Giovedì 1 Gennaio 2009 - (II sogno) Vado in piscina con le colleghe. Con noi c'è anche Francesca una assistente informatica venuta ad aiutarci in questo periodo. La piscina è per metà campeggio e per metà la mia erboristeria di fiducia. Francesca lascia la mia borsa della piscina all'entrata. Cerco gli spogliatoi nuovi, sono lontani, bisogna fare un pezzo di strada sterrata sulla quale qualcuno si è accampato con le tende. Cambio strada per non inciampare nelle corde e nei picchetti. Arriviamo agli spogliatoi, una struttura di legno che si sviluppa anche sottoterra. Cerco la porta per entrare ma una è troppo piccola, una è chiusa, una è lo spogliatoio dei maschi... apro una finestrella e gridando richiamo l'attenzione di qualcuno. Arriva una donna, 50 anni fintabionda, un po' risentita perché ho urlato. Le chiedo dove si trova la porta per entrare negli spogliatoi delle donne e ci fa andare sull'altro lato ed entrare in un sotterraneo.
Sono al bordo della piscina nel giardino dell'erboristeria e penso che non mi sono organizzata per tornare velocemente al lavoro dopo il bagno. Decido di andare a recuperare la borsa con l'accappatoio e le altre cose che mi servono per fare la doccia. Mi scoccia perdere tempo così, ne rimane meno per entrare in acqua ma preferisco farlo prima così da godermi l'acqua in maniera rilassata. Le colleghe sono tutte nella piscina interna, fuori l'acqua è troppo fredda. Sistemata la faccenda della borsa e studiato dove sono le nuove docce, finalmente mi immergo nella piscina esterna, l'acqua è fredda ma io indosso un costume a tutina intero che mi protegge. Nuoto, mi sveglio.
Finalmente ho nuotato in una piscina all'aperto. Rispetto al solito è un passo avanti.
Credo...
Nessun commento:
Posta un commento