Domenica 1 Aprile 2007 - Sono in vacanza/lavoro. Tutto si svolge in una piana in montagna, è estate, l'erba dorata si distende al calore del sole. Un bosco circonda la radura. Piccole case di legno chiaro punteggiano il paesaggio. Devo andare in bagno. L'unico bagno agibile è lontano, in un negozio tutto fatto di legno con le finestre da dove la gente ti guarda. Faccio pipì con pubblico non pagante. Ho delle storie con una compagna, ci baciamo e lei diventa un misto tra il Maestro e un amico che vive all'estero. Deve partire, allora ci abbracciamo e nessuno dei due vuole lasciarsi, capiamo che c'è amore tra noi. Insieme ci dirigiamo in una soffitta/cameretta. Li c'è già una ragazza bionda con in braccio un bambino/gattino. Arriva un'altro amico. Io mi metto in pigiama e vado a letto con la mia amica bionda, i ragazzi rimangono li a parlare. Domani mattina dichiareranno l'intento di sposarsi. Devo andare di nuovo in bagno, ci vado con E. che mi racconta di un ragazzo che le toccava le braccia. Allora anche io le racconto del Maestro che aspetta che io esca dalla vasca per toccarmi le braccia. Stabiliamo che i ragazzi di oggi non vogliono più rischiare e farsi avanti per primi, e che tocca alla donna prendere l'iniziativa. Mi sveglio. Il Gabinetto nei sogni indica un bisogno di liberarsi da un peso che ci opprime. Urinare in sogno segnale che questa situazione si sta per sbloccare.
A circa un'anno di distanza farò un sogno molto simile (Un pigro pomeriggio in campagna) che qui differisce per il fatto che all'inizio l'unione avviene con il lato femminile e passivo di me stessa. Sempre in una camera nei piani superiori, sempre due figure maschili che per me rappresentano dei modelli positivi.
Il sogno dice chiaramente che devo rendermi "vacante" per poter compiere un lavoro. Il lavoro che mi attende comporta lo "sbloccarmi", il lasciarmi andare e che questo rivelarmi alle persone, nel sociale è l'unica soluzione possibile (l'unico bagno è un luogo pubblico, devo fare pipì con la gente che guarda dalle finestre).
Il fine di questo lavoro è accettare che dall'unione con il mio Doppio Onirico, io rinasca a nuova vita (il neonato/gattino). Per poter compiere il lavoro, il mio Doppio Onirico deve per forza passare all'azione, e quindi divenire maschio da femmina che era. E io mi devo unire a lui, accogliere sul piano mentale (la soffitta, il piano superiore della casa) la mia parte maschile portata a risolvere le cose agendo, (...domani dichiareranno l'intento di sposarsi...) esso fa una promessa di matrimonio, una dichiarazione di unione per iniziare una nuova fase della vita.
La donna nella stanza rappresenta il principio femminile. I capelli biondi la identificano come una Fata. Essa promette un po' più di felicità nella vita. Opera in sintonia con i cicli vitali ed è messaggera di cambiamento interiore.
Anche il paesaggio circostante è caldo e dorato, "biondo", come il legno di cui sono fatte le case. La piana in mezzo alle montagne indica un momento di preparazione prfima di affrontare un cammino.
Il neonato è simbolo di nascita interiore. Simboleggia il Sé. Se nel sogno essi si trasforma in un cucciolo di animale esso rappresenta l'istinto, che chiede di venire allo scoperto, di non rimanere "dentro" ma di palesarsi come parte dell'evoluzione della personalità.
Le Braccia nei sogni rappresentano la forza, l'azione, il potere. Rappresentano anche il soccorso che si riceve da altri.
Il Lato maschile tocca le braccia del lato femminile. Con questo Tocco, c'è un passaggio di potere. Esso dona il potere di agire (attributo maschile) alla donna di oggi (quella che deve cambiare). Concetto ribadito dal discorso che la sognatrice fa con la sua amica/se stessa alla fine del sogno.
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