lunedì 31 marzo 2014

Breath of God - Gorilla Perfume Lush


Appena spruzzato Breath of God è strano. Sa di sassi all'ombra e di legno fumoso. In effetti riflettendoci bene sa di tempio. Dopo circa cinque minuti, arriva un effluvio di fiori dolci, zuccherosi, e odore di terra bagnata. Asfalto bagnato dalla pioggia dopo una giornata di solleone.
Si sente dell'incenso in un angolo del profumo e ad un certo punto una nota fresca e frizzante. E poi odore di dolce, come miele o cera d'api e limone.
L'impatto è quello di entrare in una chiesa ombrosa. Sentendo il rumore dei passi sul pavimento di marmo lisciato dal passaggio di fedeli per millenni. La mano tocca la superficie delle panche di legno, calda, il freddo del marmo dell'acquasantiera, l'odore dell'acquasanta, salato, la carta secca dei libri di preghiera.
Non è il tipo di profumo che porto abitualmente, ma ogni tanto, quando si sente il bisogno di ritiro in se stessi e di spigolosità verso il fuori, io optavo per l'Eau Trois. Ora so che ho anche questo, meno spigoloso ma che ugualmente oppone un piano riflettente verso gli altri.

Breath of God (Gorilla Perfume/Lush) - 2010 - Orientale Legnoso Cuoiato (Simon Constantine)
Neroli, Limone di Amalfi, Melone, Gelsomino, Rosa, Vetiver, Legno di Sandalo, Cedro della Virginia, Ambra, Muschio, Incenso, Pompelmo, Pepe Nero, Ginepro, Oud, Cuoio

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