lunedì 31 marzo 2014

Breath of God - Gorilla Perfume Lush


Appena spruzzato Breath of God è strano. Sa di sassi all'ombra e di legno fumoso. In effetti riflettendoci bene sa di tempio. Dopo circa cinque minuti, arriva un effluvio di fiori dolci, zuccherosi, e odore di terra bagnata. Asfalto bagnato dalla pioggia dopo una giornata di solleone.
Si sente dell'incenso in un angolo del profumo e ad un certo punto una nota fresca e frizzante. E poi odore di dolce, come miele o cera d'api e limone.
L'impatto è quello di entrare in una chiesa ombrosa. Sentendo il rumore dei passi sul pavimento di marmo lisciato dal passaggio di fedeli per millenni. La mano tocca la superficie delle panche di legno, calda, il freddo del marmo dell'acquasantiera, l'odore dell'acquasanta, salato, la carta secca dei libri di preghiera.
Non è il tipo di profumo che porto abitualmente, ma ogni tanto, quando si sente il bisogno di ritiro in se stessi e di spigolosità verso il fuori, io optavo per l'Eau Trois. Ora so che ho anche questo, meno spigoloso ma che ugualmente oppone un piano riflettente verso gli altri.

Breath of God (Gorilla Perfume/Lush) - 2010 - Orientale Legnoso Cuoiato (Simon Constantine)
Neroli, Limone di Amalfi, Melone, Gelsomino, Rosa, Vetiver, Legno di Sandalo, Cedro della Virginia, Ambra, Muschio, Incenso, Pompelmo, Pepe Nero, Ginepro, Oud, Cuoio

venerdì 21 marzo 2014

Uccelli


...mi è entrato un uccello in casa, uno di quelli che gugolano dalle cinque del mattino sopra il tetto di casa mia. Era già due giorni consecutivi che aprendo la finestra della camera e tornando sotto le coperte, veniva a posarsi sulla ringhiera di ferro battuto un piccionetortoracolomba.
Se ne stava li, a guardare dentro casa...allora sollevavo il piumone e volava via.
Mi ero chiesta se questo avvenimento potesse voler dire qualcosa, come gli àuguri romani che osservavano gli uccelli per trarne auspici, mi ero fatta un appunto mentale...
poi la quotidianità prevale e te ne dimentichi
Oggi sto scrivendo al portatile e improvviso come falcopiccionetortora entra 'sto pollastro. E non riesce più ad uscire perchè si è infilato tra le finestre accostate.
Mi parte un grido strozzato, non posso farne a meno, il cuore mi salta nel cervello e ci si aggrappa con tutte le sue forze determinato a non tornare giù. Mentre l'uccello prova ad uscire a capocciate contro il vetro, agguanto una cartellina e la uso come prolunga per cercare di aprire le ante. Il volatile alterna una finestra all'altra e io di conseguenza, in una danza di allontanamento come un minuetto. Finalmente, con i polsi che tremano, comincio a parlare bassa all'uccello. "Stai tranquillo che ti apro, stai tranquillo che ti apro, stai tranquillo che ti apro io..."
Il mantra sembra funzionare, l'uccello si acquieta e riesco ad aprirgli la finestra da sopra, credo di aver avuto le braccia lunghe un metro in quel momento.
Un fruscio d'ali e puf...sparito.
Ora che sto scrivendo ho ancora il tremore adrenalinico...

Urge assolutamente scoprire che messaggio c'era per me.

P.S....senso di leggerezza, di volo, tenerezza, saudade, desiderio di pace, veicolato dalla colomba del diluvio. Spirito Santo.

Il piccione annuncia amicizie e riconciliazioni. Rappresenta la donna innamorata ma volubile. In sogno raffigura il sognatore stesso, concentrato sulla direzione prescelta.

Capito tutto. I fiori stanno funzionando. C'è una energia cosmogonica che si muove dalla notte dei tempi. Basta vederla e prenderla.

giovedì 13 marzo 2014

La casa sul Lago


Mercoledì 12 marzo 2014 - Sto di nuovo sognando. Sogno di andare alla casa sul lago, che già ho sognato altre volte. Questa volta ci arrivo a piedi, facendo la strada che si inerpica, costeggiando il lago. Passo di masso in masso, stando attenta a non scivolare in acqua. La strada e' isolata e io cammino solitaria. Mentre cammino mi si formano immagini nella mente, vedo il tacco dei miei stivali con le frange preferiti, che è corroso dove l'avevo fatto ricostruire.
Come una carie nel legno.
Vedo un sacchetto bucato che perde acqua. Arrivo alla casa, l'ho già vista altre volte. Di solito e' un luogo tranquillo dove ci sono solo io. Oggi c'e' lezione di flamenco con il musicista. Mi sgrida.
Mi sveglio.