Sono in giro per Milano con la mia amica e decidiamo di entrare alla Rinascente, il reparto profumi è per me sempre di grande attrattiva, vado diretta dove ci sono quelli cosiddetti di nicchia, anche se di nicchia non lo sono proprio più visto che si trovano facilmente online e nei più forniti negozi.
Vengo attratta dalle boccette di Byredo, sistemate tutte in schiera come pedoni di una scacchiera, solitamente li apprezzo ma non sono molto nelle mie corde perché troppo "scandinavi" ma uno dal liquido scuro mi chiama, lo provo e in un secondo vengo risucchiata nelle spire della memoria, la maestra di danza classica di quando ero bambina mi appare alle spalle, in una versione dark (e Armida lo era già all'epoca) e notturna.
Solitamente non amo i profumi alla rosa, anche se amo molto il fiore e il suo profumo, ma ogni tanto nei miei percorsi olfattivi incappo in questa famiglia di profumi con la Rosa protagonista insieme al patchouly e li capitolo sempre. Lo provo. Reine de Nuit è maestoso in maniera misteriosa, notturno, insidioso, nascosto e opulento nello stesso istante. L'asprezza succosa del ribes nero umidifica la polverosità secca dello zafferano, che ne giova uscendo più morbido, vellutato. Questa vellutatezza è la cifra di Reine de Nuit, un velluto di seta morbido e dalla luminosità cangiante, la rosa damascena, dai petali di un rosa profondo e carico, opacamente vellutati e carnosi è la protagonista assoluta di questo profumo, ha l'intensità del fiore completamente aperto, la dolcezza della marmellata di rosa bulgara assaggiata da bambina, un vasetto con una etichetta minimalista, un triangolo di carta bianca grande quanto un francobollo con ritratto un profilo di donna con gli occhi chiusi, e io come quella donna chiudo gli occhi e annuso.
Annuso e nelle mie narici il profumo ineffabile delle rose diventa caldo, sciropposo, leggermente fumoso come di quel fumo di incenso che aleggia in alto nelle navate di una chiesa vuota, e terroso di terra umida, il patchouli che fa il suo ingresso ctonio, che aggancia e stabilizza queste volute. Ritorna l'ala secca dello zafferano e il cerchio si completa.
Reine De Nuit (Byredo) - 2019 - Chypre Floreale ( Jèrome Epinette, Ben Gorham)