sabato 21 novembre 2015

Black Afgano - Nasomatto















Ho preso Black Afgano nello stesso momento in cui ho acquistato Narcotic Venus, ero in una profumeria di nicchia e ricordo che non riuscivo a decidermi. Per tutta quella estate ho portato i due profumi insieme, uno su un lato e l'altro sull'altro lato del corpo. Camminando tra la gente, a volte percepivo lo sguardo stupito del non riuscire a capire che profumo avevo. Come essere due persone nello stesso corpo.

Dove Narcotic Venus è femminile e soave, etereo, Black Afgano è dolce e corposo, tattile.
Aromatico e pastoso come caramello, Black Afgano ha dell'oud (che non amo) solo la compattezza. C'è una nota di carne, calda e morbida, profumo di pelle e caramelle al rabarbaro, un cerchio di fresche note di erba che aleggia più sopra, a circa due centimetri da dove si è depositato il profumo, e la nota medicinale dell' olio essenziale di vaniglia, rotonda e pungente insieme.
Intorno al corpo, lancia come un fumo sottile, percepibile ad un metro, delicato e non invadente, man mano che ci si avvicina alla pelle, scaturisce tutta la sua densità. Calda e presente.
Le qualità maschili che in un uomo preferisco.

Black Afgano (Nasomatto) - 2009 - Balsamico Legnoso Affumicato (Alessandro Gualtieri)
Cannabis, Note Erbacee, Resine, Legni, Caffè, Tabacco, Incenso, Oud





sabato 7 novembre 2015

Eau d'Elide - Diptyque


Eau d'Elide è un incanto.
Sa di arancia amara candita, sa di miele di lavanda e miele di timo, sa di erbe aromatiche che si seccano al riflesso di scogli inondati dal sole estivo, origano, maggiorana, timo, salvia, lavanda, le erbe della macchia mediterranea, sa di bacca di vaniglia, medicinale e cremosa, e sa di muschio, leggerissimamente.
L'unione di tutti questi ingredienti scaturisce in un profumo pulito, amaro e pungente.
Ha l'odore di una striscia di sole bianco abbagliante sulla pavimentazione di basalto delle stradine di un paesino sconosciuto di un'isola greca.
Complesso e sfuggente, ora odora come la musica del flauto di Pan. E' mutato, e sa di foresta e di ombra vicino a un ruscello ipnotico, scaturito da un sogno affiorato direttamente da una memoria millenaria.
Continua così, nella sua alternanza di sole abbacinante e di odore d'ombra, fino a diventare una seconda pelle. Strano e non convenzionale, non suscita complimenti o riconoscimenti, ma portarlo è una esperienza sensoriale potente. Mi annuso e mi piaccio.
Ora si è fuso con il calore della pelle, sa di sasso bianco, di sole secco, di erba e di buccia e sa di me.


Eau d'Elide (Diptyque) 1988 - Fruttato Aromatico (-)
Arancio Amaro, Lavanda, Muschio, Noce Moscata, Legno di Sandalo


domenica 1 novembre 2015

Olympea - Paco Rabanne


Quando ho sentito Olympea per la prima volta, devo ammettere che ho detto, finalmente non il solito profumo uguale a tutti gli altri. Olympea si discosta per delle note inusuali, fruttate e di fiori bianchi, baciate dal sole. Si sente il sale di un caramello molto salato, poi il caramello sparisce e subentra la vaniglia unita al sandalo, che scala e approfondisce con una nota amarognola legnosa. Riempie le narici di calore e intensità, si spande tutt'intorno come raggi solari che si posano sul mondo. E' un profumo molto luminoso, solare, ampio, e nello stesso tempo maestoso per via del legno di sandalo. Sulla mia pelle non amo molto il profumo del sandalo, che vira verso una nota troppo vischiosa. Forse questo profumo potrebbe rendere bene su una pelle maschile, per portare un tocco di diversità alle solite note fresche. Mischiato all'odore di uomo, ad un leggero sentore di tabacco, potrebbe assumere più spessore. Così è tutto fuori, nessuna profondità solo esteriorità. Non scende nella carne e questo purtroppo, per come vivo io i profumi, è un limite enorme.


Olympea (Paco Rabanne) - 2015 - Orientale Floreale  (Loc Dong - Anne Flipo - Dominique Ropion)
Mandarino Verde, Gelsomino Acquatico, Giglio Zenzero, Vaniglia Salata, Legno di Sandalo, Cachemire, Ambragrigia