Di Fumerie Turque la prima volta ho letto sul libro di Mariangela Rossi "Il libro del profumo".
La descrizione fattane mi intrigò subito, e iniziai la ricerca. Non sapevo come era, non avevo idea di come fosse fatta la confezione. Un giorno in una profumeria butto lo sguardo e vedo una infilata di flaconi lineari e puliti. Ho capito subito che la ricerca era finita. Non avevano Fumerie Turque e quindi provai gli altri. Come è andata l'ho già scritto sui post dedicati a Chypre Rouge e a Ambre Sultan. Di Fumerie Turque neanche l'ombra poi dietro agli altri, nascosto, eccolo lì, nella prima profumeria nella quale lo avevo cercato. Fumerie Turque io me lo immagino come una Monroe Tabagista. Non che sia come Chanel n.5, in comune hanno solo la rosa. La rosa di Fumerie Turque è appiccicosa come una marmellata bulgara e si nasconde dietro il fumo di una sigaretta fumata da una bionda. Me la immagino, sdraiata, come una moderna odalisca, su un divano di pelle consunta, sfoglia il giornale (si sente quasi l'odore della carta frusciare) e mangia dolcetti arabi bevendo tè. Come solo una donna può fare, fa cinque cose insieme. E se le gode tutte.
Fumerie Turque (Serge Lutens) - 2003 - Orientali - (Christopher Sheldrake)
bacche, miele bianco, Rosa della Turchia candita, gelsomino egiziano, cuoio affumicato, cera d'api, tabacco dei Balcani, balsamo del Perù, patchouli, fava tonka, storace, ginepro, vaniglia, uvetta di Corinto, olio di cade
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