Martedì 28 Aprile 2009 - Sogno di entrare in un negozio dove sono già stata qualche sogno fa, solo che non me lo ricordavo, fino ad ora. E' una gioielleria etnica. Con me c'è Z. e altre amiche, Z. mi porta a vedere una collana che ho già visto l'altra volta e che costava 129,00. Quando la vedo mi sembra diversa da come la ricordavo, è un cerchio di metallo con un pendente grande quanto un melone, sembra un feto, mi rendo conto che non potrei portare questo gioiello senza rimanere con il collo piegato in avanti. Guardo il cartellino del prezzo ora c'è scritto 3x39,00. Le altre amiche si sono dirette subito verso una libreria in cristallo che espone bracciali rigidi d'argento e collane bellissime, sono fatte di piastrine collegate tra loro a formare un triangolo che copre il petto, flessibili e cangianti come scaglie di pesce. Eccola, quella è la collana che avevo visto l'altra volta, ora la ricordo chiaramente, è composta da un laccio morbido intorno al collo al quale sono collegate, a scalare in un triangolo che copre il petto lasciando scoperti i seni, piastrine d'argento lavorate con simboli misteriosi, ad ogni spostamento d'aria, le piastrine si muovono fluide creando un onda che riflette le luci, il sole, il cielo fuori dalla vetrina. Improvvisamente ritorno all'inizio del sogno, avevo pensato di salire la scalinata coperta di velluto rosso. So che sopra ci sono sandali in corda e argento di cui ho bisogno, ma ero stata distolta da Z. prima di poter salire. Vengo svegliata. Nel dormiveglia cerco di riprendere il sogno per poter salire le scale... suona la sveglia. Ci proverò nel prossimo sogno.
I sandali nel loro ricoprire parzialmente i piedi, che rappresentano a loro volta l'anima del sognatore, raffigurano una apertura dell'anima verso l'esterno.
Il collo rappresenta l'unione tra mente e corpo, di conseguenza una collana simboleggia l'unione tra questi due lati di noi.
La collana che cercavo non era il giogo con il feto, questa volta non mi sono fatta distogliere da chi voleva farmi credere che quella fosse la collana che volevo.
La collana che avevo visto e che cercavo ha la flessibilità del pesce, che cambia direzione con un colpo di coda.
Ma c'è una cosa più importante che devo fare, salire le scale, compiere un cambiamento di livello per migliorare il contesto della vita affettiva e spirituale. Lassù so che troverò i sandali di cui ho bisogno, li ho già visti, sono fatti di corda e d'argento.
La suola di corda implica essa stessa un'appoggio stabile per la salita verso l'alto.
La corda scaturisce dalle virtù personali, lega e sigilla, unisce e aiuta a sorreggersi.
Intorno al piede, a trattenere il sandalo, lacci d'argento lucente e lavorato. Esso parla di un'anima che ha accolto in sé un amalgama di influenze, l'argento, metallo della Luna, corrisponde ad una emotività passiva.
Così come di dipendenza in amore parlano i braccialetti rigidi e chiusi.
La scala è ricoperta di velluto rosso, esso simboleggia un successo conquistato grazie alle nostre capacità interiori.
Questo sogno in apparenza semplice e insignificante, parla di come sono riuscita a liberarmi da un giogo che mi costringeva ad una posizione fetale, ripiegata su me stessa e senza possibilità di evoluzione, di come con un colpo di coda degno della sirena che ho sognato più volte di essere, ho cambiato direzione nel mare dell'emotività, di come abbia rifiutato di essere dipendente in amore, rigida e chiusa come il bracciale da schiava e di come aneli a salire ad un livello superiore di consapevolezza. Dove troverò scarpe adatte per procedere sul cammino intrapreso e far intravedere un po' più di me e di quello che sono dentro, mostrando la mia emotività passiva.
Devo tornare a dormire. Per sognare. E per indossare i sandali.
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