Coco Mademoiselle è semplicemente meraviglioso. E' una giornata estiva mossa da una brezza fresca proveniente da un mare nascosto.
Creato da Jacques Polge nel 1978, si narra che fu tenuto in sospeso perché ritenuto troppo moderno e per non interferire con l'uscita appena avvenuta (4 anni prima) di Cristalle. Tutta un'altra politica rispetto all'attuale sovraffollamento di flanker su flanker in uscita a cascata quasi su base tri/semestrale.
Allora io me lo ricordo Cristalle, l'eau de toilette, l'avevo acquistato perché lo sentivo affine a me, verde, affilato, trasparente e un po' introverso, avant-garde. D'altronde non ero nuova a questo genere di chypre agrumati, con Diorella prima e Eau Savage poi, adoravo il senso di libertà che questa famiglia olfattiva dona sempre.
Insomma creano Coco Mademoiselle ma lo tengono li, nascosto. Quando finalmente si decidono a farlo uscire sul mercato sono passati 23 anni. E' il 2001 e dopo altri 20 lo scopro io, in un giro accaldato in profumeria, dopo la cocente delusione di Coco Noire non mi ero più avvicinata ai profumi di Mademoiselle. E' un giorno caldo e sono alla ricerca di qualcosa che possa portare quella sensazione di brezza fresca, ma che non sia il solito profumo di spiaggia o un maschile. Trovo Florabotanica di Balenciaga, di cui parlerò e di cui non riuscirò a capacitarmi del suo ritiro dal mercato, e la commessa mia amica mette un paio di bustine di crema corpo di Coco Mademoiselle nel sacchetto.
Alla prima doccia apro una bustina e centellinando la crema ne metto un pochino sulle braccia. Per tutta la giornata mi accompagna questo profumo buonissimo, che provoca annusate compulsive da parte mia e anche da parte delle amiche. Nel giro di qualche giorno torno per comprare la crema corpo e dopo qualche tempo ripasso per prendere il profumo. Lo uso quando è arrivata la seconda parte della primavera, quando comincia ad esserci il caldo quasi estivo, è femminile, fresco e fiorito, salino e muschiato, ha un aggancio di resine e legni, a tratti potrebbe sembrare unisex, ma poi ritorna il connubio rosa più gelsomino che fa sentire eleganti e sicure, di quell'eleganza che non proviene dagli abiti ma da qualcosa dentro di sé. Hanno fatto bene a chiamarlo così perché conoscendo la storia di Gabrielle Chanel detta Coco, io me la immagino in estate, vestita con i pantaloni e la maglietta marinara rubata a lui, spruzzarsi di Coco Mademoiselle ed emanare luce e profumo per tutta la giornata.
Coco Mademoiselle (Chanel) - 1978 creazione - 2001 uscita sul mercato - Orientale Floreale (Jacques Polge)
Bergamotto, Mandarino, Arancia, Fiori d'Arancio, Pompelmo, Rosa Turca, Mimosa, Litchi, Gelsomino, Ylang ylang, Opoponax, Fava Tonka, Patchouli, Vaniglia, Muschio Bianco, Vetiver
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