Domenica 16 Aprile 2006 - Pasqua - CHANGEMENTS
Innaffiare tutte le sere le piante del balcone. Occasione di relax in camicia da notte dopo la doccia e di riflessioni sulla natura e sull'essere.
Dopo un'ulteriore conferma del fatto che trasmetto qualcosa che colpisce, nonostante il dato di fatto che io non sia proprio in forma perfetta (pancia e braccia) devo riflettere sulla possibilità di poter incrementare l'effetto se solo voglio. Basterebbe, per essere più sicura, un colorito dorato del corpo, che unito alla setosità della pelle faccia passare in secondo piano quelli che vengono comunemente chiamati "difetti".
Lavorare comunque sui "difetti", forse comportandosi già da magra (e in parte lo faccio ostinandomi a non indossare vestiti per grasse), non dicendo più battute sul mio corpo e non permettendo che altri lo facciano, perché cio non deve essere argomento di conversazione. Non ossessionarsi con la dieta, ma trasformare ogni momento dedicato al cibo in un momento di godimento (già lo faccio in parte, basterebbe eliminare la componente nevrotica di approccio al cibo) per trasmettere la sensualità dell'atto del mangiare e del bere.
(Non sono di bocca buona, apprezzo sole le cose buone e in taluni casi cerco di non ferire chi si è impegnato nel cucinare anche se con risultati non eccelsi).
L'importante sta nel non eccedere e nel non cadere nell'ingordigia, per gli altri è (soprattutto per certe femmine scheletriche) osceno vedere una ragazza formosa che mangia. Questo deve cambiare. O cambiano loro o non le considero più io (già comunque non me ne è fregato mai tanto, solo in pochi eccezionali casi).
Ascoltare realmente le persone e ragionare, rispondendo solo quando so di avere informazioni giuste o quando mi sono fatta un'idea precisa al riguardo.
Devo essere enigmatica. L'animale di riferimento è il felino. Dal gatto alla tigre. Mistero, sensualità, setosità, aggressività controllata.
Muoversi come se avessi sempre una musica dentro. Implementare i momenti di danza. Anche da sola in casa. Danza del ventre, ritmi cubani, ritmi tribali, percussioni e qualsiasi altra musica mi piaccia e per la quale senta un moto dentro. Sentire la musica ed esprimerla.
Girare con l'MP3 sempre in funzione? Peccato che non ci si possa impiantare degli auricolari invisibili, che sia possibile attivare in maniera discreta per poter ascoltare tutta la musica al volume che si vuole. Da fuori sembrerebbe che si possiede un livello di concentrazione tale da escludere il mondo. (Forse sarebbe il caso che il volume si abbassasse automaticamente quando qualcuno ci rivolge la parola).
P.S. (13.08.2008) Più avanti nel tempo, sulla spinta di un libro che non ho mai avuto il coraggio di proseguire a leggere, scriverò La Promessa a me stessa, nelle poche pagine lette e nel discorso dell'autrice sul CD dice le stesse cose che io scrivevo per me qualche mese prima. Dovrò continuare a leggerlo.
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