3 Gennaio 2013 Giovedì - Ho una bicicletta tecnologica bellissima, color canna di fucile opaco, mi muovo con quella. Sto tornando dal lavoro quando vedo, parcheggiata sul ciglio della strada, in curva, la mia macchina. L'ho lasciata parcheggiata li non so quando, completamente scapottata. Mi domando come ho potuto fare una cazzata del genere, non ricordo di averlo fatto...controllo l'interno, manca il frontalino della radio ma mi hanno lasciato appoggiato li il cd dei Massive Attack, è azzurro, in realtà forse non hanno mai fatto un cd azzurro. Manca l'orologio, c'è un buco che sembra un'orbita vuota in mezzo al cruscotto. Osservo dietro, sul sedile dietro il guidatore c'è la mia borsa spalancata. Il borsellino non c'è ma perché l'avevo preso io, anche se non mi ricordo di averlo preso e mi sembra impossibile che io mi sia separata dalla mia borsa. Controllo dentro e non manca nulla...riprendo la borsa... continuo ad arrovellarmi sul perché abbia lasciato la mia macchina in quelle condizioni, tutta aperta...piego la bici tecno, ci sta perfettamente incastonata nei sedili dietro e mi metto alla guida. Infilo le chiavi e ho un vago ricordo dell'ultima volta che l'ho guidata, c'era un tepore primaverile e avevo deciso di aprire la capote, era bellissimo guidare così, il sole tiepido sulla pelle, i capelli che spuntavano dal cappello, mossi dal vento. Improvvisamente la macchina torna tutta perfetta, non manca più nulla, accendo la musica e capisco che stavo sognando. Credo di essere sveglia ora, sto entrando in un supermercato che ho già visitato nei miei sogni altre volte. E' un supermercato strano, si entra uno per volta da un contapersone, e il primo settore, posizionato in un angolo di un corridoio stretto, è la gastronomia. Lo supero, sono a dieta, mi avvio veloce verso l'entrata dell'hangar in cui ci sono tutti gli scaffali, l'hangar è di quelli che si vedono nei film d'azione americani, dove parcheggiano gli aerei che devono essere riparati o dove avvengono gli scambi tra le spie di paesi avversari. Si entra da una grande porta con pannelli di plastica dura trasparente come tende, per non far passare lo scambio di calore. Sto per spostare un pannello quando il mio occhio viene catturato, a sinistra, da qualcosa sul banco del pesce.
C'è una vaschetta di polistirolo bianco, divisa in settori, in ogni settore dorme immersa nell'acqua una rana. Sul bordo davanti c'è una scritta "SONO VIVO" ma gli animali sembrano in realtà morti. Improvvisamente il ranocchio più grosso, apre gli occhi e mi guarda. E' una enorme rana toro verde smeraldo e verde chiaro, porta una raganella in testa che sembra una coroncina, salta giù e comincia a camminare verso di me. Io sono terrorizzata, cerco di tenerlo a bada frapponendo tra noi un telo mare tigrato che possiedo davvero, ma lui insiste nell'avvicinarsi, mi vuole baciare, ne sono fortemente attratta, potrei scappare, ma ne ho ancora paura. Improvvisamente mentre cammina si trasforma in un gatto verde. Pesa circa sei chili e il pelo è del colore della rana e della stessa consistenza pitonesca bellissima, sento l'impulso di accarezzarlo.
Mi sveglio.
Non è la prima volta che sogno una rana, di cui ho paura nel mondo da sveglia, un toro, l'ho sognato due volte, molto tempo fa...correva verso di me e mi spiaccicava conto il muro per baciarmi appassionatamente...e il gatto, che avevo in casa quindi era più probabile sognarlo. E il serpente? non ricordo.
Qual'è il messaggio che accomuna questi quattro animali nel mondo onirico?
Essi parlano di metamorfosi.
La Rana simboleggia il piacere, le metamorfosi, l'allegria e il risveglio delle gioie terrene.
Il Toro la passione, la sensualità, i desideri istintivi. Il toro che atterra il sognatore lo rende folle d'amore e di istinto puro. E' uno dei più potenti simboli della vita sessuale.
Il Gatto è la sensualità femminea, dolce e tenera, legato a doppio filo con il serpente per il suo simbolismo sessuale.
Il Serpente rappresenta il principio vitale inconscio e la nostra vita sessuale. Racchiude in sé il maschile e il femminile. La trasformazione. Nello specifico il Pitone indica uno stato di chiaroveggenza.
Come l'auto rappresenta il modo in cui stiamo guidando la nostra vita, la bicicletta ne specifica ancora meglio le qualità che mettiamo in gioco. Per andare in bicicletta bisogna essere grandi (maturità raggiunta) e ci vuole equilibrio. Denota la capacità di progredire con le sole nostre forze e sfruttandole al meglio. E' l'inizio della vita da adulti sia sessuale che di autodeterminazione del sé.
La Borsa e il suo contenuto è la vita della donna.
La mia è confusionaria e magari troppo piena, ma c'è tutto. Tutta me stessa.
Nessun commento:
Posta un commento