La prima volta che ho sentito Coco Vanille è stato annusandolo da una donna dalla bellezza esotica e dalla gentilezza suadente. Le dico che profumo inebriante emana e lei per tutta risposta, tira fuori dalla capiente borsa di cuoio questa boccetta minimale, e me ne spruzza un po' sul braccio sorridendomi. Conosce la mia passione per i profumi o forse l'ha percepita.
Coco Vanille mi ricorda, in parte, un olio per il corpo di E. Coudray che si chiamava appunto Vanille et Coco. Ne ha la partenza, morbida e cremosa, femminile, con un accenno di fiore delicato e nascosto. Poi si discosta ed assume una valenza quasi zuccherina, come di frutta sciroppata, appena appena acidula. Subentra una nota che ricorda le vacanze, la spiaggia, il mare, il sole caldo, la sabbia.
E' un odore di estate, di pelle calda baciata dal sole, nutrita e setosa. Una leggera nota mandorlata, che diventa quasi un confetto, senza la polverosità dei profumi confettosi, ma come un confetto di mandorla ricoperta di cioccolato bianco al cocco racchiuso nel guscio di zucchero bianco confettato e duro.
E' un profumo godurioso, ma sopra il confetto, il cocco, la vaniglia e lo zucchero, aleggiano ben presenti dei fiori bianchi molto femminili e solari, dove si percepisce più distinto il Tiarè, privato della nota amarognola stucchevole che di solito non me lo fa amare totalmente.
Legno e muschio bianco pulito arrivano in fondo, verso la fine, quando il sole tramonta e la spiaggia si svuota, quando rimangono a guardare il sole che si tuffa nel mare, pochi e sparuti romantici, con la pelle che rabbrividisce sotto la carezza della brezza serale.
Coco Vanille (Mancera) - 2016 - Orientale Vanigliato (Pierre Montale)
Cocco, Pesca Bianca, Gelsomino, Ylang ylang, Tiarè, Muschio Bianco, Note Legnose, Vaniglia del Madagascar
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