venerdì 30 gennaio 2015

Pour Un Homme - Caron


Questa estate, era luglio, cercavo spasmodicamente un profumo di lavanda. Strano. Perché, la lavanda, mi piace ma non nei profumi. Mi piace il fiore e il suo profumo, mi piace il colore. Ma i profumi alla lavanda non sono la mia tazza di tè.
A volte il cambiamento, la crescita nella vita, viene annunciata da piccoli messaggi impercettibili. Un arrotondamento del senso del gusto, che percepisce meglio i sapori. Una evoluzione.
Oppure...
... oppure a volte la ricerca di una cosa completamente diversa da prima. Che rappresenti lo stacco dal quale poi riprendere. Come una molla, che per poter avanzare deve raccogliersi su se stessa, bloccarsi per caricarsi di tutta l'energia possibile e BAM! fare il balzo in avanti.
Nella molla rimane impigliato solo ciò che intrinsecamente fa parte di essa. Mentre tutto il resto viene lasciato indietro, zavorra che è servita solo per caricare meglio il salto.
Cercavo un profumo di lavanda e mi sono imbattuta in Pour un Homme di Caron. Preso di impulso, messo qualche giorno e poi tralasciato. Non Serviva Più. 
Ero pronta per il Neroli e da li in poi non ho ancora smesso di sapere di fiori d'arancio ogni due o tre giorni.

Stanotte ha nevicato.
La pelle profumata lievemente dall'olio di mandorle dolci e ylang-ylang dopo la doccia, riprovo Caron.

Pour un Homme di Caron è pulito, trasparente e classico.
Appena spruzzato si sente solo la lavanda, per un millesimo di secondo ha un guizzo caprino che sparisce subito, sostituito da una nota talcata di bebè, che inizia a scaldarsi. Miscelandosi con la mia pelle, assume calore e perde il freddo della lavanda e del talco, subentra sottile un aroma di tabacco al miele e di ambra, una nota leggera e animale di nappa e appare la vaniglia...lievemente medicinale all'inizio e poi morbida e setosa, si miscela alla rosa e alla lavanda. E' un alternarsi di caldo e freddo ora, aderente alla pelle come un profumo per un uomo deve essere. Ritorna la nota di talco, ma non più bambino ora, sa di pulito, di uomo fresco, di sicurezza e di casa.
Sulla stoffa prevale la nota fredda, ma sulla pelle...sulla pelle ora è solo calore e morbidezza.
E mi piace così.

Diventerà uno di quei profumi "da maschio" a cui rivolgermi quando voglio togliere il senso di incertezza e sospensione nella vita con Fahrenheit, Eau Sauvage, Cacharel pour l'Homme, Fleur du Male e Dior Homme Intense, che per loro intrinseca struttura o per essere legati al profumo di un uomo reale, ne hanno il potere.

Pour un Homme (Caron) - 1934 - Aromatico cuoiato (Ernest Daltroff)
Lavanda, Vaniglia, Muschio, Bergamotto, Limone, Salvia, Rosmarino, Cedro del Libano, Legno di Rosa, Fava Tonka, Rosa, Muschio di Quercia



lunedì 26 gennaio 2015

Vitriol d'Oillet - Serge Lutens


Ho sempre adorato il profumo del garofano, sia il fiore che la spezia, toccano una corda in me e la fanno vibrare. Così sono arrivata speranzosa a Vitriol d'Oillet.
Si apre con una rosa calda, che svanisce subito e diventa piccante e speziato, sotto si forma una riunione di legni e cortecce di spezie che lo rendono stabile e duro. Sale l'ambra, morbida e vellutata e la violaciocca, un altro fiore che adoro per via del suo profumo di chiodi di garofano.
Quando lo indosso mi sento scivolare in un altro tempo, non è un profumo moderno, è più inizio '900.
Vitriol d'Oillet mi piace, perché è anacronistico in modo strano. Non riconducibile a nessun altro profumo.
Ecco... ora è pepato e pizzica il naso annusandolo, brucia e scalda. Una meraviglia.
Sono passati quaranta minuti, il pizzicore sta lentamente svanendo e rimane un tappeto morbido di muschio e fiori bagnati. Freddo come l'ombra in un bosco che nasconde creature pulsanti.

Vitriol d'Oillet (Serge Lutens) - 2011 - Orientale Speziato (Christopher Sheldrake) 
Noce Moscata, Chiodo di Garofano, Pepe Nero e Pepe Rosa, Ylang Ylang, Paprika, Pepe di Cayenna, Giglio, Violaciocca, Fava Tonka, Ambra, Rosa Damascena



venerdì 23 gennaio 2015

Fleurs d'Oranger - Serge Lutens



l'Uovo
Perché i fiori d'arancio ti creano intorno un guscio protettivo e nello stesso tempo luminoso.
Perché la tuberosa ne è il cuore denso e morbido, nutritivo e sensuale.
Perché il gelsomino è fluido, cristallino, brillante.


Fleurs d'Oranger è un profumo per grandi spazi chiusi, dal tuo nucleo centrale inizia a spandersi nell'aria in cerchi concentrici, onde di vibrazione altissima che possono stordire.
Affascinante e ipnotico, ha la freschezza e la carnosità dei fiori bianchi. Vicino alla pelle è caldo e pastoso, nutriente. Nel metro di aria intorno a te è leggiadro e aereo.
Chi ti passa accanto annusa e ricorda. 
O forma un ricordo tutto nuovo e scintillante. Tu.



Fleurs d'Oranger (Serge Lutens) - 1995/2003 - Floreale (Christopher Sheldarake)
Boccioli di Fiori d'Arancio, Neroli, Gelsomino Bianco, Tuberosa Indiana, Rosa Bianca, Scorze di Agrumi, Semi di Ibisco, Cumino, Legno di Cedro, Muschio, Noce Moscata, Zibetto



mercoledì 21 gennaio 2015

Blv II - Bvlgari


"Una fragranza positiva ed incoraggiante che connette gli opposti." Così lo descrive il suo creatore, Jacques Cavallier, che racconta di essersi ispirato al Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry per inventare questo profumo. Sottile come una nuvola, all'apparenza essenziale ma invece molto complesso, Blv II è un profumo di pelle. Rimane aderente ad essa fin dal primo spruzzo, discreto e raffinato, è come un sussurro.
Un sussurro che sa di liquirizia e anice stellato, un pochino di vetro scintillante e un accenno di fiore timido e delicato, non un fiore bianco carnoso ma un fiorellino. Dopo circa un quarto d'ora, sulla mia pelle, si scalda e assume un tono di scamosciato, caramelle alla violetta e legnetto di liquirizia.
Diventa un tutt'uno con la pelle che assume solo un aurea radiante. Sa di me, ma profumata.
Un orientale trasparente. Ecco.

Dopo due ore percepisco la nota del mandarino, delle bucce, amarognola e fresca. Frizzante.

Questo profumo me l'ha regalato una persona a cui tengo molto. L'avevo sentito su di lei e, come sempre quando annuso qualcosa di buono, chiedo. Quando, dopo tempo, me l'ha regalato è stata una sorpresa. Quando lo metto so un po' di me e un po' di lei ed è una sensazione strana e bella. Confortante.
Blu II (Bulgari) - 2009 - Orientale Gourmand Floreale (Jacques Cavallier)
Violetta, Anice Stellato, Liquirizia, Ghiacciata di Mandarino, Assoluta di Iris, Petali di Gelsomino, Mughetto, Legni Pregiati, Cisto Spagnolo, Patchouli, Vetiver di Haiti, Ambra grigia, Benzoino, Labdano, Fava Tonka, Muschio





"Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato, Tu sei responsabile della tua rosa..."