Mercoledì 15 Agosto 2007 - Sono in ospedale con una ragazza che conosco. Ci portano in una sala operatoria e ci dicono di indossare una camicia da notte. La mia è bianca, la sua è turchese. Temporeggio, l'ambiente non mi convince. Arriva il medico e la fa sdraiare su un piano di acciaio e la blocca con una assetta inchiodata. Vogliono farci un'autopsia da vive. Dico che devo andare in bagno e invece scappo dalla porta. Mi spiace lasciarla li ma non posso farci nulla. Scappo tra le vie del paese dove abitavo da piccola. Arrivo in una corte e c'è il Maestro che sta partendo. Allora chiedo se mi porta via. Lui dice ok, prepara la macchina e vedo che prova i sedili dietro se ci stiamo. Dobbiamo aspettare la M. che ha saputo della nostra partenza e vuole un passaggio, ma continua a temporeggiare, ha sempre qualcosa da fare all'ultimo momento. Allora io decido di partire senza di lei. Direzione Spagna. In macchina, qualcuno seduto dietro, ci guarda. Siamo guancia a guancia e ci scambiamo un bacio con una lingua lunghissima, quasi mostruosa. Arriviamo in una città fortificata. Siamo a piedi e percorrendo le strade di notte sempre con la paura di essere inseguiti, incontriamo delle persone con un cane rognoso/rabbioso. Lo evito e riprendiamo il viaggio in macchina, dico che forse non è giusto cambiare vita e diventare un fuggitivo perché io ho un problema. Penso a come vivremo, non si potranno usare bancomat e carte di credito, perché se no ci individuerebbero subito. Allora mi dice che non è un problema e che ha sempre voluto vivere su un isola facendo altro.
L'Autopsia mostra interessamento per le cause che hanno provocato una morte, una rottura, un'assenza dentro di noi. Chi sogna l'Autopsia ha assimilato la lezione della vita e non ripeterà gli stessi errori.
La ragazza che abbandono sono io, è la parte di me che ho deciso di lasciarmi indietro. Veste con il colore della tristezza (il blu) io invece vesto di bianco, lutto e purezza, il colore del distacco.
La Spagna rappresenta l'ardore e la vita vissuta in maniera passionale.
La Lingua evidenzia bisogni erotici, ma anche la manifestazione esteriore di sé e la capacità di stabilire dei contatti. Io li vivo in maniera mostruosa.
La Città rappresenta il percorso di un cammino interiore. La mia Città è fortificata. Non rendo accessibile da fuori quello che sta dentro.
E' Notte e ho la sensazione di essere inseguita, ho paura. Già un'altra volta ho circolato per una città di notte alla ricerca di qualcosa (nel sogno del bambino onirico e della nuova frontiera).
Il Cane Rognoso/Rabbioso è un segno di solitudine. Il Cane è anche la guida che conduce nell'inconscio. Evidentemente non è il momento per me.
L'Isola rappresenta l'autoconoscenza per divenire consapevoli dei contenuti psichici inconsci. Può anche significare la volontà di isolarsi per evitare contatti con il prossimo. Rappresenta il rifugio sentimentale.
P.S. in questo sogno riconosco di avere un problema, lo comunico al Maestro, ed egli come sempre mi da il suo appoggio. Non tarderà molto perché io affronti il problema anche nella vita reale.
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