venerdì 17 agosto 2018

Tuberose - Monotheme Venezia



C'è un preciso momento dell'anno in cui, improvvisamente, mi scatta la necessità di profumo di tuberosa.
Si dice che questa voglia sia correlata con il periodo di fioritura di questo fiore vibrante ed esotico, dalla primavera fino ad estate inoltrata. E anche quest'anno non ha fatto eccezioni, inizio a desiderare profumi fioriti quando iniziano le prime giornate tiepide e con il cielo limpido, quando la brezzolina è ancora fresca ma se ti metti al sole i raggi fanno sentire il loro tepore sulla pelle appena scoperta.
E' un desiderio di fiori bianchi all'inizio, delicati e un po' indefiniti. Poi, quando dalla siepe di gelsomino sotto la finestra, di notte, sale il loro magnifico profumo, nella mia mente scatta il desiderio di profumare di gelsomino, di tuberosa, di ylang ylang.
Prepotente ed inebriante.
Il profumo della tuberosa ha una partenza canforata mentolata, che mi piace moltissimo poi subentra la cremosità un po' lattea oppure in alcuni profumi la magnificenza fiorita delle corolle aperte e palpitanti.

Ecco, Tuberose di Monotheme riguarda la seconda qualità. Ha una partenza fresca ed energizzante, leggermente calda alle narici quasi pepata e poi compare la tuberosa pienamente fiorita, femminile, fresca e pungente. Dopo poco si aggiunge una nota più morbida che può sembrare un legno di sandalo leggerissimo, per poco, un'ombra, e di nuovo Tuberose ritorna sulla sua nota centrale.
Ha una durata piuttosto longeva per essere un eau de toilette e soprattutto una bella aurea che si posiziona tutta intorno per un buon metro, metro emmezzo.

Mi piace e mi fa sentire femminile in maniera elegante, vaporizzo una nuvola e ci entro, e un bel sorriso mi si dipinge sul volto.

Tuberose (Monotheme Venezia) - 2017 - Floreale (Lorenzo Vidal - Pierre Constantin Gueros per Symrise)
Cocco, Petitgrain, Fiori Bianchi, Tuberosa, Ambra, Vaniglia, Legno di Cedro





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