Sono arrivata a Perceive grazie alla recensione di Patrizia di Mandorla e Cioccolata e alla fiducia nel genio di Christopher Sheldrake che tanto mi ha stupito e affascinato con le creazioni per Serge Lutens.
Perceive, che in inglese significa percepire, è un profumo molto trasparente e arioso ma ha la persistenza tenace di un profumo denso di legni, spezie e resine. Come Sheldrake sia riuscito a donare tanta persistenza ad una creazione che per note e filosofia si attesta sulla presenza sottile, rimane un segreto. In un pugno di fiori dalla consistenza fresca, speziata e lievemente carnosa, mescola la dolcezza di frutti succosi, e un pepe bianco che si fa sentire, tangibilmente, nelle narici. Un pepe caldo freddo, profumato, pulito. Questa combinazione che parla di inizio estate, rimane aleggiante intorno alla persona, facendosi appunto "percepire" come una brezza leggera, fresco come immergere il corpo in un torrente in mezzo a una radura verde di erbe, fiori e cortecce rugiadosi. Questa qualità acquosa è gelida, non marina, ma di acqua dolce in eterno movimento, che proviene dai ghiacciai. Il pepe in questa dinamica da la sensazione di respirare quell'aria pungente e fredda che si respira vicino alla neve ghiacciata.
E' solo dopo circa un'ora che subentrano i personaggi della seconda parte della storia che Perceive racconta, ai bordi del torrente ghiacciato, come un raggio di sole a mezzogiorno, un muschio pulitissimo e cristallino illumina ancora di più ciò che fino ad ora era già percepito come al massimo della luminosità, asciuga la rugiada e il sandalo e il cedro fanno emergere quella parte legnosa e un po' secca delle cortecce asciugate dal sole. Sulla mia pelle, che solitamente scalda molto i profumi, inizia solo ora a scaldarsi un pochino. C'è una nota floreale diversa da quelle iniziali, forse dell'orchidea della vaniglia, che con soavità, senza note zuccherine o gourmand chiude il bouquet iniziato dai fiori e dai frutti gialli. I legni si fanno più presenti, le erbe più secche.
E' una bella sensazione quella che da Perceive, un profumo che ha una evoluzione molto complessa e si trasforma nel tempo. Come sempre Christopher Sheldrake racconta una storia olfattiva che parte con note a volte quasi ostiche e che mano a mano costruisce, modella, ribalta fino ad arrivare all'armonia.
Perceive (Avon) - 2000 - Orientale (Christopher Sheldrake)
Pepe Bianco, Fresia Gialla, Garofano, Prugna di Damasco, Pera, Ylang ylang, Sandalo, Muschio, Orchidea Vaniglia, Cedro
Perceive (Avon) - 2000 - Orientale (Christopher Sheldrake)
Pepe Bianco, Fresia Gialla, Garofano, Prugna di Damasco, Pera, Ylang ylang, Sandalo, Muschio, Orchidea Vaniglia, Cedro
Nessun commento:
Posta un commento