Quando sostengo che nel panorama della profumeria normale, non ci sono più guizzi e tutti si uniformano senza prendersi la briga di osare qualcosa di diverso, ci sono le dovute eccezioni.
I profumi di Thierry Mugler, prima che si adagiasse anche lui nella comoda versione della versione del profumo con cui ha rotto gli schemi (Angel/AngelMuse) e Black Orchid di Tom Ford.
In verità anche altri profumi mainstram di Tom Ford sono "inusuali" ma alcuni sono davvero importabili, perlomeno sulla mia pelle.
Black Orchid invece è una meraviglia. Ha l'unico difetto di durare troppo poco per quello che costa.
Degno di essere un profumo di nicchia, ne ha la unicità, particolarità, stranezza e allure non riconducibile a nulla di già sentito, tipica dei migliori niche perfume.
E' caldo, strano, inebriante, assuefacente, ombroso e ipnotico.
Come nei profumi che più adoro, è l'armonicità di tutti gli elementi che non prevaricano uno sugli altri che mi affascina. Il prevalere di un elemento è una caratteristica che mi piace solo nei profumi dei grandi fiori bianchi, fiore d'arancio, tuberosa, ylang-ylang, mentre nelle composizioni olfattive prediligo l'ineffabile e il mistero.
Come in un gioco, mi diverto a cercare di individuare i diversi elementi, ma è l'insieme che fa di un profumo ciò che è. Questo secondo me.
Così mi spruzzo una nuvola di Black Orchid ed entro in uno stato di esaltazione delle sensazioni e delle percezioni. Mi sento un essere sensuale e divento morbida. Il profumo si fonde con la mia pelle e diventa me.
Gelsomino, Gardenia, Tartufo Nero, Ylang-ylang, Ribes Nero, Mandarino, Limone, Bergamotto, Legni, Legno di Loto, Patchouly, Legno di Sandalo, Cioccolato Fondente, Incenso, Ambra, Vetiver, Vaniglia, Balsami
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