giovedì 19 maggio 2016

Douce Amère - Serge Lutens


C'è un periodo dell'anno, all'inizio dell'estate, passando rasente le mura di una villa nascosta da un grande giardino, che si sente un profumo di un' erba aromatica, amara e fragrante. Mi sono sempre chiesta che erba fosse, non era riconducibile a nessuna delle erbe aromatiche usate in cucina o per profumare, eppure quel profumo di erba appena tagliata, misto ad un sentore metallico, fresco e amaro mi ammaliava. Rallentavo in macchina, la capote giù, riempiendomi le narici di quel profumo d'erba. Poi, un giorno, passeggiando in un giardino, sfiorando i cespugli di erbe, improvviso è salito verso di me. Era l'artemisia. Una pianta aromatica dalla quale, in una delle sottospecie, si ricava l'assenzio. Assenzio e artemisia si ritrovano in Douce Amère. La prima volta che lo provai non mi piacque. A distanza di anni, lo provo stasera, e lo trovo incantevole. Non ha la capacità stordente di altri profumi di Serge Lutens, è morbido, fresco e sottile. Rimane vicino alla pelle e si sviluppa da pungente a dolce amaro erbaceo in pochi minuti.
Le spezie, i fiori bianchi, i legni e le bacche di cui è composto non sono individuabili. Concorrono a creare, tutte insieme, questo profumo caldo dolce amaro di erba fresca scaldata dal sole. A tratti sembra di sentire la cannella e la sua pungente focosità, in alcuni momenti sembra di sentire la lattea morbidezza della mandorla amara.
Douce Amère è un piccolo gioiello nascosto dietro le mura di un giardino inondato dal sole.

Douce Amère (Serge Lutens) - 2000 - Floreale  (Christopher Sheldrake)
Artemisia Assenzio, Anice, Cedro, Cannella, Fiori di Tiarè, Gelsomino, Giglio Bianco, Vaniglia


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