E' sabato mattina, sto guidando sulla superstrada, i finestrini completamente abbassati su tutte e due i lati fanno volare i miei capelli, mi sferzano il viso come fruste di seta. Guidando nella corsia in mezzo mi chino per cercare una cosa nella borsa, la musica ha un ritmo ossessivo. Un clakson ha suonato, sollevo la testa verso il suono, in ascesa sulla corsia d'uscita un ragazzo guida una jeep verde militare. Ha la T-shirt di un bianco candido, o almeno così sembra dal contrasto con la pelle abbronzata, occhiali da sole e cappellino verde militare con visiera. Mi saluta senza quasi sorridere, mi guarda fissamente. Lo riguardo e per un attimo la velocità è rimasta in sospeso. Viaggiavamo ed eravamo fermi nello stesso spazio/velocità.
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