mercoledì 31 dicembre 2008

Allo Specchio

Lunedì 29 Dicembre 2008 - (II sogno) Mi guardo allo specchio e noto un neo sul lato destro del naso. E' una macchia marrone che si espande sotto una pellicola di pelle. Tolgo la pelle e la macchia marrone è anche tutta intorno alla bocca e sul mento. Penso che non ho messo la crema con la protezione solare quando prima, nell'altro sogno, ero al lavoro con la scrivania all'aperto. Continuo a togliere la pelle: la fronte e il resto del viso hanno una pelle nuova e bella. Forse quello è lo stadio finale e devo solo aspettare che anche intorno alla bocca e il lato destro del naso diventino così.

La trasformazione è in atto. Come un serpente, sto cambiando pelle. La muta è iniziata dalla fronte, il livello intellettivo. Manca ancora il naso e la bocca, l'intuizione e il corpo, la sensorialità.
Il lato destro del naso, l'emisfero sinistro, la parte razionale, verbosa, fintabionda di me che impedisce all'istinto di esercitare completamente.

La scrivania all'aperto

Lunedì 29 Dicembre 2008 - (I sogno) Cambiate di nuovo le posizioni delle scrivanie in ufficio. Adesso siamo all'aperto. Sono nella via dove mettevano il mercato settimanale nel paese in cui vivevo da piccola. Con me c'è Tiziana, una mia amica ed ex collega. La mia scrivania è sul prato, c'è una libreria attaccata al bordo sinistro della scrivania. Sistemo il monitor del computer in una posizione più comoda per me, chi ha sistemato l'ufficio me l'ha messo tutto di lato e per vederlo dovrei assumere una posizione scomoda, da torcicollo. Mostro a Tiziana i libri sullo scaffale e noto che si è aggiunto un altro pezzo di libreria che rende instabile tutto e blocca il passaggio nel vialetto dietro di me. Osservo meglio e vedo che il pezzo aggiunto ha libri che non ho mai consultato in 17 anni. Mostro a Tiziana i libri della piccola libreria originaria, sono miei, le dico, e mi sono serviti : dizionari, enciclopedia della scienza, enciclopedia dell'arte.

Tiziana è bionda, capelli vaporosi. Ha la pelle diafana e una voce melodiosa. Io l'ho sempre associata all'immagine di una Fata, e della Fata ha anche la comprensione di tutte le cose e il potere della bontà e dell'amore.

Non so se avere il "posto di lavoro" all'aria aperta sia positivo o negativo, "essere in mezzo ad una strada" "senza un tetto sulla testa" di solito hanno connotazioni negative, ma io sono in un prato e mi godo il sole in questo sogno, non più chiusa dentro. C'è ancora qualcosa che vorrebbe costringermi ad una posizione scomoda, ma non mi voglio adattare, e che vorrebbe bloccarmi e rendermi instabile con argomenti attraenti solo in apparenza. Ad una visione più accurata questa "libreria" mi appesantisce di libri di cui non ho bisogno. I libri che mi servono, i miei, stanno su una libreria snella e compatta. I libri della mia vita sono libri di parole, scienza e arte. Come sono io.

Tiziana ha lasciato il posto di lavoro dove era mia collega perché doveva respirare un'altra aria per guarire dalla sinusite. Mostrare a lei cosa mi tiene prigioniera da 17 anni e cosa invece conta davvero per me è come chiedere alla Fata di porre rimedio.
E il rimedio è seguirne l'esempio.

Alleggerirsi dai possedimenti che mi possiedono. Liberarsi dagli impegni che mi tengono impegnata.

Cambiare aria.

domenica 28 dicembre 2008

Nello studio del Dottore - parte II

Come dico sempre, bisogna stare attenti a ciò che si desidera... c'è il rischio di essere esauditi.

Domenica 28 Dicembre 2008 - Sono entrata nello studio del dottore. Oltre a lui c'è un imbianchino Inglese che sta ridipingendo di gialloverde le pareti e il pavimento, è partito dall'angolo in fondo a destra, e una dottoressa, 50 anni fintabionda, genere sciatto con gli occhiali e trucco raggrumato nelle rughe, che temo possa essere la sostituta del dottore. Salgo sulla bilancia, è uno strumento molto complesso in parte lettino e in parte attrezzo ginnico. La bilancia segna un peso impossibile, lei mi guarda già con una faccia... ma il dottore aggiusta il meccanismo a bilanciere e le insegna come regolarlo. Mi sveglio.

Il Medico compare nei sogni come guaritore del corpo e dell'anima, è il maestro, il buon padre, il consigliere. Essere guariti da un medico in sogno preannuncia uno sblocco psicologico.

L'Imbianchino Onirico segnala bisogni erotici. Indica che per ottenere prestigio ci si dovrà impegnare molto. Preannuncia anche una sorpresa.

Sognare di imbiancare con vernice bianca indica che si sta usando un'astuzia per mettersi la coscienza a posto.

Il Giallo è il colore di Apollo, simboleggia intelligenza, intuizione e saggezza. E' il colore della felice ispirazione, del buon consiglio.

Il Verde è il colore di Afrodite, rappresenta il risveglio della natura, è il colore della speranza, della salute ritrovata e riscoperta.

L'Inghilterra suggerisce una personalità obiettiva, realistica, capace di affrontare la vita ma al contempo noiosa e priva di fantasia. Una persona che si lascia guidare da considerazioni pratiche. Esorta quindi ad essere meno pragmatici perché così facendo si reprimono molti aspetti della personalità.

La Bilancia suggerisce di pesare bene i pro e i contro prima di prendere una decisione. E che è venuto il momento di prendere una decisione. Significa anche che si ha bisogno di equilibrio e di amore anche nei giudizi sulle persone che ci stanno accanto, di imparzialità e uguaglianza di umore con tutti. Si ha bisogno di equilibrio.

I capelli biondi simboleggiano i pensieri consci.

Come sempre le donne sconosciute che compaiono nei sogni sono sempre una nostra emanazione. Questa fintabionda, fredda e un po' antipatica, questa donna noiosa che si presenta e pensa come una cinquantenne, questa donna che vorrebbe sostituirsi al dottore è quella parte di me che non amo e dalla quale mi sento imprigionata. E' il mio lato calcolatore e razionale, anaffettivo e giudicante.

Ma sto ridipingendo la stanza con i colori dell'ispirazione e dell'intuizione. Con i colori della trasformazione e della rinascita. Con i colori di Apollo, dio della bellezza e della salute e di Afrodite dea dell'amore e della creatività.

E poi c'è sempre il dottore che mi sostiene e viene in aiuto. E che insegna alla fintabionda come dare il giusto peso alle persone.

mercoledì 24 dicembre 2008

Esprimi un desiderio

A chi mi dice "che sogni che ho fatto, vivi, uno dietro l'altro, da paura" io rispondo "Beato te..."
Io è un mese che non mi ricordo più i sogni che faccio. Questo non va bene.
Mi manca materiale per il blog!

Esprimo il desiderio di fare sogni vivi, uno dietro l'altro, anche da paura... e di ricordarmeli.

martedì 16 dicembre 2008

Daim Blond - Serge Lutens


Daim Blond è l'ultimo profumo in ordine cronologico che ho acquistato. L'ho provato la prima volta questa estate ed è stata subito infatuazione. Così diverso dai miei soliti preferiti, Daim Blond è unico. E' morbido come il velluto. Non è un Cuoio vero e proprio, sa invece di pelle scamosciata, come una borsa malleabile dalla quale sprigionano profumo di donna e di caramelle alla menta, alla violetta, all'orzo. E' sottile, lo si percepisce solo da molto vicino, così che alla sensazione olfattiva si unisce anche la sensazione del calore del corpo. Ha la sensualità di un cerbiatto, grandi occhi liquidi, esili zampe pronte a scattare al primo rumore. Ora è qui, ora non c'è più. Come la bruma in un bosco. E' un profumo da Settembre, un raggio di sole che fa capolino tra le foglie umide del mattino.

Daim Blond (Serge Lutens) - 2004 - Cuoio Floreale - (Christopher Sheldrake)
Cuoio bianco, Iris Fiorentino, Seme di Albicocca, Muschio, Biancospino, Cardamomo di Ceylon, Heliotropio

lunedì 15 dicembre 2008

Chergui - Serge Lutens


Paglia, menta, erba secca, fieno, tabacco, fumo, terra, sabbia calda, té nero zuccherato, sigarette senza filtro, giacca da uomo in lana, biscotti al burro, whiskey. Un profumo uomo? Direi di sì.
Mi immagino, con la testa appoggiata sulla spalla solida di questo misto tra Cary Grant e David Niven, con quella voce calda tipica del doppiatore dell'epoca, rassicurante ma anche avventuroso. Vestito di tutto punto, per la City, nonostante il vento sollevi sabbia del deserto e non fumo di camino. Un uomo che si sa destreggiare in ogni situazione senza perdere il suo proverbiale aplomb. Un gentleman inglese in Africa.

Chergui (Serge Lutens) - 2001 - Speziato Cuoio - (Christopher Sheldrake)
Miele, Muschio, Cuoio, Incenso, Foglie di Tabacco, Zucchero di Canna, Ambra, Iris, Rosa, Legno di Sandalo

sabato 13 dicembre 2008

Heliotrope - Etro

Heliotrope è Coccoina pura. Per chi come me ha amato e mangiato questa colla da bambino, Heliotrope è irrinunciabile. Rimanda a memorie di infanzia, pulite e gaie. A quando si facevano i "lavoretti" con la maestra e i bambini erano uno sciame bianco e blu che correva nel cortile della scuola. E' il profumo della mandorla amara, del sole e della felicità. Edibile.




Heliotrope (Etro) - 1989 - Orientale Floreale Gourmand (-)
Bergamotto, Fiore d'Arancio, Petit Grain, Mandorla, Ylang-ylang, Rosa, Gelsomino, Heliotropio, Iris, Fava Tonka, Vaniglia, Balsamo del Tolu, Balsamo del Peru, Muschio

giovedì 11 dicembre 2008

Impérial Opoponax - Les Néréides






















La prima volta che ho letto di Impérial Opoponax è stato sul blog di Bergamotto e Benzoino, in profumi da fate. In seguito ne ha parlato più dettagliatamente qui. La sua descrizione è impareggiabile e proprio sulla base di quella descrizione chiesi ad una mia amica di acquistarmelo a Riccione nella profumeria Fragranze. Era estate e appena lo ebbi tra le mani e me lo spruzzai rimasi un po' delusa. Al primo impatto è molto "maschile", secco e per niente dolce, come la mirra dolce e la vaniglia di cui è formato farebbero presupporre. Non aveva neanche niente dell'aroma della mirra che io amo molto nella versione olio essenziale, tanto da usarla a gocce nella crema corpo inodore. Aromatica e pungente. Poi, poi a novembre l'ho riprovato e... meraviglia, era totalmente diverso da come lo ricordavo, secco si, ma anche caldo e avvolgente come una sciarpa di cachemire. E dopo qualche minuto sviluppa una ramificazione talcata che mi piace ancora di più. L'ho portato per un mese senza interruzioni, ed è raro, ed è legato a nuovi ricordi.
Già da solo è un profumo evocativo, ancora di più lo è per me.

Impérial Opoponax (Les Néréides) - Orientale Legnoso
Opoponax (mirra dolce), Legno di Sandalo, Ambra, Vaniglia, Benzoino, Agrumi

domenica 7 dicembre 2008

Eau Lente - Dyptique



Basato sulla descrizione di un profumo usato ai tempi di Alessandro Magno, Eau Lente è un profumo affascinante. Appena spruzzato si riconosce immediatamente l'aroma del chiodo di garofano e già questo screma di molto chi lo sceglierà. Subito si uniscono le altre spezie e un fondo di talco come un So di Carrement Belle più adulto e trasgressivo. Eau Lente è uno dei miei profumi preferiti, avvolgente e pungente, femminile e maschile, non è un profumo facile, si fa sentire e può stordire con le sue spezie brucianti. Ma Eau Lente tiene fede al suo nome e ti ripaga della pazienza, quando il mattino dopo, annusandoti la pelle senti questo aroma sensuale di seno di donna, pelle morbida e delicata e calda. Un po' lui e un po' tu, si è fuso con la tua carne ed è stupore.

Eau Lente (Dyptique) - 1986 - Orientale Speziato (Desmond Knox-Leet e Serge Kalouguine)
Opoponax, Spezie Indiane, Cardamomo, Cannella, Noce Moscata, Coriandolo, Chiodo di Garofano, Pepe Nero, Cumino

lunedì 1 dicembre 2008

Nello studio del Dottore

Sabato 29 Novembre 2008 - (I Sogno) Sono a cena a casa di amici, e sono in pigiama/camicia da notte, i capelli spettinati. Taglio della pancetta-bresaola con un coltello che ho portato io, ma che ho cercato in un loro cassetto. Il cassetto quasi mi rimane in mano perché è uscito tutto dalle guide. Il bambino figlio dei miei amici chiede a qualcuno se ho fatto la doccia e gli viene risposto di no. Sono risentita e poi mi chiedo perché sono l'unica ad essere in pigiama. Perché non ho avuto tempo di prepararmi, ecco perché... Mi sveglio.
mi riaddormento

(II Sogno) Sono nella sala d'aspetto di uno studio medico. Leggo il giornale (quotidiano), arriva gente, è per il consulente familiare. C'è una donna di circa 50 anni, fintabionda con la ricrescita, truccata volgare, seduta accanto a me. Comincia a parlare a voce alta, dice che la consulente familiare viene lì per dormire insinuando che quindi non lavora, e infatti la vedo di fronte a me, sdraiata su un letto matrimoniale. Si sveglia e va ad accogliere le famiglie bisognose di aiuto. Io penso che viene qui a riposare perché a casa sua non riesce, oberata dalle responsabilità sia lavorative che personali. Non riesco più a trovare il posto a sedere per me e la mia borsa che è enorme. Mi hanno preso il giornale sul quale stavo leggendo un articolo interessante, scientifico. Ne prendo altri e tra questi c'è una busta di cellophane con dentro, in regalo, una borsa. La borsa è carina, marrone, a sacco, la fodera interna è metallizzata color bronzo, il fuori è morbido camoscio color bruciato. La 50enne fintabionda di prima mi dice che se l'ho trovata io la posso tenere, anche se è evidente che la vorrebbe lei. Nella borsa c'è la tracolla da attaccare, i ganci sono arrugginiti, non capisco se li hanno fatti apposta così. Da un lato c'è un gancio solo, dall'altro un gancio più quello di sicurezza. Cerco di agganciare la tracolla ma ho difficoltà. La tracolla è una striscia di pelle marrone più un torchon enorme di perline africane bellissime sui toni del beige, verde e turchese. La borsa è un po' più piccola di quelle che uso di solito. Nel sogno penso che comunque volevo ridurre il peso e la grandezza. Mi siedo di nuovo, è lo studio del mio dottore, una donna dai capelli castani, lunghi fino alle spalle e lisci mi saluta come se mi conoscesse. Mi parla del Maestro, che non ha il suo numero di cellulare al quale risponde sempre, ma ha solo l'altro numero. Ma che i numeri sono gli stessi. Le chiedo se il Maestro conosce il dottore, mi risponde che si conoscono ma che non è suo paziente, penso allora che collaborano. Mi sveglio.


Il Giornale segnala novità a cui bisogna prestare attenzione, è anche un segno di insicurezza interiore dovuta alla incapacità di decidere tra le molte possibilità esistenti.


Il Medico compare nei sogni come guaritore del corpo e dell'anima. Incarna il buon padre, il maestro o il consigliere che dà suggerimenti concreti per la vita futura. Evidenzia anche la speranza di venire aiutati in una situazione complicata.


Una Borsa pesante può alludere a più progetti di quanti ne possiamo gestire.
Una Borsa vuota indica il desiderio di trovare nuove idee ed obiettivi nuovi.

Nel sogno compaiono due donne diverse tra loro. La Fintabionda che mi infastidisce e che vuole la mia borsa e l'Esotica Sconosciuta dai capelli lunghi, lisci e castani, lei è sempre gentile con me e in qualche modo sa sempre dirmi quello che mi serve sapere.
Chi è l'Esotica Sconosciuta?
Chi è la Fintabionda?
E se la Fintabionda non è riuscita a mettere le mani sulla borsa vuol dire allora che mi ha preso la vita?