mercoledì 31 dicembre 2008

La scrivania all'aperto

Lunedì 29 Dicembre 2008 - (I sogno) Cambiate di nuovo le posizioni delle scrivanie in ufficio. Adesso siamo all'aperto. Sono nella via dove mettevano il mercato settimanale nel paese in cui vivevo da piccola. Con me c'è Tiziana, una mia amica ed ex collega. La mia scrivania è sul prato, c'è una libreria attaccata al bordo sinistro della scrivania. Sistemo il monitor del computer in una posizione più comoda per me, chi ha sistemato l'ufficio me l'ha messo tutto di lato e per vederlo dovrei assumere una posizione scomoda, da torcicollo. Mostro a Tiziana i libri sullo scaffale e noto che si è aggiunto un altro pezzo di libreria che rende instabile tutto e blocca il passaggio nel vialetto dietro di me. Osservo meglio e vedo che il pezzo aggiunto ha libri che non ho mai consultato in 17 anni. Mostro a Tiziana i libri della piccola libreria originaria, sono miei, le dico, e mi sono serviti : dizionari, enciclopedia della scienza, enciclopedia dell'arte.

Tiziana è bionda, capelli vaporosi. Ha la pelle diafana e una voce melodiosa. Io l'ho sempre associata all'immagine di una Fata, e della Fata ha anche la comprensione di tutte le cose e il potere della bontà e dell'amore.

Non so se avere il "posto di lavoro" all'aria aperta sia positivo o negativo, "essere in mezzo ad una strada" "senza un tetto sulla testa" di solito hanno connotazioni negative, ma io sono in un prato e mi godo il sole in questo sogno, non più chiusa dentro. C'è ancora qualcosa che vorrebbe costringermi ad una posizione scomoda, ma non mi voglio adattare, e che vorrebbe bloccarmi e rendermi instabile con argomenti attraenti solo in apparenza. Ad una visione più accurata questa "libreria" mi appesantisce di libri di cui non ho bisogno. I libri che mi servono, i miei, stanno su una libreria snella e compatta. I libri della mia vita sono libri di parole, scienza e arte. Come sono io.

Tiziana ha lasciato il posto di lavoro dove era mia collega perché doveva respirare un'altra aria per guarire dalla sinusite. Mostrare a lei cosa mi tiene prigioniera da 17 anni e cosa invece conta davvero per me è come chiedere alla Fata di porre rimedio.
E il rimedio è seguirne l'esempio.

Alleggerirsi dai possedimenti che mi possiedono. Liberarsi dagli impegni che mi tengono impegnata.

Cambiare aria.

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