giovedì 1 dicembre 2016

Obsession - Calvin Klein



Non è un profumo per cuori pavidi.
Gli anni '80 per i profumi hanno rappresentato l'opulenza e la sperimentazione. Profumi che rompevano con gli schemi consolidati fino ad allora utilizzati e che inebriavano con la loro voluttuosa ricchezza di composizioni ed essenze. Dopo non è più stato lo stesso. A tanta ostentazione seguirono, negli anni '90, profumi volatili, eterei, ariosi e trasparenti.
Ma gli anni '80... Oh! una meraviglia olfattiva.
Poison prima e Obsession poi i due profumi simbolo. Stordenti, invasivi, ricchissimi... dovevi essere veramente sicura di te per indossarli senza farsene prevaricare.

Obsession parte subito caldo e magnetico, un magma di petali di fiori, non riconoscibili, come si usava all'epoca, mischiati a resine e spezie caldissime sia dolci che amare. Un vorticoso insieme di ingredienti che invece di primeggiare per farsi riconoscere, lavorano in sinergia per offrire alle narici una composizione misteriosa e liquida, inconfondibile e sensualissima.
Eppure è una sensualità potente ma composta. Come una camicia bianca con il collo alto d'epoca, cifra stilistica di Gianfranco Ferrè che ne aveva fatto un indumento elegantissimo e femminile, portata sulla pelle nuda ed abbinata ad una gonna avvitata e una giacca di taglio sartoriale da uomo, stravolgendo totalmente l'abbinamento camicia bianca pantalone o gonna nera uguale a divisa.
Obsession è un profumo di pelle e di stoffa, dove rende magnificamente e dura più a lungo.
E ad ogni movimento, come un'ala, sprigiona il suo magico potere di sensualità.



Obsession (Calvin Klein) - 1985 - Orientale Speziato (Jean Guichard) 
Mandarino, Arancio, Vaniglia, Pesca, Basilico, Bergamotto, Limone, Spezie, Coriandolo, Legno di Sandalo, Fiori d'Arancio, Gelsomino, Muschio di Quercia, Cedro, Rosa, Ambra, Muschio, Zibetto, Vaniglia, Vetiver, Incenso

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