
Così pieno di note, come la musica di Mozart. Dolce. Un balsamo per il corpo e la mente, che crea assuefazione. Inquietante nella sua invadenza. Un vero veleno. Tangibile, denso, sciropposo. Era il mio profumo. Ancora oggi non c'è niente di paragonabile a questa pozione. Ci sono profumi inebrianti, ma l'unione così complessa di tutti gli ingredienti, olfattivi e non, non si è più verificata.

Di tutti i Poison usciti in seguito, rimane sempre il più venduto. Ho la fortuna di non conoscere nessuno oltre a me che lo porta. Mi domando chi lo compra, forse sulla scia del nome così evocativo, del fatto che è un Dior, molte donne lo useranno come tante usano Chanel N.5.
Io lo indosso perché lo sento affine a come mi sento. Complessa e ingannevole. Una maga seducente ma spietata. Mentre Opium è il Desiderio, Poison è l'Autocontrollo. Non cede di un millimetro sulla sua posizione, ma lo fa sembrare un accordo. Blandisce con i suoi fiori carnosi (la Tuberosa, ancora la Tuberosa...) e nel frattempo opera una manovra di stordimento. Arrendersi o Fuggire le uniche due opzioni. Ma fuggire non è così facile come sembra. Una volta allontanati, a distanza di spazio o di tempo, respirate e vi accorgete che è ancora li. Vi ha preso.
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Per rispondere a BergamottoeBenzoino, Poison è una strega cattiva. http://bergamottoebenzoino.blogspot.com/2007/08/profumi-da-fate-e-profumi-da-streghe-le.html
Ambra grigia, Miele d'Arancio, Cannella, Pepe, Tuberosa, Coriandolo, Cisto, Legno di Sandalo, Opoponax, Rosa, Prugna, Spezie, Fiori, Frutti, Cuoio, Muschio, oltre 130 elementi tra naturali e di sintesi
http://nowsmellthis.blogharbor.com/blog/_archives/2005/10/27/1325363.html
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