giovedì 2 giugno 2016
Soir d'Orient - Sisley
La prima ad affacciarsi è la rosa, in tutta la sua magnificenza. Soir d'Orient parte così, con una rosa in piena fioritura, grondante, intensa, una regina. Si affianca l'incenso e poi una vampata di zafferano che scompare subito e lascia il posto al sandalo e al pepe.
Dopo circa due minuti riappare lo zafferano che trascina il patchouli. Come se la gialla spezia servisse solo a fare da traino, riscompare di nuovo.
Ora è come camminare a piedi nudi su un tappeto orientale ricoperto di petali di rose odorose e fragranti, grani di pepe che scrocchiano sotto i piedi, volute di incenso e rosari aromatici di legno di sandalo. Cammini a piedi nudi e sale il profumo come solo di notte si avvertono alcuni profumi, nel silenzio e nel buio sono amplificati e fanno rumore.
Si sente il geranio, le foglie pelose dal profumo acre e i fiori tremuli, si alza una brezza e smuove il tappeto di rose, la pelle calda si permea di profumo, e diventa una cosa sola con lui.
Nonostante siano individuabili quasi tutte le note olfattive, Soir d'Orient richiama alla memoria quei profumi anni '70 che sapevano di donna sicura. Non è mistico, è lussuoso, elegante.
Come una donna in cappello, abito e guanti, turista in India, che alla sera indossa i tacchi, l'abito lungo e le collane di perle, per scendere a cena nell'albergo fermo ai fasti degli anni '20 e del colonialismo britannico.
Un profumo che sarebbe piaciuto ad Agatha Christie e che avrebbe scatenato la sua immaginazione.
Soir d'Orient - Hubert Isabelle d'Ornano (Sisley) - 2015 - Orientale (Olivier Pescheaux)
Bergamotto, Galbano Iraniano, Zafferano, Pepe Nero, Rosa Turca, Geranio, Incenso, Legno di Sandalo, Patchouli
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