Venerdì 27 Marzo 2009 - Sono in una piscina cinema, ai lati della vasca uscite protette da tende di velluto blu scuro, un grande schermo bianco trasparente sovrasta la vasca, non c'è proiettato nulla in questo momento. Faccio la mia lezione di acquagym solita, quella che finisce alle 22,00 e vado a fare la doccia, poi decido di fare un'altra lezione alla fine della quale altra doccia e altro shampoo, infine mi fermo per fare ancora un'altra lezione, è l'ultima. Uscendo dalla vasca incrocio lo sguardo del Maestro ma lui gira apposta la testa dall'altro lato. Percorro un pezzo di bordo e mi rituffo in acqua, riesco ad immergermi e a guardare sotto con gli occhi aperti. Mi metto in fila alla scaletta per uscire dalla piscina, dietro di me c'è un ragazzo che ha fatto il corso con noi. Guardo insistentemente il Maestro, lui saluta tutti distrattamente, dicendo "'more, 'more" anche al ragazzo dietro di me, anzi sembra più interessato a lui. Non trovo più il mio borsone, ero sicura di averlo lasciato sulle panche vicino ad una delle uscite. Cerco ancora e mi dirigo nello spogliatoio, l'avevo lasciato lì. Mi faccio la terza doccia della serata e mi dirigo verso Paola che mi stava aspettando. Camminando verso l'uscita noto le pareti di vetro, sono altissime e formano una cupola trasparente sopra di noi, al riparo di queste pareti, come in una enorme serra, piante tropicali altissime e rigogliose, e librerie in legno scuro che sorreggono vasi di cristallo. Parliamo dei maschi e di come il suo compagno abbia deciso di fare i conti di casa il prossimo Venerdì di Pasqua. Lei comprende che i conti sono importanti, ma vorrebbe fare altro. Io concordo con lei sul decadimento dei rapporti di coppia per differenze di aspettative. Allora decidiamo di uscire libere.
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