mercoledì 16 marzo 2016

La Panthère - Cartier


"La Pantera in questione era Jeanne Toussaint, musa ispiratrice e amante di Cartier. Questo nomignolo le era stato affibbiato per il carattere indipendente e ribelle.
La Pantera, simbolo della Maison, celebra anche il profumo Panthére edito nel 1986. Due modi di declinare la femminilità indomita e sensuale."
Così recitano le informazioni su questo profumo classico e moderno nello stesso tempo.
La Panthère si apre come un fiore bianco appena sbocciato su un fondo di odore d'erba tagliata umida. Il fiore bianco è una gardenia, con il caratteristico odore indolico misto a quello agrumato fresco. Nel giro di pochissimi istanti, sale il profumo di muschio. E' un muschio dalle note pungenti come speziate, non ha nulla del muschio che di solito su di me finisce con il sapere di lacca, questo muschio mi piace, non è sporco ma ha una nota animale di pelliccia calda e arruffata, come quando il gatto di casa diventa un po' nervosetto e ti ricorda che, anche se di una taglia più piccola, può essere pericoloso come i grandi felini selvatici. Calmata la belva, arriva leggiadro un miscuglio di frutti disidratati, zuccherini e profumati, concentrati e pieni di sole. Il profumo si scalda sulla pelle grazie all'odorarlo da vicino e sale odore di corteccia umida che si scalda sotto i raggi di sole che filtrano tra le foglie degli alberi. Diventa boschivo e meditativo.
E' un profumo molto femminile, che richiama gli anni '80, ma che lo fa in maniera anticonvenzionale e super moderna. Leggiadro la dove quelli erano pesanti.
Sicuro senza bisogno di ostentare ricchezza.
Alla fine ritorna la gardenia, nella sua accezione più femminile e romantica, si mischia all'odore di bosco e così rimane, per moltissime ore, profondo e caldo.



La Panthère (Cartier) - 2014 - Chypre Floreale (Mathilde Laurent)
Gardenia, Muschio Animale, Rabarbaro, Fragola, Frutta Disidratata, Mela, Albicocca, Muschio di Quercia



mercoledì 9 marzo 2016

Dolcelisir - L'Erbolario


Dolcelisir è il profumo che più amo dell' Erbolario. (C'era anche Garofano ma hanno smesso di produrlo, e spero tanto che non smettano anche con questo.)
Si discosta moltissimo da tutta la gamma dei loro profumi, è una meraviglia. Mette in moto in me dei processi che vanno oltre l'apprezzamento olfattivo, senza essere un gourmand, Dolcelisir scatena anche il senso del gusto. Nella sua piramide olfattiva si trovano degli elementi che provengono dal mondo del cibo, ma sono fusi insieme all'ambra, ai fiori e alle spezie, così da creare un cerchio perfetto, morbido e rotondo, che ti avvolge e ti regala un aroma meraviglioso.
Dicono che Dolcelisir assomigli ad Ambre Narguile di Hermes, un profumo che mi ha sempre attratto anche per il suo nome evocativo. Ecco, Dolcelisir, ha le qualità, un po' stordenti ed ipnotiche di quel tabacco aromatico e umido che si utilizza nei narguile.
Dopo un inizio lanciato, si assesta morbidamente sulla pelle, come un velo setoso, si sente un leggerissimo odore talcato che tanto ricorda la pelle di una donna ancora tiepida di sonno.
Si rialza in piccole volute e si rilascia, è un profumo in movimento continuo, con una durata eccezionale e una evoluzione sempre raffinata e affascinante.
Lo metto quando indosso abiti fruscianti o quando voglio che le distanze si avvicinino, capelli che sfiorano la pelle, un sorriso fatto tutto di occhi, orecchini pendenti e promesse silenziose fatte di carne e di baci ancora da dare.


Dolcelisir (L'Erbolario) - 2010 - Ambrato Fruttato  
Bergamotto, Caramello, Arancio, Rhum, Fiore di Sambuco, Gelsomino, Cacao, Mughetto, Elicriso, Rosa, Cannella, Zucchero di Canna, Ambra grigia, Benzoino, Olio di Mandorla Amara, Muschio, Patchouli, Fava Tonka, Vaniglia