martedì 5 agosto 2008

La Lezione, la Lotta

Lunedì 28 Febbraio 2005 - Sono una insegnante di danza e devo scuotere una allieva con talento ma timida (che sono sempre io). Io insegnante sono più vecchia/matura (ma l'aspetto è quello che ho adesso) inizio a ballare in maniera indescrivibile, seguo una musica tipo Tango/Flamenco facendo passi a metà tra la danza contemporanea e la classica, quasi tutti a terra. È una sfida, una lotta. Finito di danzare come insegnante rimetto il disco e la/mi trascino in soffitta. Lì c'è un pavimento di legno chiaro e delle finestre ad arco che guardano sulla piazza di una città. Nevica. Balla anche l'allieva/io. E' ripartita la musica e balliamo una contro l'altra, insieme, è una danza molto viscerale. Finisce la lezione. Io insegnante mi vesto e cammino nella neve. Indosso calze rosse, gonna corta e ho i capelli raccolti in uno chignon. Sono leggermente accaldata ed eccitata. Arrivo a casa, devo trovare un pendente rosso da mettere sulla mia camicia bianca, per uscire con K. che (?). La domestica che sostituisce la solita è demente e servile, cerca di riportarmi alla calma poi da le dimissioni e se ne va. Chiudo la porta a chiave, non voglio essere disturbata dai miei figli che potrebbero farmi internare (senza motivo). Nessun pendente va bene, perché sono tutti con i fiocchi, allora mi ricordo della collana di ambre e la vado a cercare. L'attività è febbrile ma sistematica. Mi sveglio.

L'Ambra Onirica è un simbolo del sole che collega l'anima individuale all'anima universale. Completa.


Essere pazzi in sogno significa avere un distacco nella realtà da ciò che pensa la gente. Si guarda il mondo al contrario e con passione si ottengono i risultati sperati. E' un moto di audacia.


La neve è simbolo di purezza, quando è bianca e radiosa. Esprime anche il freddo che alberga nell'anima del sognatore. Un paesaggio invernale coperto di neve indica un momento di tristezza, è importante analizzare bene il contesto del sogno perché è comunque simbolo di stagnazione sentimentale.


Questo sogno me ne ricorda un'altro, sempre in una soffitta sempre con l'unione di due parti. Solo che l'unione è più consapevole. ( Un pigro pomeriggio in campagna)

E' come se la me stessa di adesso (2008) fosse tornata nel sogno della me stessa del 2005 per insegnare qualcosa che all'epoca non sapevo. L'insegnante deve lottare per far capire all'allieva riluttante. La Danza, la lezione, è strutturata, ma rimane a terra. L'insegnante deve trascinarla in soffitta. Ma è ancora una cosa allo stadio viscerale. Perchè forse è l'unico linguaggio che l'allieva è in grado di capire per il momento.

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