venerdì 6 marzo 2020

Jean Paul Gaultier "La Belle" - Jean Paul Gaultier

Una pera succosa e zuccherina, fondente, calda, speziata, caramellata, legata a doppio filo con una vaniglia leggermente bruciacchiata, morbida, da sciarpa. Una vaniglia bourbon, raffinata. 
Questo profumo è una coccola dolce, molto femminile e scioso. Per via forse della pera mi ricorda Jimmy Choo che avevo sentito su una ragazza e avevo associato a Black Orchid di Tom Ford per tutta la sera, anche se non lo riconoscevo del tutto. Così finalmente ho chiesto alla ragazza in questione cosa indossasse e l'indomani sono andata ad annusare Jimmy Choo, che sulla mia pelle ad un certo punto ha una evoluzione che non mi piace, una nota presente anche ne L'Imperatrice di Dolce e Gabbana e in alcuni profumi freschi maschili. Una nota acidula di frutta troppo matura che mi disturba. 
La Belle invece ha una qualità suadente e calda senza note stonate e acidule, è tutto rotondo, armonico.
Dopo l'inizio allineato in gran parte con il trend del momento (dolce e patchouli) sviluppa un'anima senza tempo che ricorda l'accordo famoso chiamato Guerlinade, un accordo di iris, bergamotto, gelsomino, rosa bulgara, fiori d'arancio, vetiver, fava tonka e etilvanillina, vera novità dell'epoca, che nel 1921 Jacques Guerlain su concetto di  Pierre-François-Pascal Guerlain fece da base a Shalimar dando il via ad una nuova ondata nei profumi femminili. Così La Belle racchiude in sé modernità e storia.

La Belle (Jean Paul Gaultier) - 2019 - Orientale Vanigliato (Quentin Bisch, Sonia Constant)
Pera, Bergamotto, Vetiver, Vaniglia, Ambra, Cuoio, Muschio, Legni, Note Floreali, Note Tostate


mercoledì 4 marzo 2020

Eros e l'Alveare sulle Ginocchia




Mercoledì 1 ottobre 2014 - Sono all' Ikea ho comprato una stoffa con un disegno variegato e colorato per farmi un abito. Quando la porto a casa qualcuno la utilizza e inizia a cucirmi addosso il vestito. In pochi minuti il vestito è finito. Mi guardo allo specchio e il vestito è metà bianco e metà nero, della stoffa bellissima multicolore non c'è più traccia. Si è trasformata in questa specie di abito da sposa, che mi divide a metà verticalmente e orizzontalmente con quattro riquadri alternati bianchi e neri. Nel riflesso allo specchio vedo che ho indosso un velo da sposa sulla testa, anche se nella realtà non c'è. Chiudo gli occhi e li riapro, sono su un treno. Viaggiamo di notte, stiamo andando al mare, ci sono persone che conosco, siamo una compagnia, e durante il viaggio, il fratello di una mia amica inizia a corteggiarmi. E' un ragazzo bellissimo, capelli con onde morbide e occhi dolci e magnetici. Ma nasconde un segreto: è bello di giorno ma, mi racconta, brutto di notte, e per questo motivo non vuole farsi vedere neanche alla luce di una candela. Ci baciamo nell'oscurità, mentre il treno viaggia verso Sud. Chiudo gli occhi e li riapro, sono da sola nel vagone, ho acceso una candela, sollevo il vestito che ora è tutto bianco. Mi guardo le gambe, sulle ginocchia ho degli alveari piatti, formati da un'unica cella. Alzando un piccolo sportello che chiude la cella dell'alveare, vedo che dall'interno proviene una luce dorata, immerso nel miele c'è una microscopica monetina d'oro con incisa un'ape. Richiudo la cella. Mi sveglio.




E' qualche giorno che ripenso a questo sogno, la storia di Eros e Psiche mi ha sempre affascinato, i quattro compiti che Afrodite assegna a Psiche per riconquistare Amore sono molto simbolici per me. Alcuni li ho forse superati, forse anche l'ultimo. Ma l'epilogo della storia, racchiude un significato che ancora non riesco a comprendere e fare mio. So solo che mi attrae e nella mia mente si è legato a questo sogno. Non so perché. Devo rileggere di nuovo i quattro compiti di Psiche e rielaborarli.

Nella statua del Canova, Psiche posa delicatamente una farfalla, simbolo della sua anima, nelle mani di Eros, consegnandosi nella sua completezza all'amato. 

L'ape è un animale sacro sia ad Artemide, archetipo che sento molto forte in me soprattutto nella parte relativa ai rapporti con le donne, amiche e colleghe e a Demetra, una dea che non mi è mai stata familiare, ma la cui istanza, di cura e amore materno, evidentemente si sta facendo strada in me anche se non sono madre di nessuno.
Nelle mie ginocchia ci sono miele e monete d'oro raffiguranti api. A distanza di 6 anni, le molte cose avvenute e cambiate nella mia vita, il pensiero ricorrente a questo sogno, proprio ora, richiede di essere ascoltato.

martedì 3 marzo 2020

Parfum Divin et Huile Divin - Caudalie

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Mai nome fu più appropriato secondo me di questo. Parfum Divin profuma divinamente, come petali di rosa. E' uno di quei profumi di cui vorresti riempirti le narici, femminile, rotondo, morbido, elegante e raffinato. Di solito non amo i profumi alla rosa, ma quando questa fa parte di una combinazione così perfetta da non prevaricare, mi piace molto. Qui è un tappeto di petali di rosa vellutati, appena appena piccanti ma di quella piccantezza delicata e aromatica data dal pepe rosa, anche leggermente aspra a tratti, ma mai fastidiosamente. In Parfum Divin tutto è equilibrato e fa sentire estremamente femminili e atemporali. Come il frusciare in vestiti di seta, come il contatto con i capelli sciolti in morbide onde sulla pelle nuda. 
Il creatore di questo gioiellino, Jacques Cavallier, è stato anche il creatore di Midnight Poison, altro profumo dove la rosa si fondeva al patchouli in un accordo perfetto e divino. Un po' lo ricorda, non tanto per l'effluvio ma per la rotondità e la perfezione di una rosa divinamente adornata e amalgamata a tutte le altre note della composizione. 
Di questo femminilissimo profumo esiste anche la versione in olio: Huile Divin si utilizza sul corpo e sui capelli, e li lascia entrambi nutriti e delicatamente profumati. Sui capelli ricci rende al meglio mentre sui capelli dritti e finissimi va utilizzato con estrema parsimonia, è sufficiente accarezzare l'aura intorno ai capelli, con le mani leggermente umettate di due gocce di Huile Divin, o meglio ancora di ciò che rimane sulle mani dopo averlo steso sulla pelle del corpo con gesti delicati. Una coccola prima di andare a dormire oppure per intensificare il profumo, di per sé già piuttosto intenso, per preparare la pelle a carezze amorevoli, per mantenerla morbida e luminosa, per far risplendere una delicata abbronzatura dorata, per rendere vellutata come petali di rosa una pelle candida come alabastro.

Parfum Divin (Caudalie) - 2014 - Floreale Legnoso Muschiato (Jacques Cavallier)
Pompelmo, Rosa, Pepe Rosa, Vaniglia, Muschio, Cedro

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Huile Divin (Caudalie) - 2014 - Floreale Legnoso Muschiato (Jacques Cavallier)
Pompelmo, Pepe Rosa, Rosa del Marocco, Rosa Bulgara, Cedro, Vaniglia, Muschio Bianco