domenica 18 gennaio 2009

Gli Uccelli, i Cani, le Tigrighepardo e i Vermiserpenti

Quando ci si ricorda così vividamente di un sogno, vuol dire che esso ha un particolare significato per la vita del sognatore. La parte più difficile è capire cosa significa. E a volte si preferisce non capire per un po', continuando a vivere come si è abituati.

Domenica 11 Gennaio 2009 - Cammino con i tacchi alti e vestita con un abito e calze nere da donna. Giro tra i corridoi di un cinema. Con me c'è Chiara, lei è in bikini. Cerchiamo i bagni, devo fare pipì. Troviamo solo gabinetti alla turca. Provo lo stesso, ma con le calze lunghe, la gonna stretta e i tacchi alti non riesco a stare in equilibrio. Continuiamo la ricerca, il cinema è anche un campeggio, una piscina e una clinica. Ci infiliamo in un corridoio attraverso una porta con la scritta VIETATO ENTRARE - SOLO PERSONALE ADDETTO, il corridoio è piuttosto scuro, con i muri non imbiancati e vecchi, lame di luce lo squarciano provenendo dall'alto. Sul lato sinistro ci sono le docce circolari, sul lato destro i bagni con il water, in fondo infermiere a fine turno si stanno cambiando, entro rapidamente in un gabinetto, è scuro, non c'è luce, ed è piccolo, non riesco quasi a muovermi. Mi siedo e mi accorgo che c'è giù il coperchio. Allora infilo una mano sotto la coscia e sollevandomi quel tanto che riesco, alzo il coperchio, intanto penso che non ho neanche guardato se era pulito o sporco. Il rotolo della carta igienica penzola da un fildiferro, ci sono attaccati gli ultimi quattro foglietti. Riesco a fare pipì e mi dico che tanto con il buio che c'è non sarei riuscita a vedere lo stesso. Esco e mi lavo le mani, apro una porta che da su un corridoio arioso e inondato di luce bianca. Improvvisamente sono nella mia cucina, nella casa in cui vivo ora, ma ci vivo con la mia famiglia di origine: mia mamma, mio fratello, mio papà. Apro un armadietto vicino alla porta finestra che da sul balcone, so che li dentro c'erano dei vermi, li ho visti l'ultima volta che l'ho aperto. Ora dentro ci sono degli uccelli, richiudo rapidamente, ma si sono svegliati e spingono da dentro, riapro e vengono fuori una dopo l'altra delle ochegalline, vanno verso il balcone e poi volano via. Sono bluverdigialle, le conto, ci sono anche quattro piccioni, due piccoli uccelli neriblu, penso allodole, e una grande oca bianca con la cresta, è molto aggressiva, ha il becco spalancato e vedo denti aguzzi come di coccodrillo e una lingua rossa appuntita, dico a mia mamma di spostarsi per lasciarla libera di volare via anche lei. In tutto ho contato 21 uccelli tra galline, oche, piccioni e le due allodole. Chiudo l'armadietto. Ho visto dentro dei serpenti, ma i serpenti sono usciti da sotto. Li conto, sono tre serpenti gialloverdeblu, girano sul pavimento della cucina, vedo che si avvicinano ai piedi nudi di mia mamma, di lei vedo soltanto i piedi per tutto il sogno, io sono con i piedi sulle barre di due sedie, i serpenti passano sotto le mie gambe. Abbiamo 3 cani, una mamma con due cuccioli, sono cocker setter. La mamma cane uccide un serpente staccandogli la testa con un morso, i due cuccioli uno in braccio a me e uno a mio fratello osservano attenti, si lanciano verso il soggiorno all'inseguimento dei serpenti e li uccidono. Hanno imparato. Dall'armadietto sono usciti altri 3 serpenti, sono rossogialli. Abbiamo una mamma tigreghepardo con i suoi due cuccioli. Sono tutti e tre di piccole dimensioni, prendo uno dei due cuccioli dalle braccia di mio fratello, lo accarezzo è morbido. Osserviamo tutti la mamma tigreghepardo avventarsi sul serpente e ucciderlo staccandogli la testa con un morso secco. I cuccioli scendono dalle nostre braccia e uccidono gli altri due serpenti. Li uccidono insieme, uno tiene il serpente per la coda l'altro cucciolo gli stacca la testa. Conto i pezzi di serpente mentre li raccolgo per buttarli, voglio essere sicura di averli buttati tutti. Vado in camera da letto, mi viene il dubbio che ci sia un quarto serpente, con mio papà guardiamo sotto il letto, lo cattura e lo butta via. Rifaccio il letto e continuo a pensare che potrebbero essercene degli altri e che non potrò più dormire tranquilla, poi penso che ho vissuto tutti questi anni con i serpenti in casa, anche se pensavo fossero vermi chiusi nell'armadietto, e che invece erano serpenti che potevano uscire dall'armadietto quando volevano, e quindi ho sempre rischiato. Ma ora abbiamo i cani e le tigrighepardo che sanno come ucciderli. Con la mamma torno a guardare nell'armadietto e ne tira fuori un nido con dentro delle piccole uova grigioazzurrine puntinate. Non si sono schiuse. Dico che possiamo tenerle per ricordarci di quei 21 uccelli che sono vissuti nell'armadietto e che hanno potuto vivere perché mangiavano i vermi serpenti. Le teniamo. Vado a letto e sogno la fine del sogno di prima, cammino giù per una ripida discesa verso il mare, sono vestita con un abitino nero e i tacchi alti, sto andando ad un funerale, ma non sono triste, cammino in discesa in perfetto equilibrio, mi sento potente, la giornata è brillante di sole e davanti a me, il mare luccica. Mi sveglio.Nella notte tra il 24 e il 25 Gennaio 2009 "l'illuminazione" è arrivata. Poco prima di svegliarmi, quando la luce inizia a filtrare dalla sottile pelle delle palpebre, dimenticando il sogno appena fatto ma chiarendo quello che tanto mi aveva colpito.

Sogno di riassunto della vita.
(il cinema - che mostra il film della vita, campeggio - il rifugio temporaneo, piscina - con l'acqua, l'inconscio dove tutto inizia, clinica - il luogo di cura) (le infermiere hanno finito di lavorare e si stanno cambiando, quello che c'era da fare è stato fatto, inizia la vita fuori dall'ospedale, non è più il momento della cura) io che conto gli animali e le cose, tutto sta ad indicare l'ambito in cui mettere i significati simbolici che seguiranno

Sogno di potente rinascita. (Il tunnel "VIETATO ENTRARE - SOLO PER ADDETTI AI LAVORI", la porta che separa il buio dalla luce, le uova, il funerale).

Sogno di autoperdono degli errori e di liberazione. (la pipì, i 21 uccelli come i 21 anni dell'oblio di me stessa, i vermi che erano serpenti, la liberazione di tutti i volatili, l'uccisione di tutti i serpenti).

Sogno di rivelazione. (gli anni delle ochegallina - l'inettitudine, seguiti da quelli dei piccioni - la curiosità fine a se stessa, i due anni delle allodole - le allodole hanno la capacità di innalzarsi molto rapidamente e lasciarsi bruscamente cadere a terra in un collegamento simbolico tra Terra e Cielo - Corpo e Mente, e l'ultimo anno, quello dell'oca cattiva - la rivelazione del profondo e la sua liberazione).

Sogno di consapevolezza di sé. (la turca prima, il bagno stretto e buio poi - riconoscimento dei propri limiti e adattamento ad essi ) (la mamma morta - è l'unica con i piedi nudi - mi mostra le uova azzurre, il fratello mi passa uno dei due cuccioli, il papà scova l'ultimo serpente sotto il letto - riconoscimento delle figure familiari dentro di me, ognuna preposta ad una funzione specifica, mostrare la via della rinascita, condividere l'affetto, riconoscere e proteggere dal pericolo nascosto in un luogo fidato), gli uccelli
(la capacità di sopravvivere rinchiusi, nutrendosi per anni solo di cibo e la capacità di volare ancora appena aperto l'armadietto) l'oca cattiva, (è arrabbiata, aggressiva, mostra denti aguzzi di coccodrillo per mordere e ha la lingua per parlare, ma io non ne ho paura anzi dico alla mamma di non tenerla più bloccata, di lasciare libera anche lei di volare e vivere non più rinchiusa) i cani (la giocosità dei cocker setter che imparano dalla mamma come uccidere il male) e le tigrighepardo (la morbida sensualità femminile che nasconde una aggressività organizzata cooperano per ottenere il risultato voluto - staccare testa e coda ai serpenti)

Sogno di riconoscimento del proprio potere. (I tacchi alti, i Vestiti da Donna contrapposti al bikini di Chiara - la mia adepta e seguace) (Sto in equilibrio sulle sedie e vedo passare sotto di me i serpenti - la capacità di sopraelevarsi e mantenere il controllo in situazioni di stress) (Raccolgo tutti i pezzi di serpente, mi vengono i dubbi e decido di convivere con essi perché so che sono in grado di affrontare il pericolo - i cani e le tigrighepardo hanno"imparato ad uccidere" e stanno con me) (Cammino in discesa in perfetto equilibrio su tacchi alti e mi sento potente - sto andando al funerale della vecchia me stessa, il sole è quello caldo di primavera - la rinascita - il mare brilla sulla linea dell'orizzonte e sono felice perché sento dentro di me il potere del cambiamento).

4 commenti:

Marika Vecchiattini ha detto...

Cavolo. Escono lacrime e ho un groppo in gola. Che bel sogno... Vorrei farne anch'io uno così, queste immagini significherebbero tante cose, per me.
Un bacio.
B&B

ps
Fino a un pò di tempo fa pensavo di essere l'unica ad avere un'immaginario onirico folle e prolifico... Non ti scrivo mai, ma come sai, quando riesco ti leggo.

mk ha detto...

Cara B&B, ti ringrazio per le parole che hai scritto, e sarei veramente onorata di sapere la tua lettura di questo sogno. Come sai, cerco sempre di scriverne il significato, ma in questo caso ho un blocco, sento che ho bisogno di un aiuto che non trovo nei miei libri. Facciamo così: ti regalo il mio sogno, fanne quello che vuoi, ma dimmelo! Un abbraccio. mk

Marika Vecchiattini ha detto...

Ciao cara, ci ho messo un pò per tradurre in parole quello che il tuo sogno mi ha scatenato. Poi ho visto che tu ne hai dato la tua lettura là sopra. La mia sarebbe stata diversa (ma avrebbe riguardato me, ovvio), e sarebbe stata più vicina a quello che hai scritto in questo post, subito dopo il sogno. Vediamo se riesco a condividerla:
Nella vita che ho oggi, i bisogni fondamentali (simboleggiati dal dover fare pipì) sono resi difficoltosi da come la società è costruita, dalla quotidianità che vivo, che non mi permette di soddisfarli al meglio. Sono donna, ed essere donna, può non essere facile, se ti esprimi per quello che sei: facile che io non ottenga, con i miei modi e la espresisone di me stessa, la soddisfazione dei miei bisogni. Per poterli soddisfare ho la sensazione di dover essere in un certo modo, far finta di essere anche io un'addetta ai lavori, una adeguata, perfettamente conforme a quello che ci si aspetta da me. In ogni caso, arrivandoci, scopro che anche così i bisogni non sono rispettati e fare pipì è disagevole. Forse anche più dificile. Svanita l’illusione di riuscire a fare le cose nel modo in cui le fanno gli altri, anziché trovare il mio modo di fare le cose, mi ritrovo nella mia cucina, con la mia famiglia. Laddove si dovrebbe trovare del cibo, però (gli armadietti), ci sono invece dei vermi, che si nutrono di cibo marcio. Invece di protezione e nutrimento, c’è qualcosa di marcio. Però, questo marcio, che io so che c’è perché l’ho visto e sapevo che era lì, nel tempo, senza che io me ne sia accorta, ha dato a sua volta nutrimento a qualcosa di bello, colorato e con le ali, che ora spinge per sollevarsi dal marcio e volare lontano. Dalla ferita è nata nuova vita, pronta a perdonare e ad allontanarsi da tutto quello che è stato, per andare oltre, in una vita nuova.
Ma da dove arrivano quei vermi? I vermi non sono altro che dolore. Il dolore lasciato dalla presenza dei tre serpenti. E’ la loro presenza, che ha creato il dolore, e quindi i vermi. Se io avessi fatto questo sogno, questi tre serpenti avrebbero simboleggiato alcune persone ben precise della mia vita. Ora che il dolore, lavorandoci e lasciandolo spurgare, si è trasformato in gioia e sta volando via, è necessario stanare i serpenti perché non ne producano altro (e quindi altri vermi). Oggi finalmente ho dentro di me tre cani, fedeli a ciò che io sono e pronti a difendere il mio sogno, e questi cani mi proteggono. Sono pronti a buttarsi senza paura sui serpenti e staccargli a morsi la testa. Decapitarli è molto simbolico.
Non solo: ho anche delle tigri ghepardo con i cuccioli, che sanno essere tanto teneri e coccolosi con me e mio fratello, quanto feroci e potenti con chi vuole farmi del male. Sono il guerriero che ho dentro, e che io so benissimo che prima non avevo. So che saprei decapitare eventuali serpenti che dovessero tornare, strisciando, nella mia vita, perché oggi ho tanti alleati dentro di me. Non ultimo, mio padre. Se avessi fatto io il sogno, il significato sarebbe che ho fatto pace, e ora finalmente sto prendendo da lui quello che, come figlia, è mio di diritto. La protezione, il rispetto, la cura. Grazie a lui riesco ad eliminarli proprio tutti; so che ci sono ancora quando effettivamente ci sono, e so che non ce n’è più quando sono tutti morti.
Sono pronta a lasciar morire la parte triste, arrabbiata, ferita, e il sogno finisce con me vestita di nero perché effettivamente sto andando ad un funerale: quella della mi avita arrabbiata, addolorata, la parte di me che ha dato vita agli uccelli colorati, ma che è nata dalla presenza die serpenti. Quella parte va trattata con rispetto, e va salutata, prima di abbandonarla. Ma sono felice e mi sento potente: senza il carico di dolore e rabbia, sono pronta ad accedere alla mia nuova vita interiore, più leggera e più vicina a quello che sono veramente, e questo porterà frutti insperati. Ci sono delle uova azzurrine che devono schiudersi, la mia mamma (donna come me) sa esattamente di cosa si tratta, anche se è ancora presto per vedere cosa ci sarà dentro.
Questo, se l’avessi fatto io, chiaro. Ti abbraccio (le lacrime scendono ogni volta che lo leggo, anche dopo la terza volta: significa qualcosa).

mk ha detto...

Cara B&B, leggere il tuo commento mi ha commosso tanto, capisco che sei una donna che ha sofferto ma che ha la capacità di risollevarsi e rigenerarsi. Come la Fenice. Seppur nato da esperienze diverse questo sogno che ho deciso di condividere con te è un sogno di rinascita. I serpenti (persone o situazioni che siano) sono a volte l'elemento scatenante necessario a che certe persone possano dare origine a qualcosa di nuovo e bello. Non tutti riescono a superare la fase dell'odio, cadere, rialzarsi, perdonare e proseguire a vivere. Di questi solo alcuni, poi, riescono a rinascere a nuova vita, riuscendo a trasformare l'impulso negativo in una energia propulsiva che li porti su strade non ancora battute. Non dimenticando il passato, ma non restandone prigionieri.Nei serpenti vediamo rappresentato quel lato di noi stessi che non ci piace o che ci fa paura, ma che se riconosciuto per quello che è, accettato e introiettato, può fare la differenza tra vivere e sopravvivere. Ti abbraccio forte. mk.