martedì 14 agosto 2018

Alkemi - Laboratorio Olfattivo

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Ho ricevuto in regalo una sciarpa e due ventagli ieri, me li hanno regalati di notte e guardando la sciarpa sotto la luce artificiale era verde brillante.
Il mattino dopo, alla luce del giorno, osservo i disegni cashmere che si dipanano in nuance dal beige all'oro al bianco al cioccolato su un fondo blu verde pavone.
Gli avvicino uno dei due ventagli, è di legno lucido verde e la sciarpa sembra verde petrolio, quando gli avvicino il ventaglio blu scuro, la sciarpa diventa blu pavone.
E' bellissima, è del colore che cercavo da anni, anni in cui ho ricevuto pashmine rosse e nere a disegni grafici e dalle forme assurde, o in cui trovavo pashmine bordeaux oppure fluo.
Ci sono oggetti che amo solo in alcuni colori, ci sono oggetti che sono belli perché legati ad un ricordo o perché li portava una bella donna. Quella pashmina lì, a disegni classici color oro su fondo blu verde pavone, l'avevo vista al collo di una rossa e me ne ero innamorata.
Ora quella pashmina li ce l'ho anche io. E' morbida e calda come un abbraccio di una amica materna.
Ho messo la sciarpa attorno al collo mentre provo Alkemi, che già conosco e adoro.
Alkemi è un profumo dal disegno antico come la mia sciarpa, e come lei è mutevole, blu o verde, Alkemi ti inebria da subito a volte con il solo Ylang-ylang, carnoso e fragrante, a volte parte con le resine e gli incensi caldi e misteriosi, a volte senti per primi i legni, amari e secchi.
In continuo mutamento, stordente quasi all'inizio, poi si acquieta, si scalda accovacciandosi sulla pelle e si placa. Caldo e morbido come una sciarpa di lana.
Sul finire, come un riflesso di sole, dalla mia pelle si solleva impalpabile il profumo del legno di sandalo, reso morbido ma non dolce da una vaniglia quasi talcata, partono altri ricordi e un altro viaggio...

Immagine correlata

Alkemi (Laboratorio Olfattivo) - 2010 - Orientale Legnoso Balsamico (Marie Duchene)
Ylang-Ylang, Ambra, Incenso d'Arabia, Patchouli Indonesiano, Mirra, Cedro dell'Atlante, Bois de Cachemire, Vaniglia ambrata, Legno di Sandalo

by Irini

2 commenti:

daubmir ha detto...

SMELLING THE MEMORIES (dal mio vecchio blog: http://kinkazzoburning.blogspot.com/2006/11/smelling-memories.html)

"There are some powerful odours that can pass
Out of the stoppard flagon; even glass
To them is porous. Oft when some old box
Brought from the East is opened and the locks
And hinges creak and cry; or in a press
In some deserted house, where the sharp stress
Of odours old and dusty fills the brain;
An ancient flask is brought to light again
And forth the ghosts of long-dead odours creep."

When opening a perfume bottle and receiving a jolt that lifts some recollection from the depth of memory, I often think of Charles Baudelaire’s The Flask. The word perfume derives from Latin: per means through, fumum signifies smoke. Through the smoke of incense offerings to the gods… Through the mist of time, the past comes back in veils of images long lost under the layers of information the brain processes on daily basis.

Three percent of our genes are devoted to olfaction, which is an impressive number.

According to neuroscience, odors are detected in a patch of about 100,000 olfactory receptor neurons whose axons project through a thin portion of the frontal skull to the olfactory bulb. In comparison to visual and auditory receptors (four and one, respectively), the number of olfactory receptors is much higher, about 1,000. Moreover, unlike other receptors, they are continuously replaced.

etc. etc. ... Ciao!
(Daubmir)

Monica Cighetti ha detto...

Ciao! Bellissimo pezzo...poetico ed evocativo. Mi piace soprattutto l'immagine del vetro poroso che fa traspirare il profumo...
Saluti, mk.