Songes significa Sogni in francese, e questa eau de parfum è proprio capace di mettere in quella condizione meditativa che promuove i sogni ad occhi aperti. Annusandolo si viene portati inizialmente in estate, su una spiaggia di quelle con la vegetazione lussureggiante tropicale che si spinge fino a quasi l'oceano. Fiori carnosi, biancogialli, che assomigliano a frutti per quanto siano polposi. Poi subentra una nota che riporta all'inverno, ai cappotti di lana leggermente ruvida, calda. Era un sogno d'estate racchiuso nell'inverno. In questo stadio di Songes si respira il passato, fatto di profumi chypre a cui non siamo più abituati, trattato in maniera molto leggera e con mano moderna. E' questione di pochi minuti e il sogno muta ancora, si scalda, perde la ruvidezza secca chypre e si ammorbidisce in una vaniglia bellissima, da scia. Non una vaniglia gourmand ma la bacca di vaniglia bourbon, con quella sua rotondità peculiare. Una vaniglia ancora ammantata di fiori, femminile, raffinata, sognante. Dove il gelsomino e il tiarè rievocano la prima parte del sogno della spiaggia e la vaniglia, stranamente, l'inverno e il calore di essere avvolti da una morbida sciarpa.
Songes (Annick Goutal) - 2006 - Orientale Floreale (Isabelle Doyen, Camille Goutal)Vaniglia, Gelsomino, Ylang ylang, Frangipane, Tiarè
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