lunedì 23 febbraio 2009
La Finta Addormentata
Proprio l'altra sera parlavo di emisfero destro ed emisfero sinistro e della mia teoria sul cannoncino e il bignè.
Domenica 22 Febbraio 2009 - Sono in piscina. Ci sono due vasche gemelle, in quella di sinistra stanno due bambine identiche vestite con costumi svolazzanti hanno la faccia dipinta con vernice d'oro, i capelli biondi raccolti in morbidi boccoli. Mangiano pasticcini prendendoli da un vassoio al bordo della vasca. L'istruttrice le sgrida e loro tra gridolini e risa continuano a provare la loro danza. Nella vasca di destra c'è un corso di nuoto. E' il compleanno di una ragazza bionda. Ha il viso incantevole ma è molto grassa. Beve champagne direttamente dalla bottiglia e ride sguaiata. Gli altri ballano, mangiano pasticcini e pizzette da bordo vasca e brindano con in mano calici di vino. La loro istruttrice pensa che è impossibile contenerli e quindi si unisce alla festa. Io vado a sdraiarmi su un lettino e mi addormento. Sento arrivare il Maestro, riconosco il suo passo, i rumori che fa spostando gli attrezzi. Si avvicina a me e io fingo di continuare a dormire, il braccio mollemente abbandonato sopra la testa e oltre il bordo del lettino. Il Maestro si è fermato proprio dietro di me, prende il mio braccio tra le mani e lo muove, fa girare la mano studiandone l'articolazione, cerca di svegliarmi toccandomi leggermente la spalla ma io fingo ancora di dormire. Allora afferra il mio braccio e lo strattona, un colpo secco. Il dolore mi toglie dal mio stato di finta addormentata. Il Maestro si sta dirigendo verso la vasca di destra, fa uscire tutti quanti interrompendo le gozzoviglie. Deve iniziare la lezione. Sono in acqua ora, mi arriva alle ginocchia e non riesco a saltare. Con gli occhi fissi sul Maestro per non perdermi l'esercizio, mi sposto verso l'acqua più alta. Mi sveglio.
I miei due emisferi cerebrali si sono dati alla pazza gioia, disubbidiscono e festeggiano sguaiatamente. Di nuovo è arrivato il Maestro Onirico ha rimettermi in riga. Lui si occupa della vasca destra, dell'emisfero destro, perché è quello preposto al corpo ed essendo un Maestro di ginnastica guarda il corpo. L'istruttrice delle due bambine dalla faccia dipinta riesce a malapena a farsi ubbidire. L'istruttrice sono io. E anche le due bambine con il volto coperto sono sempre io. Ho dei problemi a darmi delle regole e a seguirle. Ho dei problemi a rivelare me stessa. Indosso una maschera.
Io sono anche l'istruttrice del corso di nuoto che si tiene nella vasca/emisfero destro. Una istruttrice che non riuscendo a tenere a bada gli allievi, si aggrega al festino. Anche la ragazza grassa dal viso incantevole sono sempre io. Invece di nuotare, di imparare a nuotare, mangio.
Perché succede tutto questo? Perché sto dormendo. E quando avrei la possibilità di agire, preferisco far finta di dormire.
Ci vuole il Maestro Onirico per riportarmi dentro nell'acqua e per scuotermi. I suoi modi sono prima dolci e poi sbrigativi, ha capito che non deve lasciarmi adagiare. Devo rientrare nell'acqua, è un passo indietro rispetto a qualche sogno fa. E in più l'acqua mi arriva alle ginocchia, indica che non sono più nello stato emozionale, ho perso lo slancio, la motivazione. Devo tenere gli occhi sul maestro, eseguire l'esercizio e ricominciare tutto da capo, immersa nell'acqua.
Devo ricominciare dall'emisfero destro.
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