non c'e' la sabbia, questo sentiero diventava sempre piu' stretto, fino a quando sembro arrivare al capolinea, stranamente non ho paura, purtroppo (o per fortuna) non riesco a uscire, mi trovo di fronte ad una grata e intravedo cosa c'e' fuori. E' una grata di legno sottile, potrei sfondarla, o almeno potrei provare...ma non lo faccio. Non ho consultato Freud, ne' ho intenzione di farlo, penso di aver capito che sono arrivata dove dovevo arrivare. Ed e' proprio cosi', cara mk, l'allieva e' pronta ;-)

mk ha detto...

Anche io ho sognato una volta di camminare sui sassi e in un altro sogno finivo per guardare attraverso una feritoia. E' incredibile come i simboli dei sogni peschino in un incoscio collettivo. Nel mio caso la feritoia attraverso la quale quardavo e non potevo essere vista era un inizio. Sono andata a rileggermeli, forse puoi trovare qualcosa che ti ispiri. http://femminafolle.blogspot.com/2008/05/la-maestra-vecchia-e-la-feritoia.html e http://femminafolle.blogspot.com/2009/02/la-voce-dei-sassi.html

Anonimo ha detto...

"Il Sasso è ciò che non ha ancora assunto una forma in amore"

Grazie per questa spiegazione, in effetti mi sono promessa e ripromessa di amarmi, invece di trattarmi, come purtroppo spesso faccio, come un sacco di spazzatura.
E quindi significa che sognando i sassi e aspettando il "MAESTRO" sono sulla strada giusta? Il "MAESTRO" e' la mia voce interiore, quella che ho seppellito, decidendo quando ancora non avevo scelta, di uniformarmi al volere di altri.
Il "MAESTRO" e' anche guardare il mondo con altri occhi, occhi vigili che ormai non vogliono chiudersi. E il "MAESTRO" arriva anche assumendo la forma di un Blog dal nome "mk":
grazie per quello che scrivi, sono contenta di essermi imbattuta in te. Mi raccomando, continua cosi', sai che sono una tua fan ;-)
stella mattutina
P.S, 1: Ho scritto anche il Post del 30 Aprile senza firmarlo.

mk ha detto...

Ciao! mia cara stella mattuitina, avevo intuito che potevi essere tu ma non ne ero sicura così sono rimasta sul vago... Ti ringrazio per considerarmi un Maestro, ma sappi che il Maestro è dentro di noi, il nostro incoscio gli da una forma "altra" per facilitare il suo compito, che è quello di sostenerci, incitarci, farci apprendere. Ma ciò che il nostro inconscio ci trasmette sono lezioni già apprese e dimenticate, sepolte per non affrontarle. Il mio Maestro ha preso la forma fisica del mio istruttore di aquagym, persona sensibile e bella ma dotata di un forte rigore. Ciò che serviva a me. Quando ho iniziato a sognarlo non capivo il suo messaggio. Ora se mi capita di lasciarmi andare e di intristirmi, lo chiamo e in pochi giorni compare in un sogno (ultimamente mi tratta un po' male, evidentemente è ciò di cui ho bisogno per darmi l'ultima smossa) ma è sempre presente anche quando non compare in maniera evidente, è come se la sua presenza permeasse anche gli altri sogni. Questo perchè il mio inconscio sta lavorando con me al raggiungimento dell'obiettivo.
Ho guardato sui miei libri: Sasso, sasso oltre a essere ciò che non ha ancora assunto una forma in amore, ne è però il nucleo. I tuoi sassi sono in effetti ciotoli, lo stadio precedente alla sabbia, la sabbia è amore, essa si modella in base alla forma del nostro corpo, aderisce a noi e ci trasmette il calore del sole e quindi con amore ci riscalda. I tuoi ciotoli erano colorati, questo è un segno molto positivo, indica che la tua potenzialità di amore è ricca e variegata. Ti sei lasciata scivolare ciò indica l'abbandono di qualcosa per poter ritrovare qualcos'altro. Il sentiero che si fa sempre più stretto fino ad arrivare alla grata a me ricorda il percorso che si per venire alla luce. La grata è di legno, che nei sogni rappresenta spesso le idee, le convinzioni e i modi di comportamento che sono diventati abitudinari. Per inpedire di fossilizzarsi nella routine occorrerebbe una fase di autocritica, soprattutto se il legno onirico è duro, secco o marcio. Ma la tua grata era di legno sottile. Questo è un sogno importante, cosa intravedevi attraverso la grata? Se non te lo ricordi, la prossima volta che stai per addormentarti, rivisualizza tutto il sogno e DESIDERA vedere attraverso la grata, forse riuscirai a riacciuffare il sogno e avere un assaggio della nuova vita che ti sta aspettanto. Di cosa hai paura? Hai ragione, è un capolinea che indica che un percorso si è concluso. E ne inizia un altro. Sei li, pronta per rinascere, tutta nuova. Cosa aspetti? Nasci.
Ti abbraccio. mk.

Anonimo ha detto...

Cara mk,
grazie per aver consultato i tuoi libri e avermi dato queste belle spiegazioni. "Nascere" e' propio il mio obiettivo supremo, nel senso di diventare quello che gia' sono, cioe' quell'IO che ho sepolto.
Seguiro' il tuo consiglio e cerchero' di sognare il seguito.
Alla prossima e passa una bella domenica
sm